Page 19 - Lealtà e Compromissione - La Discriminazione nei Fondi Archivistici della Marina Militare - Storia, Archivi e Biografie
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LA DISCRIMINAZIONE DEGLI UFFICIALI INFERIORI E SUPERIORI DELLA MARINA MILITARE
            Si tratta di soggetti che già erano stati esaminati dalle com-  2.2.  LA COMMISSIONE DIPARTIMENTALE
            missioni. In genere le corti d’assise erano costituite da un      D’INCHIESTA DI NAPOLI: COMPOSIZIONE
            presidente, nominato dal primo presidente della corte d’ap-
            pello competente tra i magistrati di grado non inferiore a   La Commissione Dipartimentale d’Inchiesta di Napoli è in
            quello di consigliere di corte d’appello e da 4 giudici po-  termini archivistici il soggetto produttore del fondo ogget-
            polari estratti da appositi elenchi professionali. È possibile   to del presente volume. Il complesso documentario, come si
            affermare in via generale che chi aveva mancato all’onor mi-  avrà modo di esplicitare in seguito, fu interamente prodotto
            litare, ma non aveva collaborato col nemico, veniva deferito   e conservato presso il Maridipart di Napoli, presso cui tutti
            a provvedimenti di stato di carattere disciplinare. Chi aveva   gli ufficiali, provenienti dalla zona tirrenica liberata, doveva-
            prestato giuramento al governo fascista, collaborato con esso,   no presentarsi per fare rapporto sul proprio operato dopo l’8
            veniva dispensato dal servizio.                             settembre 1943.
            Erano i centri raccolta che, a seguito di una prima indagi-  La CDI di Napoli fu istituita, insieme a quella di Taran-
            ne, spedivano i casi controversi alla corte o ad altro ente in   to, il 13 luglio 1944, ne venne data comunicazione dal
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            base al loro giudizio. Le corti erano particolarmente attente   Ministero della Marina tramite dispaccio n. 506/RP  al
            nel giudicare coloro che militarono nella X Mas e nel Corpo   Presidente della CSI, al Maridipart di Napoli e a quello
            ausiliario delle squadre d’azione delle camicie nere. Tratta-  di Taranto, la sede era il Comando in Capo di Diparti-
            mento diverso era riservato agli ufficiali che rientravano dal-  mento del Basso Tirreno. Inizialmente venne delineata
            la prigionia e internamento. A luglio 1944, infatti, vennero   la sua composizione costituita da: un capitano di fregata
            definite ulteriori norme e circostanze di giudizio. Questi ve-  come presidente e da due capitani di corvetta scelti tra
            nivano inviati direttamente a Taranto a disposizione del Ma-  gli ufficiali in SPE. Successivamente nel marzo 1945 un
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            ripers . Le segnalazioni dovevano essere corredate di tutte le   dispaccio diramato dal Ministero per i Comandi e i Centri
            informazioni sulla prigionia, lo stato di servizio al momento   Raccolta , modificherà la composizione delle CDI rispet-
                                                                                50
            della cattura, località ed epoca del rilascio: dati desunti dalla   to all’anno prima. In qualità di presidente viene indica-
            compilazione della scheda personale e dalla relazione sulla   to l’ufficiale ammiraglio o contrammiraglio affiancato da
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            prigionia .                                                 due capitani di vascello o di fregata o gradi corrispondenti
            Nell’ottobre 1946, nell’ambito del processo di semplifica-  scelti tra gli ufficiali in SPE.
            zione, venne istituito un unico organo, la Commissione Cen-  La CDI raccoglieva direttamente tutte le informazioni sugli
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            trale di Discriminazione  che inglobava e sostituiva la CSI,   ufficiali che si presentavano a Napoli presso il Maridipart,
            la SCSI/C e la Commissione dei quattro ammiragli per la     aveva il dovere di esaminare il comportamento degli ufficiali
            cancellazione dei ruoli.                                    fino a capitano di fregata, predisporre un verbale con propo-
            Scopi della nuova commissione erano:                        sta di giudizio basato su un preciso criterio che divideva il
            1)  revisione generale dei provvedimenti di cancellazione dei   comportamento in classi differenziate.
               ruoli e la delibera dei giudizi non ancora emanati;       Veniva quindi proposta la reimpiegabilità o meno al servizio
            2)  revisione di quei giudizi evidentemente non in linea con   con lo stesso grado. Tutta la documentazione suddetta dove-
               la normale procedura e definiti troppo punitivi;         va essere inviata alla SCSI/C di Roma per il giudizio defini-
            3)  esame e chiusura di tutte quelle pratiche ancora aperte.   tivo. Dal 21 giugno 1944 al 31 luglio 1945 la sottocommis-
            Nel corso del 1946 vennero dismessi, così, i vecchi Centri   sione fu presieduta dall’Ammiraglio Giuseppe Fioravanzo,
            Raccolta. Va segnalato che l’ufficio stralcio dei CR lavorò a   in seguito dall’Ammiraglio Biancheri.
            lungo perché molte furono le richieste di documenti sulle   Degno di nota è il fatto che presso il porto di Napoli con-
            discriminazioni per motivi amministrativi di vario genere   fluivano tutte le navi che arrivavano dall’Estremo Oriente e
            (assunzioni per il lavoro, concorso pubblico, pensione, even-  portavano gli equipaggi che erano stati prigionieri dei giap-
            tuali arretrati di emolumenti).                             ponesi.



            46  La documentazione veniva inviata inoltre all’Ufficio pianificazio-  ai Pionieri stranieri che combattevano contro i tedeschi, la terza
            ne generale (UPG) e alla Commissione Prigionieri di Guerra presso   era l’internamento nei campi di concentramento, spesso a fianco ai
            l’Accademia navale di Brindisi (Marinaccad). Questa commissione,   prigionieri tedeschi.
            in seguito agli accertamenti, compilava il verbale sul comporta-  L’intransigenza e ostilità manifestate da molti ufficiali e uomini
            mento e lo trasmetteva in tre copie a Maripers. In base al giudizio   di guardia francesi all’interno dei campi, comportò per gli italiani
            quest’ultima prendeva i provvedimenti del caso.             molti disagi e condizioni di vita ai limiti della sostenibilità sia
            47  Si può rilevare, da alcune relazioni conservate nelle carte relative   dal punto di vista della salute che di quella del sostentamento
            ai procedimenti di discriminazione degli ufficiali, il trattamento   alimentare.
            riservato ai militari italiani considerati prigionieri di guerra e   48  D’ora in poi CCDD.
            rinchiusi nei campi di concentramento della Francia. Questa   49  USMM, Periodo postbellico dopo l’8 settembre 1943, b. 42, fasc. 3,
            nazione obbligava la popolazione italiana residente nel Paese dopo   dispaccio del Ministero della Marina n. 506/RP, 13 luglio 1944.
            il 1940 a regolarizzare la loro posizione scegliendo tra tre opzioni: la   50  USMM, Periodo postbellico dopo l’8 settembre 1943, b. 42, fasc. 3,
            prima era arruolarsi alla Legione straniera, la seconda era arruolarsi   disposizioni di massima, marzo 1945.

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