Page 15 - Lealtà e Compromissione - La Discriminazione nei Fondi Archivistici della Marina Militare - Storia, Archivi e Biografie
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1. EPURAZIONE: BREVI LINEAMENTI, MISURE E NORME DOPO L’8 SETTEMBRE 1943
            Nei titoli II-IV furono varate norme in merito agli altri tre   mente varati decreti volti a snellire il processo, soprattutto
            raggi d’azione dell’epurazione, oltre quello della punizione   in vista della liberazione dell’Italia settentrionale . Sia dal-
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            dei delitti: l’epurazione dell’amministrazione, l’avocazione   le relazioni dell’Alto commissario, che dai dati e dai giudizi
            dei profitti di regime, la liquidazione dei beni fascisti. Per   della commissione alleata, alla fine del mandato di Bonomi
            quanto riguarda la defascistizzazione dell’amministrazione   il 21 giugno 1945 il processo di epurazione denotava limiti
            gli illeciti colpiti con la dispensa dal servizio (artt. 12-17)   e carenze, soprattutto a causa del numero ingente di com-
            erano: l’attiva vita politica nel fascismo, l’apologia fasci-  missioni e fasi di giudizio .
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            sta, gli avanzamenti di carriera per il favore del partito, la   Con il nuovo governo Parri - il cui mandato ebbe termine
            faziosità fascista, il giuramento e la collaborazione con il   il 10 dicembre 1945 - e Pietro Nenni Alto commissario, si
            governo fascista dopo l’8 settembre 1943. Era disposto che   diede inizio ad una fase di semplificazione e pacificazione,
            il giudizio di primo grado fosse affidato a “Commissioni    davanti ad un’opinione pubblica desiderosa di veder presto
            costituite presso ogni Ministero o Amministrazione” no-     la fine del capitolo dell’epurazione dal fascismo. Allo scopo
            minate dal Ministro competente (art. 18). Le conclusioni di   di accelerare lo svolgimento dei procedimenti, furono co-
            primo grado dovevano essere comunicate all’Alto commis-     stituite in tutto il paese “sezioni speciali” di Corti d’Assise
            sario ed era previsto ricorso ad una Commissione centrale   e fu posto termine all’attività dell’Alta corte di giustizia .
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            unica. La legge modificava inoltre le competenze dell’Alto   D’altro canto, da più parti, e soprattutto dalle stesse com-
            commissario.                                                missioni di epurazione, proveniva la richiesta di modifica
            Veniva istituito un Alto commissariato per le sanzioni con-  della legge sull’epurazione dell’amministrazione.
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            tro il fascismo, composto dall’Alto commissario, assistito   Con il dll del 9 novembre 1945  veniva stabilita la dispen-
            da Alti commissari aggiunti per i quattro rami di com-      sa dal servizio per i dipendenti superiori all’8° grado i qua-
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            petenza (art. 40) . Il compito dell’Alto  commissario era   li “per l’attività politica svolta come fascisti, (…) per aver
            quello di «dirigere ed invigilare l’opera di tutti gli organi   dato prova di faziosità fascista o perché nominati all’impie-
            a mezzo dei quali si adempiono le sanzioni contro il fasci-  go per soli titoli fascisti, si trovino in condizione di incom-
            smo». Alla legge quadro seguirono altri decreti necessari ad   patibilità con la permanenza in servizio” (art. 1).
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            integrarla e renderla attuativa .                           Venivano elencati i casi nei quali la dispensa scattava auto-
            Un bilancio negativo del meccanismo della defascistizzazio-  maticamente a prescindere dal grado. Essi erano: l’aver pre-
            ne fu però tracciato al momento delle dimissioni di Bono-   stato servizio militare o civile alle dipendenze dei tedeschi
            mi  nel novembre 1944. Il processo di epurazione risultava   o del governo della RSI, e aver preso parte a rastrellamenti
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            estremamente rallentato dalla difficoltà di interpretazione   per ordine di autorità nazi-fasciste.
            del dettato normativo , dalla complessità della procedura,   Il giudizio veniva inoltre demandato alle Commissioni di
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            dal numero ingente di inchieste, dalla mole di ricorsi.     epurazione istituite presso le Amministrazioni centrali e
            Con il ricostituito governo nuovamente sotto la guida di    alle Commissioni provinciali. All’Alto Commissariato ve-
            Bonomi, il 12 dicembre 1944, l’intera struttura dell’orga-  nivano affidati i semplici poteri di vigilanza o di eccezio-
            nismo dell’Alto commissariato fu rivista con il dll del 4   nale intervento nel caso di inazione delle amministrazioni
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            gennaio 1945 n. 2 e nell’aprile del 1945 furono ulterior-   (art. 4) .

            14  Fu nominato Alto commissario Carlo Sforza e i quattro alti   di interpretazione del decreto e di combinazione con i codici penali
            commissari aggiunti divennero: Mario Berlinguer per la punizione   militari, con Promemoria dell’11 dicembre 1944. USMM, fondo
            dei delitti, Mauro Scoccimarro per l’epurazione dell’amministrazione,   Periodo postbellico dopo l’8 settembre 1943, b. 48, fasc. 14.
            Mario Cingolani per l’avocazione dei profitti di regime e Pier Felice   18   Il  dl del 22  aprile  1945  n.  142 istituì le Corti  straordinarie
            Stangoni per la liquidazione dei beni fascisti.             di Assise per i reati di collaborazione con i tedeschi; il dl del 26
            15  Soprattutto: il dl del 13 settembre 1944 n. 198 sul funzionamento   aprile 1945 n. 149 varò sanzioni a carico dei fascisti politicamente
            dell’Alta Corte di Giustizia; il dl 3 ottobre 1944 n. 238   pericolosi; il dl del 22 aprile 1945 n. 179 emanò disposizioni
            sull’ordinamento dell’Alto Commissariato per le sanzioni contro il   integrative per l’epurazione dell’Amministrazione.
            fascismo; il dl 23 ottobre 1944 n. 285 con norme integrative.  19  Per il giudizio e i dati raccolti dal GMA circa l’epurazione svolta
            16  Bonomi si dimise per solidarietà con i ministri Soleri,   fino all’estate del 1945, si veda M. GIANNETTO, Defascistizzazione:
            ministro del Tesoro, e De Courten, ministro della Marina. Per   legislazione e prassi, cit., pp. 75-77.
            un approfondimento sulle divergenze di opinione tra l’Alto   20  Dl del 5 ottobre 1945 n. 625, Modificazioni delle norme sulle sanzioni
            Commissario Aggiunto Scoccimarro e il Ministro della Marina De   contro il fascismo.
            Courten, alla base delle dimissioni di quest’ultimo, si veda Romano   21  Dl del 9 novembre 1945, n. 702,  Epurazione delle pubbliche
            Canosa, Storia dell’epurazione in Italia. Le sanzioni contro il fascismo   Amministrazioni, revisione degli albi delle professioni, arti e mestieri ed
            1943-1948, Milano, Baldini & Castoldi, 1999, pp. 71-89.     epurazione delle aziende private.
            17  Lo stesso Alto commissariato emanò una lunga circolare contenente   22  Per un sistematico confronto tra il dl del 9 novembre 1945 e
            i criteri interpretativi  della legge, diretta  alle  commissioni  di   la legge quadro del 27 luglio 1944, si veda Tommaso Fortunio,
            epurazione. Cfr. G. Melis, Note sull’epurazione nei ministeri, cit., p.   La legislazione definitiva sulle sanzioni contro il fascismo. Delitti fascisti,
            18. Inoltre, anche la Commissione Superiore d’Inchiesta per la  epurazione,  avocazione.  Commento,  dottrina,  giurisprudenza,  Roma,
            discriminazione degli ufficiali della Marina Militare diffuse criteri   Nuove edizioni jus, 1946.

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