Page 109 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
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Controguerriglia e Controllo del territorio
previsti, tutto fu pronto per l’ultimo atto. Le due colonne ripresero l’avanzata
il 14 gennaio, seguite dalle carovane delle loro salmerie, puntando verso le oasi
di el Hauuari ed el Hauairi, sempre con la copertura aerea assicurata dai Ro.1. I
biposto fornirono ai comandi un quadro di situazione costantemente aggiornato
e il 18 gennaio prepararono il terreno per l’assalto finale con ripetute azioni di
bombardamento sui palmeti dove si erano raccolti i difensori. L’indomani le due
oasi furono conquistate dai “sahariani” e i fuggitivi furono braccati nel deserto
dai Ro.1 per piegare definitivamente qualunque volontà di resistenza. Le stesse
scene si ripeterono il 20 gennaio, quando vennero investite le oasi di Et Tag ed El
Giof, e questa volta furono le piste verso il confine egiziano a essere segnate da
una scia di corpi senza vita mentre i superstiti venivano catturati dai “sahariani”.
Un Ro.1 sul campo trampolino di Bir Zighen durante l’avanzata su Cufra nel gennaio del 1931.
(Fototeca Stato Maggiore Aeronautica)
Era la fine della Senussia e la fine delle operazioni di controinsurrezione in
Libia. Gli ultimi fuochi si sarebbero spenti entro un anno, ponendo termine
alla lunga e drammatica pagina della “riconquista”. Il contributo della Regia
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