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122 Uomini della marina 1861-1946
1943, quando fu designato sulla nave da battaglia Roma alla all’incarico di giudice militare, meritevole di menzione fu il
carica di capo di stato maggiore delle Forze navali da batta- ruolo svolto durante la seconda guerra mondiale nell’ambito
glia al comando dell’ammiraglio di squadra Carlo Bergamini della Commissione armistiziale italo-francese a Orano e Alge-
(vds.). A seguito degli ordini conseguenti l’armistizio dell’8 ri dal settembre 1940 al novembre 1942; dopo due anni di pri-
settembre 1943, la nave da battaglia Roma lasciò La Spezia e gionia negli Stati Uniti a seguito della conquista dell’Algeria
venne affondata da bombardieri germanici il giorno successivo da parte delle truppe statunitensi nel 1942, rimpatriò nel 1945
nelle acque dell’Asinara. Scomparve in mare con la nave e la e, rientrato in servizio nel Corpo, percorse una brillante carrie-
quasi totalità dello stato maggiore e dell’equipaggio. ra militare che lo portò nel grado di tenente generale a ricoprire
Per la sua attività nell’incarico di capo di stato maggiore l’incarico di vertice di ispettore dell’allora Ispettorato generale
delle Forze navali da battaglia fu decorato della seconda me- delle capitanerie, mantenendolo per tre anni (1970-1973).
daglia d’argento al valore militare. Nel campo formativo il suo nome è legato alla lunga atti-
vità di insegnamento di geografia economica all’Accademia
Navale di Livorno, che diede luogo a pregevoli pubblicazioni,
CARBONI PIETRO tra le quali si ricorda Geografia economica e sociale del mare,
dato alle stampe nel 1959.
Secondo capo cannoniere, me-
daglia d’oro al valore militare alla Morì a Livorno il 7 aprile 1997.
memoria. Volontario della libertà,
partigiano combattente. CARIDI GIUSEPPE
Nato a Paulilatino (Cagliari) il
7 agosto 1914, entrò volontario in Ammiraglio di squadra, meda-
Marina il 28 ottobre 1932 in quali- glia d’argento al valore militare,
tà di allievo cannoniere puntatore, medaglia di bronzo al valore mili-
seguendo il corso presso le Scuo- tare, croce al merito di guerra (tre
le del C.R.E.M. di Pola. Dopo concessioni), ufficiale dell’ordine
vari imbarchi, nel 1936 conseguì il brevetto di telemetrista con della Corona d’Italia, grande uffi-
destinazioni a bordo e a terra; conseguita la promozione a 2° ciale dell’ordine della Repubblica
capo a secondo conflitto mondiale iniziato, fu successivamente Italiana. Sommergibilista.
destinato oltremare presso una batteria antinave dell’isola di Nato a Torino il 4 marzo 1905,
Rodi. All’armistizio dell’8 settembre del 1943, rifiutando ogni fu ammesso nel 1918 all’Acca-
forma di collaborazione con le forze germaniche e di adesione demia Navale di Livorno, dove
alla R.S.I. si diede alla lotta clandestina di resistenza, prodi- conseguì nel 1923 la nomina a guardiamarina. Nel 1925, sot-
gandosi con entusiasmo e capacità in azioni di sabotaggio e in totenente di vascello, imbarcato sulla cannoniera Sebastiano
scontri a fuoco, tanto da costringere le forze occupanti a offrire Caboto, dislocata in Estremo Oriente, fu destinato al battaglio-
una grossa ricompensa in denaro per la sua cattura o la morte. ne italiano in Cina fino al 1926 e quindi sull’incrociatore Li-
Tradito da un greco, il 20 dicembre 1944 fu sorpreso in una bia, rimpatriando nello stesso anno. Dopo la frequenza presso
grotta e trucidato nel corso di un’accanita ed eroica resistenza l’Accademia Navale del corso superiore, fu imbarcato sull’e-
all’arma bianca. sploratore Pantera, dove nell’agosto del 1928 fu promosso te-
nente di vascello.
Dopo essere stato destinato per tutto il 1929 alla Scuola
CARFÌ FRANCESCO specialisti di Spezia, fu dall’anno successivo imbarcato sull’in-
crociatore Trieste fino al 1931, rivestendo anche l’incarico di
Tenente generale del Corpo a
delle Capitanerie di porto, croce aiutante di bandiera del comandante della 1 Squadra navale,
iniziando subito dopo la carriera sui sommergibili, che durerà
al merito di guerra (due conces- a lungo, fino alla conclusione del conflitto 1940-1943.
sioni), grande ufficiale dell’ordine Ettore Fieramosca, Giovanni Bausan, Pier Capponi, Des
della Repubblica Italiana. Ispetto- Geneys, Ruggero Settimo, Jantina, Domenico Millelire furono
re generale delle Capitanerie di i battelli sui quali fu imbarcato nei gradi di tenente di vascello
porto, capo di Corpo. Studioso e e di capitano di corvetta e sui quali, partecipando anche nel
scrittore di geografia economica. periodo 1936-1937 alle operazioni militari in Spagna, si perfe-
Nato a Firenze il 29 gennaio
1908, entrò nel Corpo delle Capi- zionò nella guerra subacquea. L’entrata dell’Italia nel secondo
conflitto mondiale (10 giugno 1940) lo colse in comando del
tanerie di porto come sottotenente sommergibile Pietro Calvi, su cui effettuò quattro missioni
nel 1933 dopo aver conseguito la laurea in scienze economiche in Atlantico, operando dopo la prima missione dalla base di
e commerciali nell’Istituto superiore “Vittorio Alfieri” della Bordeaux, affondando nel dicembre del 1940 il mercantile bri-
città natia. tannico Carlton di oltre 5000 tsl. Rimpatriato nel giugno del
Nella sua quarantennale carriera, oltre a varie destinazio-
ni di servizio e di comando, ai numerosi imbarchi su navi 1941, dopo un breve periodo presso il Gruppo sommergibili
della Spezia e la direzione allestimento nuove unità subac-
mercantili come commissario governativo all’emigrazione e