Page 117 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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bre, collocato in ausiliaria per limiti d’età, fu richiamato in ser- il risarcimento a un importante imprenditore italiano ingiusta-
vizio per lo stato di guerra in atto, continuando a mantenere il mente penalizzato (vds. Cobianchi Filippo). Ebbe poi, 1900-
precedente incarico. All’armistizio dell’8 settembre 1943 ese- 1901, il comando della Forza navale oceanica in Estremo
guì lealmente gli ordini del governo e, sempre mantenendosi Oriente con insegna sulla corvetta a ruote Ettore Fieramosca
fedele al giuramento prestato, cercò una base di accordo con e quindi sulla corvetta a elica Vettor Pisani, durante la guerra
le forze germaniche presenti in forze nell’isola. Queste, pur dei boxer. Al termine della campagna fu insignito della decora-
aderendo inizialmente alle richieste italiane, repentinamente zione di ufficiale dell’ordine militare di Savoia per le brillanti
occuparono i posti chiave della difesa italiana pur tra focolai prove di virtù militari e diplomatiche dimostrate durante le dif-
di reazione, giungendo a colpire l’isola con bombardamen- ficili operazioni in Cina.
ti aerei. Nell’intento di evitare inutili spargimenti di sangue Rimpatriato, ebbe per breve tempo il comando militare ma-
e nell’impossibilità di protrarre oltre la difesa, l’ammiraglio rittimo della Maddalena e fu quindi direttore dell’arsenale di
Campioni l’11 settembre aderì alla richiesta germanica di resa. Spezia.
Deportato nel campo di concentramento di Schokken e Lasciò il servizio per limiti di età il 1° marzo 1902, venen-
successivamente consegnato alle autorità della R.S.I. insieme do nominato Senatore del Regno; fu promosso viceammiraglio
al contrammiraglio Luigi Mascherpa (vds.), strenuo difensore nella riserva nel 1906.
dell’isola di Lero, fu fucilato a Parma il 24 maggio 1944 dopo Morì a Olivola (Alessandria) il 9 febbraio 1919.
un breve processo sommario dettato e dominato da ragioni po-
litiche. Le sue ultime parole furono: “Auguriamoci che questa
nostra Italia ritorni unita e bella come prima. Viva l’Italia! CANEVARO
Alla sua memoria fu decretata la medaglia d’oro al valore NAPOLEONE FELICE
militare.
Viceammiraglio di ar-
mata, cavaliere e commen-
datore dell’ordine militare
CANDIANI CAMILLO
di Savoia, medaglia d’ar-
Viceammiraglio, ufficiale gento al valore militare
dell’ordine militare di Savo- (due concessioni), cavalie-
ia, grande ufficiale dell’ordine re di gran croce decorato
della Corona d’Italia e dell’or- del gran cordone dell’ordi-
dine dei santi Maurizio e Laz- ne della Corona d’Italia e
zaro. Senatore del Regno. dell’ordine dei santi Mau-
Nato a Olivola (Alessan- rizio e Lazzaro. Ministro
dria) l’11 ottobre 1841, fre- della Marina, ministro de-
quentò negli anni 1856-1860 gli Affari esteri. Deputato
la Scuola di Marina di Geno- al Parlamento. Senatore
va, conseguendo al termine la del Regno.
nomina a guardiamarina. Da Nato il 7 luglio del
luogotenente di vascello effet- 1838 a Lima (Perù), allie-
tuò il viaggio di circumnavigazione del globo a bordo della vo della Scuola di Marina
corvetta a elica Magenta, al comando del capitano di frega- di Genova nel 1852, fu no-
ta Vittorio Arminjon (vds.); da capitano di corvetta negli anni minato guardiamarina nel
1879-1881, a bordo della corvetta a elica Vettor Pisani, al 1855. Nel 1859 prese parte
comando del capitano di vascello Tomaso di Savoia duca di sulle fregate a vela Beroldo e Des Geneys alle operazioni della
Genova (vds.), effettuò una lunga campagna oceanica in Estre- squadra sarda in Adriatico durante la guerra contro l’Austria
mo Oriente, visitando oltre ai porti della Cina e del Giappone (seconda guerra d’indipendenza); nel 1860, imbarcato sulla
anche quelli della Siberia e della Corea. A più riprese ufficiale fregata Maria Adelaide, all’annuncio dello sbarco di Garibaldi
di ordinanza del duca di Genova, per tre anni, 1886-1889, fu in Sicilia non esitò a dare le dimissioni e arruolarsi nella nuova
addetto navale a Londra, assumendo al termine dell’incarico il Marina siciliana del dittatore. A bordo della corvetta a ruote
comando dell’ariete torpediniere Piemonte colà costruito. Tukery si distinse nel tentativo di abbordaggio del vascello
Da capitano di vascello fu in comando delle corazzate Dui- borbonico Monarca, a Castellammare di Stabia, meritando la
lio e Sardegna, partecipando su quest’ultima, in Germania, nel prima medaglia d’argento al valore militare.
1894, all’inaugurazione del canale di Kiel; da contrammiraglio Riammesso nei quadri della Marina sarda con il grado di
ebbe il comando della Divisione navale oceanica in America luogotenente di vascello di 2 classe e imbarcato sulla fregata
a
del Sud alzando l’insegna sull’incrociatore corazzato Carlo Carlo Alberto, impiegata nelle operazioni di assedio di Ga-
Alberto dal maggio 1898 al gennaio 1899; da segnalare il suo eta e di Messina, dimostrò grande valore, per cui meritò la
intervento a Cartagena (Colombia) con l’intera divisione nel decorazione di cavaliere dell’ordine militare di Savoia. Nel
luglio del 1898 per imporre a quel governo che tergiversava, 1865-1866 partecipò alla lunga campagna oceanica della fre-
l’osservanza di un lodo arbitrale internazionale che stabiliva gata a elica Principe Umberto, prima unità della Marina ad