Page 115 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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con i superstiti della sua nave, su una delle lance di salvatag-
gio, dopo sette giorni di penose traversie raggiunse la costa
spagnola a nord di Barcellona, venendo internato in Spagna
fino al luglio 1944.
Le decorazioni al valore militare concessegli testimoniano
la determinazione e il sereno ardimento che contraddistinsero
il suo comportamento in guerra. Il governo germanico gli con-
ferì la croce di ferro di 2 classe e la croce con spade dell’ordi-
a
ne dell’Aquila tedesca.
Dopo il rimpatrio ebbe il comando del centro raccolta di
Venezia e di Marina Bari. Promosso contrammiraglio nel 1949
e ammiraglio di divisione nel 1951, fu direttore del servizio
fari e segnalamenti marittimi dal 1947 al 1950, destinato al
Comando in capo delle forze alleate del Sud Europa (Cinc-
south) dal 1951 al 1953, comandante della difesa aerea terri-
toriale della Marina dal 1953 al 1955 e poi capo dell’ufficio
trattati fino al collocamento in ausiliaria nel giugno 1959.
Promosso ammiraglio di squadra in ausiliaria nel 1960,
morì a Monopoli il 5 agosto 1982. Il forte cinese di Shan-hai-kwan presidiato da un distaccamento
Figura di ammiraglio molto nota negli ambienti diplomati- di marinai comandato da Camperio. 7 agosto 1903.
(Biblioteca civica di Villasanta, Milano)
ci, militari e sportivi esteri e nazionali, ricoprì dopo il congedo
vari incarichi, tra cui quello di vicedirettore della Lega Navale la baia di Medy (Somalia), catturandone le imbarcazioni. Per
Italiana (1960-1966) e quello di presidente del Circolo del golf tale coraggiosa e determinata azione fu decorato di medaglia
di Roma.
d’argento al valore militare. Nel novembre 1902 il Piemonte
riprese la rotta per l’Estremo Oriente, giungendo a Ta-ku (Cina)
nell’aprile 1903. Nell’agosto dello stesso anno fu destinato al
CAMPERIO FILIPPO
comando del forte di Shan-hai-kwan (vicino al confine con la
Contrammiraglio, medaglia d’argento al valore militare, Manciuria), presidiato da un distaccamento di marinai italiani
grande ufficiale dell’ordine della Corona d’Italia, ufficiale sin dal tempo della guerra dei boxer (1900). In tale isolata e
dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro. disagiata località rimase fino all’aprile del 1904 quando, nel
Nato a Milano il 27 novembre 1873, fu ammesso all’Acca- corso della guerra russo giapponese, fu inviato quale addetto
demia Navale di Livorno nel 1888, conseguendo la nomina a militare presso il comando russo del Corpo di armata siberiano
guardiamarina nel 1893. Prese imbarco sull’ariete torpediniere in Manciuria. In tale veste seguì il conflitto, spesso sui campi
Ettore Fieramosca e quindi su diverse unità maggiori, secondo di battaglia, fino al termine delle ostilità. Rientrò in Italia da
le consuetudini del tempo. Promosso sottotenente di vascello Vladivostok, via mare, nel dicembre 1905. Di tale esperienza
nel 1895 e tenente di vascello nel 1898, nello stesso anno im- ha lasciato un volume di memorie, Al campo russo in Manciu-
barcò sull’ariete torpediniere Elba, con il quale prese parte alla ria (Note di un marinaio), edito da Tecnografica, Milano, 1907.
campagna in Estremo Oriente, rientrando in Italia nel 1900 con Dopo il rimpatrio, nel biennio 1906-1908 imbarcò sul
l’ariete torpediniere Liguria. cacciatorpediniere Zeffiro quale ufficiale in 2 . Dal novembre
a
Nel 1902 imbarcò sull’ariete torpediniere Piemonte, desti- 1908 al dicembre 1910 fu addetto navale presso l’Ambasciata
nato alla divisione navale dell’Estremo Oriente, con sosta in d’Italia a Washington e quindi, rientrato in Italia, nuovamente
Mar Rosso, ove erano fre- a bordo in comando di torpediniere. Nel 1911 assunse in suc-
quenti episodi di guerriglia. cessione il comando delle torpediniere costiere Falco e Cen-
Quivi, nel mese di ottobre, tauro, con la quale ultima prese parte in Libia e in Egeo alla
fu distaccato dallo stato guerra italo turca, ricevendo per i meriti acquisiti l’onorificen-
maggiore dell’unità per as- za di ufficiale dei santi Maurizio e Lazzaro.
sumere il comando di una Il 20 febbraio 1912 fu collocato in ausiliaria e iscritto nella
squadriglia di sambuchi ar- riserva navale, venendo tuttavia richiamato in servizio attivo
mati, con la quale respinse nell’agosto del 1914 a seguito degli eventi della prima guerra
un attacco di pirati arabi nel- mondiale, avendo conseguito la promozione a capitano di cor-
vetta nel 1913. Ebbe il comando del trasporto Garigliano, e dal
giugno al settembre 1915 gli fu affidata la difesa di Grado. Fu
Il tenente di vascello quindi addetto navale presso l’Ambasciata d’Italia a Madrid,
Camperio ripreso con con accreditamento anche a Gibilterra presso il comando bri-
una crocerossina russa al tannico, fino al termine del conflitto, nel novembre 1918. Nel
fronte russo-giapponese. 1917 era stato promosso capitano di fregata e nominato aiutan-
1904. (Biblioteca civica di te di campo onorario del re Vittorio Emanuele III. Nel 1919 fu
Villasanta, Milano)