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LEALTÀ E COMPROMISSIONE: LA DISCRIMINAZIONE NEI FONDI ARCHIVISTICI DELLA MARINA MILITARE. STORIA, ARCHIVI E BIOGRAFIE
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Un documento del 29 settembre 1945 testimonia gli ac- B 1292 dell’Ufficio di Gabinetto . Queste miravano a stabi-
cordi presi tra il ministero italiano e quello americano per il lire un metodo unico procedurale per effettuare la discrimi-
rimpatrio dei militari dall’Estremo Oriente come il perso- nazione, così come, una metodologia omogenea è stata appli-
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nale di Marina (Battaglione San Marco) e i marittimi (equi- cata per la gestione e il trattamento dell’archivio prodotto .
paggio del Conte Verde) a Shangai e Tientsin. A questo scopo Per giudicare adeguatamente il comportamento dei milita-
vennero utilizzate le unità navali Eritrea e Sestriere che partivano ri si considerò opportuno prendere in considerazione le si-
dalle coste italiane (Taranto) per imbarcare gli equipaggi dai tuazioni contingenti nelle quali essi si trovarono ad operare.
diversi Centri Raccolta che furono istituiti in accordo con gli Vennero schematizzate due situazioni tipo: la prima in cui
Alleati in Cina e Giappone. È possibile affermare con relativa le unità combattenti avevano ancora la loro struttura orga-
certezza che i trasporti avvennero dal maggio 1945 fino alla nizzativa funzionante con a capo il superiore che mantene-
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metà del 1947 . In base a questi accordi si definì che tutti va saldo il comando, in questa situazione il comandante in
coloro che sbarcavano dall’Estremo Oriente a Napoli avreb- capo doveva rispondere sia del suo operato che di quello dei
bero dovuto presentare la propria relazione, essere sottoposti suoi militari, in quanto la responsabilità poteva coprire o
a interrogatorio e fornire tutta la documentazione necessaria attenuare quella dei singoli sottoposti alla sua autorità; la
per la discriminazione alla CDI di zona che aveva il dovere seconda in cui l’organizzazione dei corpi era oramai disgre-
di raccoglierle e inviarle direttamente alla SCSI/C di Roma, gata, e comunque dopo la formazione dell’RSI, quando la
senza verbale e senza esprimere alcun parere preliminare. Nei responsabilità del comportamento ricadeva tutta sui singoli.
compiti della CDI rimaneva solo la redazione di alcuni docu- In base a questa distinzione l’esame del comportamento dei
menti probanti l’invio di tutta la pratica a Roma. A Napoli singoli doveva accertare separatamente prima il comporta-
veniva, poi, recapitato da Roma il giudizio definitivo che ve- mento all’atto dell’Armistizio e nei giorni immediatamente
niva inserito nell’apposito fascicolo. successivi, in seguito il comportamento nel periodo in cui le
Per quanto riguarda le pratiche di discriminazione degli forze unitarie vennero a mancare lasciando i militari senza
aspiranti allievi ufficiali prodotte dalla CDI, il Ministero una direzione unitaria. Si dispose che l’esame dovesse essere
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della Marina il 5 ottobre 1946 dispose che venissero inviate analizzato sotto due aspetti: il primo riguardava il compor-
presso l’Accademia navale (Marinaccad) di Livorno; rimasero tamento militare, cioè la condotta tenuta nei confronti del
alla CDI di Napoli quelle pratiche non ancora istituite o non dovere militare e l’azione svolta nei confronti del nemico (na-
ancora inoltrate alla SCSI/C. zisti e fascisti); il secondo era il punto di vista morale, cioè lo
Con l’istituzione dell‘Ufficio Stralcio presso il Maridipart di spirito mostrato nei momenti difficili vissuti in quel periodo
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Napoli, avvenuta il 9 gennaio 1948 , l’attività della com- di occupazione . Come già anticipato, tutti gli ufficiali che
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missione ebbe fine. Il ruolo del nuovo ufficio fu quello di erano in servizio l’8 settembre dovevano redigere e presen-
portare a termine tutte quelle pratiche ancora rimaste aperte, tare una dettagliata relazione delle loro attività a partire da
ma in via di risoluzione, senza prendere in esame nuovi casi; quella data fino al giorno della presentazione al CR.
l’attività di questo ufficio durò circa sei anni in quanto nel Il parere della Commissione doveva delineare, in forma bre-
1954 se ne decise la soppressione . ve, il profilo del militare dal punto di vista comportamentale
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dall’8 settembre ’43 fino al momento della presentazione alle
2.3. L’ISTRUTTORIA DELLA DISCRIMINAZIONE: autorità. Da questo giudizio si deduceva se il militare avesse
PROVVEDIMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE ottemperato o meno alle leggi del valor militare e a quelle
derivanti dalla situazione contingente.
I riferimenti alle modalità di applicazione del giudizio sul La commissione poteva proporre l’idoneità o meno al man-
comportamento degli ufficiali di grado superiore, inferiore e tenimento dei ruoli, nel primo caso proporre eventuali ri-
sottufficiali si trovano definite nelle circolari n. 1235 dell’11 conoscimenti o, nel secondo caso, proporre provvedimenti
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luglio 1944 emanata dal Comando Supremo e in quella n. disciplinari.
51 USMM, Periodo postbellico dopo l’8 settembre 1943-Commissione cen- re n. 1235, 11 luglio 1944.
trale di discriminazione/epurazione, b.16, fasc.16/9, circolare del Mini- 57 USMM, Periodo postbellico dopo l’8 settembre 1943, b. 48, fasc. 15,
stero dell’assistenza post-bellica n. 3483/C-32, 29 settembre 1945. disposizione del Ministero della Marina - Gabinetto n. B1292, 18
52 Le carte trovano la loro complementarietà nelle omologhe pra- agosto 1944.
tiche di discriminazione relative ai militari prigionieri in Estremo 58 A tal proposito si rimanda, nel presente volume al saggio di
Oriente, trattate di seguito nel volume. Alessia A. Glielmi, I procedimenti di «Discriminazione» della Mari-
53 USMM, Periodo postbellico dopo l’8 settembre 1943 - Commissione cen- na Militare. Metodologia, schedatura e riordino delle carte prodotte dalle
trale di discriminazione/epurazione, b. 36, fasc. 36/a, circolare del Mi- Commissioni Dipartimentali d’Inchiesta di Napoli della Marina Militare
nistero della Marina - SCSI/C n. 6343, 5 ottobre 1946. relative ai Graduati e al Corpo Equipaggi Militari Marittimi prigionieri
54 USMM, Foglio d’ordine ministeriale n. 2 del 9 gennaio 1948. in Estremo Oriente.
55 USMM, Foglio d’ordine ministeriale n. 68 del 17 agosto 1954 59 USMM, Periodo postbellico dopo l’8 settembre 1943, b. 48, fasc. 14,
56 USMM, Periodo postbellico dopo l’8 settembre 1943, b. 48, fasc. 16, dispaccio n. B2537, 26 settembre 1944.
circolare del Comando Supremo - Ufficio del Capo di Stato Maggio-
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