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Scenari Sahariani – Libia 1919-1943 “La via itaLiana aLLa guerra neL deserto”
LA LUNGA ATTESA DEL 1941
Mentre era ancora in corso l’assedio del fortino di Et Tag, un’analisi degli
ultimi avvenimenti in quelle remote regioni della Libia era stata tentata dal
Comando Supremo nell’ambito di un più ampio studio inteso a individuare le
reali possibilità operative delle forze “degaulliste”. Il movimento della Francia
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Libera era ormai una realtà di cui non si poteva non tener conto, come non
poteva essere trascurato il fatto che l’Africa Equatoriale Francese era sotto
il suo totale controllo. La regione del lago Ciad, confinante con la Nigeria
britannica, era la naturale base logistica per eventuali iniziative verso il sud
tripolino. Le grandi distanze che la separavano dai più vicini presidi italiani del
Fezzan, non inferiori ai 1200 chilometri, erano un ostacolo non indifferente,
tale da permettere soltanto l’impiego di piccoli reparti, ma questo fatto, come
gli eventi di Cufra stavano a dimostrare, non poteva e non doveva alimentare
una illusoria sensazione di sicurezza. Anche i presidi del sud tripolino erano
infatti numericamente esigui, contando al massimo un paio di compagnie, il che
offriva buone possibilità di successo anche a reparti della forza di non più di
cinquecento o mille uomini, purché altamente mobili e ben armati. Le direttrici
dalle quali poteva provenire la minaccia erano essenzialmente due, quella Lago
Ciad - Faya - Tekkro - Maaten Bisciarra - Cufra e quella Lago Ciad - Mogigo -
Bilma - Tummo - Murzuch, e su entrambe sembravano agire per il momento
soltanto forze “degaulliste”, mentre la naturale porta d’ingresso al Sahara
Libico dall’Egitto era Auenat. Delle due direttrici meridionali la più pericolosa
era ritenuta la seconda, dal momento che, dopo l’abbandono della Cirenaica
la caduta di Cufra non avrebbe avuto conseguenze significative. Non così nel
caso di Murzuch, la cui conquista avrebbe aperto all’avversario la via per il sud
tripolino. Da quel nodo carovaniero si diramavano infatti due linee di avanzata
relativamente agevoli delle quali la prima, per Sebha, Brach, es-Sciuref, Garian,
avrebbe portato le forze “degaulliste” a sboccare alle spalle dello schieramento
dell’Asse nella regione della Sirte, mentre la seconda, per Sebha e Socna, avrebbe
permesso un collegamento diretto con le forze britanniche operanti sulla
direttrice Marada-Zella-Socna. Nonostante la ridotta consistenza delle forze
che i francesi avrebbero potuto proiettare attraverso il deserto, si sarebbe così
concretizzata la temuta minaccia di aggiramento del fianco meridionale.
46 Comando Supremo, Stato Maggiore Generale, Possibilità degaulliste contro la Tripolitania, OP/1
del 26 febbraio 1941, AUSSME, Rep. I-4, b. 18, f. 2, Comando Supremo, Organizzazione
reparti operativi italo-tedeschi dal 26.2.1941 al 23.2.1942.
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