Page 111 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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All’armistizio, novembre 1918, gli fu assegnato il comando se nel 1876, quando ricopriva la carica di direttore d’artiglieria
delle forze destinate all’occupazione della base navale austria- e torpedini del 1° dipartimento (Spezia); in seguito, nel 1880,
ca di Pola, città nella quale rimase fino alla conclusione del ebbe il comando della corazzata Duilio e quindi della fregata
trattato di pace di Versailles (giugno 1919) quale comandan- corazzata Roma.
te in capo della piazza militare marittima, comportandosi con Contrammiraglio nel 1881, fu nominato direttore genera-
molto tatto ma energicamente con le nuove autorità militari le dell’arsenale della Spezia, assumendo temporaneamente
iugoslave. Per il modo eccellente con cui assolse l’incarico gli anche l’incarico di comandante in capo del 1° Dipartimen-
fu conferita la decorazione di grande ufficiale dell’ordine mili- to. Nominato membro del Consiglio superiore di Marina nel
tare di Savoia. Lasciata Pola, nominato senatore nel 1919, as- novembre del 1883, nel periodo ottobre 1884-aprile 1885, in
sunse il comando in capo delle Forze navali del Mediterraneo, comando della Divisione navale del Mar Rosso con insegna
che tenne dal 1920 al 1922, e fu poi presidente del Consiglio sull’incrociatore Amerigo Vespucci, partecipò alle operazioni
superiore di Marina fino al 1923, quando fu collocato a do- che portarono alla conquista di Massaua (Eritrea); colpito per
manda in ausiliaria. Promosso nella riserva vice ammiraglio causa di servizio da malattia, il 9 di aprile lasciò il comando
di armata nel 1923 e quindi ammiraglio di armata nel 1926, della Divisione.
fu presidente del Consorzio Autonomo del porto di Genova Collocato nel febbraio del 1886 in disponibilità per malat-
dal 1926 al 1929 e della commissione d’inchiesta sul disastro tia, si spense a Spezia il 1° maggio 1886.
dell’aeronave Italia. Rilevante e degna di encomio fu nel 1869 la sua partecipa-
Gabriele D’Annunzio gli dedicò una delle Canzoni d’ol- zione alla compilazione del codice internazionale dei segnali
tremare. e del manuale della tattica regolamentare della Regia Marina.
Morì a Genova il 22 aprile 1932.
Per perpetuarne la memoria, la Marina nel 1939 diede il
suo nome a un sommergibile oceanico della classe “Ammira- CALABRETTA ANTONINO
gli”, radiato nel 1947.
Generale vice ispettore del
Corpo del genio navale, com-
mendatore dell’ordine della Co-
CAIMI PIETRO
rona d’Italia, cavaliere dell’ordi-
Contrammiraglio, commen- ne dei santi Maurizio e Lazzaro.
datore dell’ordine della Corona Progettista navale.
d’Italia e dell’ordine dei santi Nato a Riposto (Catania) il 28
Maurizio e Lazzaro. ottobre 1855, diplomato capitano
Nato a Sondrio il 22 maggio di lungo corso nel 1876, nel 1882
1830, nel 1842, dodicenne, fu vinse il concorso per la nomina
ammesso al Collegio di Marina di ad allievo nel Corpo di commis-
Venezia e nel 1848 fu nominato sariato militare marittimo; l’anno seguente, avendo conseguito
guardiamarina nella Marina ve- la laurea in ingegneria navale e meccanica presso la R. Scuola
neta, nella quale prestò servizio superiore navale di Genova, optò per la nomina a ingegnere di
sino al 15 giugno del 1849. Nel 2 classe nel Corpo del genio navale.
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1851 con lo stesso grado passò nella Marina sarda, venendogli Interessato agli studi tecnici, fu pioniere in Italia delle navi
riconosciuta la partecipazione alla prima guerra d’indipenden- traghetto, elaborando il suo primo progetto di un traghetto
za per aver preso parte all’insurrezione veneziana guidata da bidirezionale per il trasporto di carri ferroviari attraverso lo
Daniele Manin battendosi, fra l’altro, a bordo della corvetta Stretto di Messina già nel 1881. Seguirono altri progetti fino
Pio IX contro il piroscafo armato austriaco Vulcano (27 aprile a che, nel 1891, presentò un elaborato più sofisticato relativo
1849). Partecipò alla guerra di Crimea contro la Russia negli a un traghetto in grado di trasportare 15 carri ferroviari su tre
anni 1855-1856 a bordo della corvetta a ruote Monzambano. binari, che non ebbe seguito. Si occupò di traghetti fra l’Italia
Luogotenente di vascello di 1 classe, ebbe negli anni 1864- e l’Albania, pubblicando nel 1917 l’opuscolo Servizio dei tra-
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1866 il comando della cannoniera a elica Veloce, assegnata alla ghetti in Italia e nel Basso Adriatico.
stazione navale del Plata, in Sudamerica. Fu encomiato per il Trascorse la sua carriera in incarichi di carattere tecnico,
modo lodevole con cui disimpegnò l’incarico, in particolare prestando servizio negli arsenali di Spezia e Taranto, ove as-
per la ferma condotta tenuta in difesa dei connazionali in Uru- sunse per primo la direzione delle costruzioni navali nel 1889,
guay in occasione degli scontri e del bombardamento di Pay- effettuando anche missioni in Germania e Svizzera per acqui-
sandù a opera di forze antigovernative. sire maggiori conoscenze sul problema della fusione dei me-
Capitano di fregata di 2 classe, ricevette un secondo en- talli e delle leghe.
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comio per i brillanti risultati conseguiti in comando della cor- Collocato in ausiliaria per limiti d’età nel 1911 con il grado
vetta a vela Valoroso, impegnata nel 1867 in una campagna di colonnello, fu promosso maggior generale nella riserva nel
navale d’istruzione dei sottotenenti di vascello; capitano di 1918 e generale vice ispettore nel 1923.
fregata di 1 classe nel 1868, fu in comando della fregata a Deceduto a Riposto il 9 dicembre del 1936.
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vela San Michele. Fu promosso capitano di vascello di 1 clas-