Page 102 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
P. 102
102 Uomini della marina 1861-1946
corazzata Conte di Cavour. Promosso nel 1936 ammiraglio di ce, aveva effettuato due crociere d’istruzione degli allievi della
squadra designato di armata, fu presidente del Comitato supe- Scuola di Marina di Genova in Mediterraneo e in Atlantico.
riore di coordinamento dei progetti tecnici e quindi membro Nel 1868 assunse il comando della fregata a elica Gaeta
ordinario del Comitato degli ammiragli; nominato nel 1939 e, promosso contrammiraglio nel dicembre dello stesso anno,
senatore del Regno, l’anno successivo fu posto nella riserva passò a disposizione del principe Amedeo di Savoia (vds.) con
venendogli conferito il rango di ammiraglio di armata. l’incarico di ispettore generale della Marina; fu quindi diretto-
Morì a Bari il 2 gennaio del 1950. re generale dell’arsenale del 1° dipartimento (Spezia), succes-
sivamente comandante in capo del 2° dipartimento marittimo
(Napoli) e nel periodo marzo 1876-febbraio 1878 comandante
BUCIUNI GIUSEPPE della Squadra permanente.
Promosso vice ammiraglio nel 1879, fu nominato aiutante
Sottotenente del Corpo reale
equipaggi marittimi, medaglia d’o- di campo del re Umberto I; dal 1879 al 1884 fu presidente del
Consiglio superiore di Marina per poi assumere il comando
ro al valore militare, croce di guerra del 1° dipartimento marittimo (Spezia), che tenne fino alla sua
al valore militare. morte, avvenuta in Roma il 7 dicembre del 1884. Durante la
Nato a Taormina (Messina) il
16 settembre 1888, volontario nella sua permanenza a Spezia gli fu conferita la medaglia d’oro di
benemerenza per essersi prodigato a favore della popolazione
R. Marina come allievo cannonie- colpita da epidemia colerica, il cui contagio lo portò alla mor-
re, partecipò al conflitto italo-turco te. Dieci giorni prima della morte era stato nominato senatore
(1911-1912) e al primo conflitto del Regno.
mondiale operando nel Basso Piave La salma fu poi traslata a Saluzzo.
con il battaglione “Monfalcone” della Brigata Marina, conse-
guendo la promozione a capo di 2 classe per merito di guerra.
a
Nel dopoguerra, raggiunto il grado di capo di 1 classe, a do- BULDRINI CESARE
a
manda, nel 1931 fu posto in congedo.
Nel luglio del 1935, per le esigenze del conflitto italo-e- Capitano di corvetta (t.o.), medaglia d’argento al valore
tiopico (1935-1936) fu richiamato in servizio e destinato in militare (tre concessioni di cui una sul campo), croce al merito
Africa orientale, rimanendo in zona di guerra fino all’ottobre di guerra (due concessioni). Sommergibilista.
del 1936 quando venne congedato; il 2 aprile del 1938 con- Nato a San Remo (Imperia) l’11 aprile 1916, fu ammesso
seguì la promozione a sottotenente del C.R.E. nella riserva e nel 1935 all’Accademia Navale di Livorno, conseguendo la
nell’aprile del 1940 alla vigilia del secondo conflitto mondiale nomina ad aspirante guardiamarina nel 1938. Dopo un anno di
fu nuovamente mobilitato. Imbarcato quindi sull’incrociatore imbarco sull’incrociatore Eugenio di Savoia, a fine 1939, sot-
corazzato San Giorgio dislocato a Tobruch. Il 22 gennaio del totenente di vascello fu trasferito sul cacciatorpediniere Mae-
1941, nell’imminenza della caduta della base, l’unità fu predi- strale, sul quale fu colto dall’entrata in guerra dell’Italia nel
sposta per l’autoaffondamento ed egli, già sbarcato con l’in-
tero equipaggio, tornò a bordo per assicurare l’innescamento
delle cariche allo scopo di accelerare la distruzione della nave,
scomparendo nell’esplosione.
BUGLIONE di MONALE LUIGI
Vice ammiraglio, cavaliere dell’or-
dine militare di Savoia, medaglia d’ar-
gento al valore militare, cavaliere di
gran croce decorato del gran cordone
dell’ordine della Corona d’Italia, gran-
de ufficiale dell’ordine dei santi Mauri-
zio e Lazzaro. Senatore del Regno.
Nato a Saluzzo (Cuneo) il 14 no-
vembre 1821, entrò in servizio nella
Marina sarda nel 1837, dopo aver fre-
quentato la Scuola di Marina di Genova. Partecipò alle guerre
a
d’indipendenza: nel 1848-1849, capitano di fregata di 2 classe
prese parte alla campagna in Adriatico, meritando la medaglia
d’argento al valore militare per essersi distinto nel bombarda-
mento della batteria austriaca di Pirano e, sempre in Adriatico,
da capitano di vascello, a quelle del 1860-1861 e del 1866. Ne-
gli anni 1863 e 1865, al comando della corvetta a vela Euridi-