Page 41 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
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Progetti e riforme delle bande militari                                  41
              II.1. Origini delle bande militari italiane


                   “In tutta Italia durante l’epoca eroica del riscatto nazionale al grande ri-
                   sveglio di libertà si univa il grande risveglio artistico delle bande che non
                   poco contribuirono ad infiammare gli spiriti nei moti mazziniani e nelle
                   leggendarie azioni garibaldine […]”. 54

                      osì Francesco Gioffreda descrive il legame spirituale fra le lotte dei no-
                      stri padri durante il Risorgimento e le bande, in particolare le bande dei
                                                                                  55
              C reggimenti che aumentano notevolmente dall’inizio dell’Ottocento.  In-
              fatti nel Regno d’Italia, nel 1865, si contano circa ottomila bandisti militari. Essi
              non solo contribuiscono a risvegliare l’anelito di indipendenza degli italiani con le
              musiche, come vedremo anche nel § VII.2, ma partecipano in prima persona alle
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              battaglie per la liberazione e l’indipendenza.  Un numero cospicuo di combattenti
              proviene dalle bande dell’Esercito Borbonico, che ha disertato per allinearsi e com-
              battere al fianco di Garibaldi.
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                 Dall’inizio e lungo tutto il corso del secolo le bande militari assumono una
              fisionomia più precisa con norme che ne determinano le funzioni e gli scopi. Ma
              nel contempo vengono in luce le loro debolezze strutturali. Le bande militari par-
              tecipano agli eventi pubblici locali, intervenendo durante le celebrazioni religiose
              o laiche. Svolgono un’importante azione didattica e pedagogica, anche nelle zone
              meno centrali, nei paesi in cui i reggimenti sono stanziati, raggiungendo così un
              pubblico ai margini della vita artistica delle grandi città. Talvolta i bandisti sono
              impiegati per insegnare nelle scuole di musica. Molti di essi vantano una elevata
              qualità artistica. Un esempio ci è offerto da Federico Scott che entra nel Reggimen-
              to Marina dell’Esercito Borbonico prima e dell’Esercito Italiano poi (cfr. scheda
              biografica).
                 Verso la fine del secolo, grazie ad un periodo di relativa pace, molte bande mi-
              litari si sciolgono.








              54  Cito direttamente da franceSco gioffreda, Il Risorgimento e la Riforma Vessella, «Risve-
                  glio Bandistico», a. XVIII, dicembre 1963, p. 11.
              55  Aumentano anche le bande civiche. In molte città è annessa una banda alla Guardia Nazio-
                  nale.
              56  eManUele KraKaMP, Progetto, cit., pp. 9-10.
              57  Si prenda come esempio Raffaele Trabucco. Cospiratore, garibaldino, futuro Primo Corno
                  della regina d’Inghilterra, egli subì il carcere e rischiò più volte la vita (cfr. Scheda biogra-
                  fica), enrica doniSi, Le Scuole Musicali, cit., pp. 219-221.
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