Page 23 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
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Controguerriglia e Controllo del territorio

            in generale le forze armate, sono caratterizzati dall’avere una cultura organizzativa
            molto forte, il cui fondamento è una memoria istituzionale che è in larga misura
            indifferente  agli  avvicendamenti  anche  nelle  posizioni  chiave,  e  ne  conserva
            nel tempo i valori fondanti e le mappe concettuali. Al tempo stesso le forze
            armate devono avere una capacità di adattamento, e quindi di apprendimento,
            che è garanzia di flessibilità e, nel temperare la resistenza al cambiamento propria
            delle culture organizzative più forti, le mette in grado di reagire efficacemente
            all’inaspettato,  creando  nuove  connessioni  mentali  e  fornendo  nuove  chiavi
            interpretative.

               Un  tale  processo  di  apprendimento,  che  con  riferimento  al  ciclo  di  Boyd
            si può collocare nella fase Orient, si traduce nella rielaborazione della dottrina
            in vigore, nella formalizzazione delle lezioni apprese, nella definizione di una
            diversa struttura organizzativa, nell’adozione di nuove modalità addestrative, ma
            ciò che conta è che i suoi esiti siano interiorizzati dall’organizzazione, andando
            a far parte della sua memoria istituzionale e dei codici comportamentali della
            leadership. La rapidità con cui questo avviene contraddistingue le organizzazioni
            che  più  di  altre  possono  definirsi  learning  organization,  e  ne  incrementa  le
            possibilità  di  successo.  Gli  eserciti  della  Prima  guerra  mondiale  furono  delle
            learning organization, anche se non tutti nella stessa misura, e learning organization
            sono stati anche quegli eserciti che meglio hanno saputo affrontare il tema delle
            campagne coloniali e del controllo del territorio, a volte muovendo da esperienze
            tragiche e dolorose. Del resto un contesto quale quello coloniale, o delle small
            wars, le piccole guerre della letteratura militare anglosassone, richiede specifiche
            attitudini e soluzioni ben lontane da una cultura organizzativa incentrata sul tema
            dello scontro tra eserciti regolari, come hanno dovuto riscoprire a loro spese in
            anni recenti i militari occidentali impegnati in Somalia, Afghanistan e Iraq. Lo
            stesso processo di apprendimento dovette affrontare il Regio Esercito in Libia
            negli anni Venti del secolo scorso, accantonando le lezioni apprese sul Carso e
            sul Piave per impararne di nuove.





















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