Page 209 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
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La Difesa DeL sahara Libico (1940-1943)


            delle operazioni coloniali, dovendo fronteggiare un avversario modernamente
            equipaggiato e dotato di armi pesanti.

               Qualcosa di più si sarebbe certo potuto fare, ma ne mancò la convinzione, e al
            riguardo vale la pena di sottolineare ancora una volta l’incidenza della personalità
            e dell’esperienza degli ufficiali in comando. Leclerc era una figura carismatica, e
            aveva ai suoi ordini ufficiali di carriera di provata esperienza, il capitano Colonna,
            classe 1899, era un ufficiale di complemento, con un’esperienza al fronte durante
            la Grande Guerra di pochi mesi, se non settimane, maturata in Francia con il
            II Corpo d’Armata nel 1918. Richiamato in servizio nel 1939 e trasferito in
            Libia, nel giugno del 1940, pochi giorni prima dello scoppio delle ostilità, era
            stato assegnato al Comando Militare del Sahara Libico e destinato a Cufra, dove
                                           a
            aveva preso il comando della 60  Compagnia Mitraglieri da Posizione.  La sua
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            esperienza della Libia e del deserto era quindi molto limitata, e così pure la sua
            esperienza di comando. Ben diversa era la competenza ambientale degli ufficiali
            della “sahariana”, ma questa non ebbe la possibilità di giocare alcun ruolo nel
            momento decisivo.
               Il mattino del 4 marzo  l’ultimo  atto  della vicenda  di Cufra ebbe  per
            protagonisti 2 Me.110 della Luftwaffe che, decollati da Hon nel primo mattino,
            bombardarono il campo di aviazione dell’oasi senza poterne rilevare gli effetti
            perché subito contrattaccati da 2 velivoli identificati come Gloster Gladiator,
            in realtà 2 Westland Lysander della Francia Libera. A ulteriore conferma del
            fatto  che l’aeroporto era utilizzato, davanti all’hangar erano  parcheggiati un
            monomotore e un bimotore di tipo imprecisato. Nell’oasi non furono invece
            osservati concentramenti di tende  o di automezzi, e all’interno  del forte  fu
            avvistato un solo autocarro.  Infine, quando sull’intera vicenda sembrava calato
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            il sipario,  19  ascari libici  della  guarnigione di Cufra, dopo una lunga marcia
            nel deserto, si presentarono il 25 marzo ad Agedabia per riprendere servizio. I
            francesi avevano infatti lasciato liberi i militari libici, ma se speravano di trarne
            delle reclute erano rimasti delusi, e la scelta di questo indomito drappello andava
            anzi in direzione opposta.











            40   Lo stato di servizio del capitano Michele Colonna è riprodotto in R. H. RAINERO, Il Sahara
               Italiano op. cit., p. 335-336.
                               a
            41   AEROSQUADRA 5 , Relazione attività bellica reparti aerei dislocati in Tripolitania giorno 4 marzo,
               telegramma 1154 Op 39 del 5 marzo 1941, AUSSMA, Rep. B-1/15.

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