Page 105 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               niere Vincenzo G. Orsini. Per il modo in cui assolse il primo   cedimento alle tesi della Regia Aeronautica, che escludevano
               incarico fu decorato dell’ordine militare di Savoia e nel 1917   la costruzione di navi portaerei conformandosi quindi alle po-
               promosso a scelta eccezionale capitano di vascello mentre in   sizioni del sottosegretario alla Marina ammiraglio Cavagnari
               comando della squadriglia.                              (vds.) e a quella del capo del governo.
                  Terminata la guerra, nel cui ultimo periodo aveva assunto   Lasciata  l’importante  carica,  ebbe il comando  della  1 a
               la carica di capo di Gabinetto del ministro, inviato nel 1919   Squadra  navale  nel  biennio  1931-1933,  quindi  fino  al  1935
               in Albania, fu prima in comando della base navale di Valona   fu comandante in capo del dipartimento militare marittimo di
               e quindi come comandante superiore e presidente della Com-  Napoli; promosso nel 1934 ammiraglio di squadra designato
               missione  mista  italo  albanese  per  la  definizione  dell’assetto   di armata, presiedette il Comitato degli ammiragli, massimo
               politico-militare dell’Albania, allora in una torbida situazione.   consesso decisionale della Marina, fino al collocamento a di-
               Per poterla meglio e direttamente controllare eseguì numerosi   sposizione, avvenuto nel gennaio del 1936.
               voli di ispezione, in seguito ai quali gli furono assegnate con   Nominato senatore del Regno nel 1933, lasciò il servizio
               procedura eccezionale la qualifica di osservatore d’aereo e la   attivo per limiti di età nel giugno del 1936, ritirandosi a Mon-
               medaglia di bronzo al valore militare.                  tevarchi (Arezzo); nel 1940 gli fu conferito il rango di ammi-
                  Dal 1921 al 1923, al comando dell’esploratore Libia, com-  raglio di armata.
               pì una campagna di circumnavigazione del globo, mostrando   Pur avendo da tempo lasciato la Marina, seguì sempre con
               la bandiera su tutti i mari dopo un decennio di assenza causa   sollecita trepidazione le vicissitudini della forza armata che,
               la  guerra.  Comandante  da  contrammiraglio  e  ammiraglio  di   specie nel periodo del secondo conflitto mondiale, gli causa-
               divisione dell’Accademia Navale e dell’Istituto di guerra ma-  rono anche grandi amarezze. A seguito degli eventi posteriori
               rittima nel quadriennio 1923-1927, compì due campagne na-  all’armistizio dell’8 settembre del 1943 ebbe a subire angherie
               vali di istruzione degli allievi al comando della Divisione navi   da parte di appartenenti alla R.S.I., opponendosi sempre con
               scuola. Promosso ammiraglio di squadra nel 1928, fu chiamato   dignitosa fermezza; in conseguenza di ciò fu arrestato, ma riu-
               a ricoprire la carica di capo di stato maggiore della Marina, che   scì a scongiurare più gravi provvedimenti grazie all’intervento
               tenne per i successivi quattro anni, dando inizio all’opera di   di un suo ex-dipendente.
               rinnovamento della flotta che si arricchì di 49 nuove unità, per   Tali vicissitudini segnarono il suo fisico già scosso, e il pro-
               un totale di oltre 117 000 t; in tale incarico partecipò alla confe-  fondo abbattimento morale che ne seguì gli causò la morte, il
               renza navale di Londra del 1930. A lui è attribuito il definitivo   13 settembre del 1944.

                                                      Cartolina commemorativa dell’epoca.














                                                                       Il comandante Bussei, al centro della fotografia, conversa con
                                                                       l’ammiraglio Aimone di Savoia Aosta, alla presenza di ufficiali
                                                                       della Marina germanica, La Spezia marzo 1943 (archivio “Storia
                                                                       Militare”)
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