Page 124 - Lealtà e Compromissione - La Discriminazione nei Fondi Archivistici della Marina Militare - Storia, Archivi e Biografie
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LEALTÀ E COMPROMISSIONE: LA DISCRIMINAZIONE NEI FONDI ARCHIVISTICI DELLA MARINA MILITARE. STORIA, ARCHIVI E BIOGRAFIE
            armate Giapponesi dal Comitato Italiano ma, rifiutatosi, fu   Gianni Luigi
            cacciato dalla Caserma. Lavorò in un locale notturno fino   Matricola: 65533
            all’imbarco con la famiglia sulla motonave Sestriere per il   Nato il 1918/09/14, a Rimini
            rimpatrio, giungendo a Napoli il 14 maggio 1947.            Marinaio servizi vari Comune di Prima Classe - leva
            Collaborazione con forze nemiche: no                        Caserma Battaglione San Marco Tientsin (Cina)
            Aderente RSI: sì                                            In seguito all’Armistizio, fu catturato dalle forze arma-
            Provvedimento: Idoneo al servizio M.M.                      te giapponesi e fatto prigioniero nella caserma italiana
                                                                        “Ermanno Carlotto” a Tientsin fino al 4 gennaio 1944,
            Fasc. 53, B. 3                                              data in cui venne liberato per aver aderito alla R.S.I.. Vis-
            Segnatura originaria E.O. 3                                            se come civile percependo sussidi dalle autorità italiane
            1947/02/08 - 1947/12/02                                     e all’arrivo delle forze armate americane lavorò per esse
            14 cc.                                                      come specialista in costruzioni. Si imbarcò con la moglie
            Foschi Enrico                                                                                                                            sulla motonave Sestriere per il rimpatrio, giungendo a
            Matricola: 60151                                            Napoli il 14 maggio 1947.
            Nato nel 1918, a Bellaria (Rimini)                          Collaborazione con forze nemiche: sì
            Marinaio servizi vari Comune - leva                         Aderente RSI: sì
            Caserma Battaglione San Marco Shanghai (Cina)               Provvedimento: Idoneo al servizio M.M.
            In seguito all’Armistizio, fu catturato e fatto prigioniero
            nella caserma del Battaglione San Marco a Shanghai dalle    Fasc. 56, B. 3
            forze armate giapponesi fino al 12 dicembre 1943, data in   Segnatura originaria E.O. 3
            cui venne liberato per aver aderito alla R.S.I. per ordine   1947/04/19 - 1948/03/04
            del C.te Bordandini. Vestì abiti civili e alloggiò presso il   15 cc.
            Seminario dei Salesiani fino all’imbarco per il rimpatrio sul   Kersevan Emilio
            piroscafo Marine Falcon il 17 gennaio 1947, giungendo a     Matricola: 38754
            Napoli l’8 febbraio 1947.                                   Nato il 1917/12/20, a Lubiana (Slovenia)
            Collaborazione con forze nemiche: no                        Meccanico Secondo Capo - volontario in S.P.E.
            Aderente RSI: sì                                            Centro Radiotelegrafico Pechino (Cina) - Battaglione San
            Provvedimento: Idoneo al servizio M.M.                      Marco
                                                                        In seguito all’Armistizio, fu rinchiuso nel recinto della
            Fasc. 54, B. 3                                              guardia di Pechino dalle forze armate giapponesi insieme al
            Segnatura originaria E.O. 3                                            resto del personale italiano fino al 20 dicembre 1943, data
            1947/02/08 - 1947/10/22                                     in cui venne liberato per aver aderito alla R.S.I.. Visse fino
            14 cc.                                                      all’ottobre 1945 nel Centro Radio di Pechino sottoposto
            Giorgetti Antonio                                                                                                  agli ordini delle autorità italiane e successivamente allog-
            Matricola: 63214                                            giò altrove percependo sussidi italiani e lavorando prima
            Nato nel 1919, a Bellaria (Rimini)                          in due ristoranti, poi come motorista per le forze armate
            Marinaio servizi vari Comune - leva                         Americane. S’imbarcò sulla motonave Sestriere, giungendo
            Regia Nave Lepanto Shanghai (Cina)                          a Napoli il 14 maggio 1947.
            In seguito all’Armistizio, fu catturato dalle forze armate   Collaborazione con forze nemiche: sì
            giapponesi dopo l’autoaffondamento della nave Lepanto e     Aderente RSI: sì
            fu fatto prigioniero nella caserma di Shanghai fino al 12   Provvedimento: Idoneo al mantenimento nei ruoli. Quat-
            dicembre 1943, data in cui venne liberato per aver aderito   tro mesi di sospensione dal grado.
            alla R.S.I.. Vestì abiti civili e fu obbligato a lavorare per le
            forze armate giapponesi dal marzo 1944 al maggio 1945.      Fasc. 57, B. 3
            Dopo l’arrivo delle forze armate Americane collaborò con    Segnatura originaria E.O. 3
            esse fino all’imbarco per il rimpatrio sul piroscafo Marine   1947/02/08 - 1947/12/02
            Falcon il 17 gennaio 1947, giungendo a Napoli l’8 feb-      14 cc.
            braio 1947.                                                 Malusà Giovanni
            Collaborazione con forze nemiche: sì                        Matricola: 96560
            Aderente RSI: sì                                            Nato nel 1919, a Rovigno d’Istria (attuale Croazia)
            Provvedimento: Idoneo al servizio M.M.                      Marinaio servizi vari Comune - leva
                                                                        Caserma Battaglione San Marco Shanghai (Cina)
            Fasc. 55, B. 3                                              In seguito all’Armistizio, fu catturato e fatto prigioniero
            Segnatura originaria E.O. 3                                            nella caserma del Battaglione San Marco a Shanghai dalle
            1947/04/20 - 1947/11/06                                     forze armate giapponesi fino al 12 dicembre 1943, data in
            13 cc.                                                      cui venne liberato per aver aderito alla R.S.I. per ordine del

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