Page 21 - Lealtà e Compromissione - La Discriminazione nei Fondi Archivistici della Marina Militare - Storia, Archivi e Biografie
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LA DISCRIMINAZIONE DEGLI UFFICIALI INFERIORI E SUPERIORI DELLA MARINA MILITARE
Gli impegni scritti come il giuramento, la dichiarazione di le- fascista, altri invece, cercarono di fuggire per poi presentarsi
altà e l’adesione, venivano considerati molto gravi, ma veni- alle autorità piuttosto in ritardo. Nella seconda categoria si
vano valutati diversamente in base ai fattori modo e tempo. trovano casistiche diverse, per esempio coloro che aderirono
Tali impegni venivano giudicati meno gravi se erano stati per non essere trasferiti nei campi di concentramento in Ger-
firmati sotto coercizione o nei primi giorni dopo l’Armisti- mania o Polonia, e che poi si trovarono a collaborare sia con
zio, nel momento di grande confusione quando vennero a funzioni amministrative e/o anche con funzioni di comando
mancare notizie e ordini tanto da provocare lo sbandamento o come istruttori. Sono state trovate anche dichiarazioni di
tra le forze militari. Venne stabilito che se al giuramento non coloro che aderirono in campo di concentramento, viste le
seguiva alcuna attività la condotta non si poteva considerare continue insistenze di richieste di adesione alla RSI da parte
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collaborazione . Il giudizio negativo sugli ufficiali ricadeva su dei tedeschi, per migliorare la propria condizione di vita .
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due categorie di essi: coloro che non avevano ottemperato I criteri utilizzati per proporre le sanzioni da infliggere all’e-
alle leggi dell’onore militare e ai doveri derivanti dalla situa- saminato si basavano su quanto espresso negli artt. 5 e 17
zione contingente e coloro che pur avendo ottemperato alle del d.l.l. n. 159 del 27 luglio 1944 che puntava a dichia-
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leggi dell’onore non fecero altrettanto nei riguardi del loro rare l’illegittimità dell’ordinamento fascista in quanto mai
comportamento pur prendendo in considerazione la situazio- legittimato perché frutto di insurrezione, colpo di Stato e
ne contingente. abuso di potere. Sarebbero scattati, quindi, i provvedimen-
Attraverso l’analisi della documentazione del fondo archivi- ti penali qualora il militare avesse assunto comportamenti
stico della CDI di Napoli preso in esame è possibile afferma- disonorevoli (passaggio ai tedeschi, fuga vergognosa o resa
re che 48 indagati su 329 furono ritenuti non reimpiegabili vergognosa) o avesse collaborato col nemico. È bene ricordare
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dalla Commissione esaminatrice. Studiando dettagliatamen- che si considerava collaborazione l’effettiva partecipazione alle
te le singole relazioni fornite dagli ufficiali discriminati operazioni militari col nemico, attività operativa e di servizio
emerge un quadro delle situazioni vissute nei diversi luoghi informazioni, persecuzione o arresto dei cittadini italiani a
di guerra, che abbraccia l’Europa del nord, la Grecia e l’Estre- favore delle operazioni belliche del nemico oltre ovviamente
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mo Oriente , piuttosto diversificato. I comportamenti degli alle attività di delazione. I provvedimenti disciplinari scatta-
ufficiali che collaborarono, volendo semplificare ai minimi vano nel caso in cui il militare avesse assunto comportamenti
termini, si possono dividere in due tipologie, che non tengo- incerti al momento dell’Armistizio, per esempio se si fosse
no conto delle inevitabili numerose differenze che caratteriz- posto al servizio del nemico ma senza collaborare, nei primi
zarono le attività e scelte dei singoli: coloro che aderirono e due mesi dopo l’8 settembre ’43 (comportamento remissivo),
collaborarono convinti alla RSI e coloro che invece aderirono se avesse firmato impegno di lealismo prima della metà di
e poi collaborarono attivamente senza apparente convinzio- ottobre (periodo in cui la Germania venne ufficialmente con-
ne, ancorché costretti dalle circostanze. Nella prima catego- siderata nazione nemica) se avesse prestato giuramento dopo
ria si trovano coloro che collaborarono impegnandosi nelle essere stato richiamato o per normali mancanze disciplinari.
fila della X Mas ricoprendo ruoli di un certo rilievo quali Veniva considerato meno grave il servizio disimpegnato, ma
comandanti di flottiglia, azioni di pattuglia, lavoro come se fosse stato sottoscritto sarebbe stata valutato mancanza
collegamento con le truppe tedesche. Comportamenti dai grave, quindi l’ufficiale veniva sottoposto a provvedimento
quali è possibile dedurre una volontà attiva di proseguire la disciplinare. Erano attenuanti: la coercizione, le minacce, lo
guerra, svolgendo attività belliche, a fianco del governo fasci- stato di arresto o prigionia. In questi casi il comportamento
sta e dei tedeschi. Alcuni di questi ufficiali rimasero fedeli al assunto in seguito all’adesione forzata era valutato in modo
loro incarico fino allo scioglimento della Marina del governo diverso, come pure aver subito minacce alla famiglia.
60 Si specifica nella circolare dp. B2537 del 26 settembre 1944 il degli italiani si trovava raccolta in campi di concentramento op-
significato di collaborazione. Si definiva collaboratore chi aveva pure, dopo aver prestato adesione, aveva la possibilità di vivere da
svolto attività a sostegno delle azioni di guerra del nemico e tutti civili e di svolgere una professione per potersi mantenere. Tra coloro
coloro che avevano messo in pericolo la vita di cittadini italiani. A che aderirono alla RSI ci furono alcuni che collaborarono attiva-
pari circostanze il militare di grado superiore avrebbe dovuto subire mente sia dal punto di vista militare che amministrativo, questi,
conseguenze maggiori nei confronti del proprio operato, l’intenzio- una volta rientrati in patria furono considerati non reimpiegabili.
nalità di arrecare danno avrebbe dovuto essere dimostrato tenendo Tutti gli altri che in realtà aderirono ma non collaborarono furono
presente la situazione contingente. mantenuti nei ruoli.
61 Si segnalano i fascicoli n. 12, 20, 22, 28, 29, 30, 46, 65, 67, 91, 63 Tra questi si registra un certo numero di militari che fecero perde-
102, 106, 124, 125, 136, 137, 142, 144, 151, 168, 215, 235, 237, re le proprie tracce dandosi alla macchia fino al giorno della libera-
241, 242, 243, 250, 257, 265, 267, 268, 273, 277, 279, 284, 285, zione ed altri che si rifiutarono di seguire le truppe tedesche al nord
286, 289, 296, 298, 299, 302, 303, 305, 310. evitando di occuparsi di alcuni incarichi loro offerti.
62 La maggior parte degli ufficiali, prigionieri dei giapponesi, si tro- 64 Viene data l’interpretazione del suddetto decreto per l’applicazio-
varono ad aderire e prestare giuramento al governo fascista oltre a ne delle sanzioni nel promemoria dell’11 dicembre 1944. USMM,
dover rilasciare una dichiarazione con la quale assicuravano di non Periodo postbellico dopo l’8 settembre 1943, b. 48, fasc. 14, circ. 11 di-
arrecar danno alle attività militari dei giapponesi. La maggior parte cembre 1944.
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