Page 9 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
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IntroduzIone
INTRODUZIONE
a geografia, che lo si voglia o no, ha sempre condizionato la storia, e allo
stesso modo l’ambiente ha sempre condizionato le operazioni militari.
L All’inizio del secolo scorso questa relazione è sembrata allentarsi con
l’irruzione sulla scena del mezzo aereo, in virtù della sua capacità di contrarre
le distanze e livellare gli ostacoli, ma ancora oggi il terreno, il clima, le risorse
idriche, la presenza o meno di vegetazione sono fattori che non possono essere
ignorati, soprattutto quando il problema non si ponga in termini soltanto di
annientamento dell’avversario ma anche di controllo del territorio. In tal caso
non possono poi essere ignorati gli elementi che ne definiscono il livello di
antropizzazione, vale a dire l’esistenza e la distribuzione di centri abitati, la densità
di popolazione, le strutture economiche – a cominciare dal settore primario
dell’agricoltura e dell’allevamento – e le vie di comunicazione.
La geografia è stata una delle prime e più importanti materie di insegnamento
nelle scuole militari e le monografie dedicate alle regioni di potenziale interesse
sono tra i documenti di maggior rilievo prodotti in passato dagli stati maggiori.
La rivoluzione digitale di questi anni, con la possibilità di accedere con
immediatezza a una mole di dati e di informazioni senza precedenti, e di disporre
in tempo reale di immagini ad alta definizione, sembra aver spinto in secondo
piano lo studio di questi argomenti, secondo una linea di tendenza evidente già
da tempo nel mondo della scuola e seguita più o meno consciamente anche
dagli istituti di formazione militari. Oggi come ieri il problema della conoscenza
dell’ambiente fisico e dei suoi condizionamenti si pone però inevitabilmente
nell’affrontare la pianificazione di un’operazione. Nel caso poi di quelle che in
gergo NATO vengono definite “operazioni fuori area”, intendendo con questo
le operazioni che si svolgono al di fuori dell’area di interesse prevista dal Trattato
del Nord Atlantico, un ruolo importante assume anche la geografia umana, con
l’analisi dettagliata della cultura e delle strutture sociali ed economiche delle
popolazioni locali. Questi fattori devono essere quindi tenuti ben presenti, nella
consapevolezza che le loro diverse combinazioni impongono una capacità di
adattamento che l’eventuale “dominio dell’informazione” – pietra angolare
della pianificazione e premessa del successo – può facilitare, ma non permette
comunque di ignorare.
Tra gli ambienti che hanno visto operare le Forze Armate italiane per un
periodo significativo della loro storia, uno dei più impegnativi e peculiari è certo
il deserto libico. Questa immensa e arida regione delimitata a sud dalla catena
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