Page 49 - Missione in Siberia - I soldati italiani in Russia 1915-1920
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dall’OttObre rOssO a brest-lItovsK
accoglienza delle cancellerie europee alla caduta del Governo Prov-
visorio e alla sua sostituzione da parte dell’assemblea dei Soviet era
L’ stato come detto, di profonda inquietudine. Come si sarebbe compor-
tato il nuovo governo leninista rispetto agli impegni presi dalla Russia con i
propri alleati? La priorità delle potenze occidentali era che in Russia conti-
nuasse a governare un potere deciso a continuare la guerra contro la Germania
e l’Austria-Ungheria. Il colore politico di tale potere e le sue future proiezioni
sulla scena internazionale sarebbero stati argomenti all’ordine del giorno solo
dopo la vittoria.
Ragionamenti non dissimili, ma a parti invertite, si erano fatti a Berlino al-
cuni mesi avanti, quando si era deciso il sostegno ai bolscevichi, nella loro
scalata verso il potere: ogni cambiamento istituzionale in Russia sarebbe stato
incoraggiato e sovvenzionato a patto che il nuovo governo interrompesse im-
mediatamente le ostilità.
Poco importava l’inclinazione politica estremista della parte che avrebbe
preso il potere. Una volta vinta la guerra con l’Intesa, per la Germania non sa-
rebbe stato difficile venire a capo delle questioni sospese con chiunque si fosse
installato al posto dello Zar.
Benché non siano noti nei dettagli nemmeno oggi tutti i passaggi che por-
tarono i bolscevichi al colpo di stato in Russia e la parte che in questa opera-
zione giuocarono i servizi segreti tedeschi per il tramite del loro agente Parvus,
alias Aleksandr Helphand - metà ricchissimo finanziere internazionale, metà
rivoluzionario utopista - era chiaro anche allora che un filo robusto legava da
alcuni anni le mosse dei partiti anti-sistema in Russia con le stanze del potere
nella Wilhelmstrasse, lì dove operava il cosiddetto Ministero della rivoluzione,
l’ufficio dello Stato Maggiore imperiale incaricato di organizzare ribellioni nei
paesi nemici .
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La parte più propriamente esecutiva, che comprendeva anche il passaggio di
denaro, fu curata da Jacob Fuerstenberg Haneckij, futuro direttore della banca
di Stato sovietica e al tempo rappresentante di una società import-export di co-
69 V. SEBESTYEN, Lenin, cit. pp. 280-282. Per una biografia di Parvus vedi: PIETRO ZVETERE
MICH, Il Grande Parvus, Milano, Garzanti, 1988.

