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Scenari Sahariani – Libia 1919-1943 “La via itaLiana aLLa guerra neL deserto”


            dei suoi veicoli, carichi come sempre di munizioni e carburante, riuscirono a
            disimpegnarsi e fuggire. Era la riprova del fatto che il Long Range Desert Group
            non  poteva  essere  assimilato  a  un’unità  esplorante  montata  su  autoblindo  e
            veicoli protetti, ma fu solo con il mese di luglio che questo impiego improprio
            ebbe  termine.  Sempre  in luglio  il  compito  della  difesa  di  Cufra fu  assunto
            dalla Sudan Defence Force, liberando così il B Squadron, e sempre in luglio,
            con l’organizzazione logistica ormai stabilizzata e funzionante con regolarità,
            Bagnold  ritenne giunto il momento di restituire  il LRDG ai  suoi compiti di
            livello strategico.

               Wavell non era più il comandante in capo delle forze britanniche in Medio
            Oriente, proprio in luglio era stato trasferito in India e il suo posto era stato
            preso dal suo  predecessore  in quel  lontano e  per il momento  relativamente
            tranquillo teatro operativo, il generale Claude Auchinleck. Bagnold non poteva
            più contare sull’uomo  che poco più di un anno  prima  gli aveva dato carta
            bianca, ma anche con il nuovo comandante in capo riuscì a essere altrettanto
            convincente. Non solo infatti il LRDG fu tolto dalle dipendenze di quella che il
            24 settembre 1941 sarebbe diventata l’8  Armata e messo alle dirette dipendenze
                                                 a
            del comando in capo, una decisione che ne sottolineava la valenza strategica, ma
            lo stesso Bagnold, promosso colonnello, venne richiamato al Cairo per occuparsi
            delle problematiche connesse alle operazioni speciali e servire da indispensabile
            organo di collegamento. Dal 1° agosto il comando del LRDG passò così al suo
            vicecomandante, il tenente colonnello Guy R. Prendergast, anch’egli con una
            consolidata conoscenza del deserto. Nel frattempo, in giugno, la pattuglia “S”
            era stata trasferita all’A Squadron e rimpiazzata nei ranghi del B Squadron con la
            pattuglia “H”, creata con personale proveniente dalle pattuglie “R” e “T”.
               Con questa articolazione nel corso dell’estate del 1941 le pattuglie del LRDG
            furono impiegate soprattutto con compiti informativi, sia per infiltrare agenti
            arabi nell’area del gebel cirenaico, sia per svolgere missioni di ricognizione a lungo
            raggio che le videro spingersi fino a El Agheila, Gialo e Agedabia, sviluppando
            al massimo grado la capacità di muoversi nel deserto a grande distanza dalla
            linea del fronte evitando il contatto con l’avversario. Questa capacità si sarebbe
            dimostrata di fondamentale importanza  in  ottobre, quando, con l’avvicinarsi
            dell’inizio dell’operazione Crusader, la grande offensiva dell’8  Armata lanciata
                                                                      a
            il  18  novembre,  il  compito  del  LRDG  fu  ancora  modificato,  proiettandone
            l’azione ai margini o addirittura all’interno della fascia costiera e ponendo l’enfasi
            sull’attività di sorveglianza delle linee di comunicazione italo-tedesche, e della
            Via Balbia in particolare.
               In aderenza a questo compito, dal 1° ottobre le pattuglie del LRDG furono
            messe alle dipendenze dell’8  Armata e quello stesso mese furono concentrate
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