Page 60 - Missioni militari italiane all'estero in tempo di pace (1861-1939)
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                 (66)  Lettera Reg.  Giappone  n.  6  in  data  18  agosto  1869.
                 (67)  Lettera  prot. 30507/2134 in  data  23  agosto  1869.
                 (68)  Vedasi  il  cap.  V del  volume  [ delle CamlJagne oceaniche,  cito  p.  101-105.
                 (69)  Lettera  prot.  31591/2232 in  data  2 settembre  1869.
                 (70)  Lettera prot. 94912/2476 Riservata  in  data 28.9.1869.
                 (71)  Lettera prato  1984 in data 5 ottobre 1869; oggetto: "Ratifiche del Trattato col Siam".
                 (72)  Lettera prot.  2619, Riservato,  in  data  13  ottobre  1869,  indirizzata alla Principessa
             Clotilde a Yokohama e a  Hong-Kong.
                 Viene informato il  Ministero degli Esteri e richiesto di inviare le  istruzioni a Saigun "dove
             con più facilità  che non a Singapore le  sarebbero  recapitate".
                 Il  Ministero  degli  Esteri  prende  atto  e  risponde  in  merito  con  prot.  2071  in  data  16
             ottobre 1869.
                 (73)  Lettera 2664,  Riservato  in  data 30 ottobre 1869.
                 (74)  È il  n.  239,  Riservato,  da Yokohama.
                 (75)  G.  Po,  Il giovane  Regno  d'Italia  alla  ricerca  di  una  Colonia  oceanica,  in  "Nuova
             Antologia",  S.  VII,  voI.  CCLVII, gennaio-febbraio  1928.
                 Evidentemente  il  Po  ha  consultato documenti  dell' Archivio  del  Ministero  degli  Esteri  o
             di altra fonte, in quanto nulla di quanto riguarda il Cerruti è conservato nell'archivio dell'U.S.M.M.
                 Vedasi  anche, dello stesso  Po,  l'articolo  pubblicato sulla  "Rivista  Marittima", a.  LXXV,
             nn. 1-2, gennaio-febbraio 1942: Partecipazione della Marina Italiana ai tentativi fatti dall'Italia
             per la  istituzione di  una colonia nell'Arcipelago di  Borneo  (1869-1873).
                 Sull'argomento, oltre a quelli citati, vedasi anche: S.  Angelini, Il tel/tativo italiano IJer
             una  colonia  nel Borneo  (1870-1873)  in  "Rivista  di  Studi  Politici  internazionali",  XXXIII,
             n.  4  ottobre-dicembre  1966,  p.  526-579.  In  questo  articolo  ci  citano documenti  conservati
             nell'archivio del  MAE c corrispondenza del  comandante  Racchia  al  Ministro degli  Esteri.
                 Infine, ultimo in ordine di pubblicazione, F. Ceccarelli, L'espansione coloniale italiana nell'Oceano
             Pacifico; Storia di  U/1  tentativo mancato, in  "Bollettino d'Archivio" dell'U.S.M.M., a.  III, dicembre
             1989. L'autore non dice  niente di  nuovo in  quanto si  rifà ai  lavori del  comandante Po.
                 Per quanto concerne l'esplorazione alla zona del Borneo vedasi, F. Giordano, Una esplorazione
             a BOrl/eo  in "Bollettino della Società Geografica [taliana", a.  VIII, voI.  XI,  1874, pp.  182-216.
             L'esplorazione si  riferisce al  1873.
                 (76)  Il  comandante Po  nei  suoi scritti  riporta anche il  rapporto del Cerruti, non reperito
             nei  documenti dell'Archivio U.S.M.M.
                 (77)  La  missione Cerruti si svolse dal  13 novembre  1869 con partenza da Singapore con lo
             schooner Alexandra noleggiato ed  ebbe termine il  IO  aprile  1870. Vedasi  DD[, 2",  4°, d.  24.
                 (78)  Di una missione italiana al Sia111;  (Relazione del  Comm. Racchia comandante la  R.
             Corvetta Principessa  Clotilde),  "Rivista Marittima", aprile  1871.
                 (79)  Leggasi  della  cerimonia  nella  relazione  di  Racchia.
                  (80)  "[o  rimasi  sbalordito  del  magico  effetto  che  nell'Estremo  Oriente,  al  Giappone
             come  in  Cina  e  al  Siam,  produsse  sulle  alte  classi  della  Società  l'occupazione  di  ROllla  per
             parte dell'hai ia".
                 (81)  "Rivista  Marittima",  aprile  1871,  pp.  375-376.  AI  Racchia  venne  consegnata  la
             decorazione siamese dell'ordine dci  Chlllagllra-Bom e  la  relativa  pergamena.
                 I dignitari siamesi, sia  il  primo che  il  secondo l'e,  portavano decorazioni  europee.
                 AI  reggente  il  Racchia  fece  dono "di  una  bella  fotografia  di  S.M.  il  Re  d'Italia e  di  una
             grande medaglia d'oro con l'effige della  prelodata Maestà".
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