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110 Uomini della marina 1861-1946
La baleniera Stella Polare nella morsa dei ghiacci dell’Artide alla fine del 1899 nel corso della spedizione al Polo Nord.
carattere fu chiamato ad assumere l’incarico di ufficiale d’ordi- Riprese servizio a bordo, incaricato nel 1907 dell’allesti-
nanza, dopo essere stato destinato per due anni a Venezia qua- mento e quindi del comando della nuova corazzata Napoli, che
le aiutante di bandiera del vice ammiraglio Felice Napoleone tenne fino al 1911, partecipando nel 1908 alle operazioni di
Canevaro (vds.) e aver partecipato a domanda alla campagna soccorso alle popolazioni siculo calabre colpite da grave terre-
d’Africa in Mar Rosso (1892-1894) imbarcando sull’incrocia- moto. Nella guerra italo turca (1911-1912), al comando della
tore torpediniere Urania e quindi sulla fregata Garibaldi, sulla corazzata Re Umberto, partecipò alle operazioni di bombar-
quale meritò la seconda medaglia di bronzo al valore militare. damento delle opere fortificate di Tripoli e quindi all’occupa-
A partire dall’ottobre del 1894, già capitano di corvetta, se- zione della città con un’audace azione di sbarco, meritando la
guì ininterrottamente, quale ufficiale d’ordinanza, il duca degli commenda dell’ordine militare di Savoia e ricevendo successi-
Abruzzi fino al 1906 nella lunga campagna di circumnaviga- vamente (1929) il titolo di conte di Bu-Meliana, dal nome della
zione del globo a bordo dell’incrociatore Cristoforo Colombo località in cui aveva sostenuto un vittorioso scontro. Promosso
(1894-1896), nella spedizione al Monte Sant’Elia in Alaska contrammiraglio per merito di guerra nel dicembre del 1911,
(maggio-settembre 1897), conquistandone la vetta (5514 m) fu preposto prima alla direzione dell’arsenale di Venezia e poi,
dopo una lunga e difficile scalata, e quindi nella spedizione nel 1913, al comando della divisione incrociatori sul San Giorgio,
Mare Artico (1899-1900) a bordo della baleniera Stella Pola- venendo collocato per breve tempo in disponibilità in seguito
re, compiendo con tre compagni una lunga marcia sul pack all’incaglio dell’unità nello Stretto di Messina: provvedimen-
di oltre 1100 km per giungere fino a 86° 34' 49'' N (24 aprile to drastico e senza precedenti, causato dallo scandalo susci-
1900) e superare così il record di Nansen. Promosso capitano tato dalla notizia. Richiamato in servizio, riebbe il comando
di fregata nel 1902, nominato aiutante di campo onorario del re della divisione, alzando l’insegna sull’incrociatore corazzato
a
Vittorio Emanuele III, assunse il comando della 2 Squadriglia Pisa e partecipando alla prima guerra mondiale (1915-1918)
cacciatorpediniere; nel 1903 si fece promotore della cosiddetta dislocato a Venezia, per appoggiare le operazioni dell’ala de-
“querela dei trentacinque” contro il deputato socialista Enrico stra dell’Esercito operante nella zona carsica. In questo perio-
Ferri, che aveva denunciato presunte gravi irregolarità nell’ap- do ideò le batterie galleggianti – le prime delle quali armate
provvigionamento delle navi. Promosso capitano di vascello, con personale della Marina – che furono da lui organizzate e
nel 1906 accompagnò ancora il duca degli Abruzzi nella spedi- approntate all’azione con il fattivo concorso dell’arsenale di
zione al massiccio del Ruwenzori ma, colpito da febbri malari- Venezia. Nell’aprile del 1916 la divisione fu dislocata a Valona
che, non poté scalare la cima principale (Margherita, 5125 m). e nel giugno a Brindisi, dove fu promosso vice ammiraglio.