Page 109 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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                                                                       gata Archimede e la pirocorvetta Stromboli. Per i servigi resi in
                                                                       tali comandi, nel 1860 fu decorato della croce di cavaliere di
                                                                       grazia del Real Ordine Militare di San Giorgio della Riunione.
                                                                       Promosso nello stesso anno capitano di fregata, l’anno succes-
                                                                       sivo fu confermato in tale grado nei ruoli della Regia Marina.
                                                                          Continuò gli imbarchi, sempre in comando, tra cui la cor-
                                                                       vetta a ruote Tripoli (1861-1862) l’avviso a ruote Esploratore,
                                                                       ritirato a Londra nel 1863, e la pirofregata Governolo (1864-
                                                                       1865), unità impegnata in crociere con membri di casa Savoia,
                                                                       tra cui il principe ereditario Umberto, con il quale ebbe rappor-
                                                                       ti di deferente amicizia.
                  Neve e nebbia sul Canal Grande. (Museo d’arte moderna,   Promosso capitano di vascello nel 1865, fu direttore degli
                                 Ca’ Pesaro, Venezia)
                                                                       armamenti del 1° Dipartimento (Genova) nel 1865-1867, quin-
                                                                       di del 2° Dipartimento (Napoli) nel 1868-1870 e infine del 3°
               zata Re d’Italia, che insieme alle altre unità dell’Armata il 20   Dipartimento (Venezia) nel 1871-1872. Collocato nella riserva
               luglio affrontò nella sventurata battaglia al largo di Lissa la   navale in questo ultimo anno, fu promosso contrammiraglio
               flotta austriaca, perdendo la vita nell’affondamento della nave.  nel 1873.
                  La sua produzione pittorica fu molto intensa: le sue ope-  Morì a Meta di Sorrento il 22 aprile 1901.
               re sono conservate al Museo civico di Belluno, alla Galleria   Caratteristica figura, fu interprete della “napoletanità” più
               d’arte moderna Ca’ Pesaro a Venezia e in molte città italiane   autentica: si esprimeva in dialetto e non si tratteneva dall’esse-
               ed europee.                                             re in ogni occasione franco e spontaneo. Fu un ottimo coman-
                  Una serie di acquerelli e disegni a matita riguardanti la flot-  dante e riscosse vive simpatie nell’ambito della nuova Marina
               ta italiana, da lui abbozzati durante la sua permanenza sull’In-  unitaria.
               dipendenza, fu donata dagli eredi al Museo storico navale della
               Marina di Venezia, ove sono tuttora conservati.
                                                                       CAGNI UMBERTO

               CAFIERO FERDINANDO                                         Ammiraglio  di armata,  grande
                                                                       ufficiale  e  commendatore  dell’or-
                  Contrammiraglio,  ufficiale                          dine militare  di Savoia, medaglia
               dell’ordine della Corona d’Ita-                         di  bronzo  al  valore  militare  (due
               lia e dell’ordine dei santi Mau-                        concessioni),  medaglia  di  bronzo
               rizio e Lazzaro.                                        al valore civile, croce al merito di
                  Nato a Meta di Sorrento il                           guerra  (due concessioni),  cavaliere
               6  luglio  1807,  intraprese,  an-                      di gran croce decorato del gran cor-
               cor giovinetto la vita del mare                         done dell’ordine della Corona d’Ita-
               nella Marina mercantile, dive-                          lia e dell’ordine dei santi Maurizio
               nendo  presto  comandante  di                           e Lazzaro. Esploratore. Senatore del
               bastimenti. Nel 1841 fu inviato                         Regno.
               a Londra a ritirare il nuovo pi-                           Nato ad Asti il 24 febbraio 1863,
               roscafo passeggeri  Mongibel-                           nel 1877 entrò nella Scuola di Ma-
               lo, che nel 1848 fu acquistato                          rina di Napoli e, dopo il corso triennale, in quella di Geno-
               dalla  Marina  sarda  e,  dopo  la                      va, conseguendo nel 1881 la nomina a guardiamarina. Dopo
               trasformazione,   ribattezzato                          il primo imbarco sulla fregata corazzata San Martino, compì
               Monzambano e classificato pi-                           sulla corvetta Vettor Pisani un viaggio di circumnavigazione
               rocorvetta.                                             intorno al globo, durato dal marzo 1882 al maggio 1885, al
                  Nel 1848 fu ammesso nella                            termine del quale fu promosso sottotenente di vascello. Dopo
               Reale  Marina  borbonica  qua-                          aver preso parte alla campagna d’Africa (1887-1889) nel Mar
               le  primo  pilota  attivo  in rico-                     Rosso, durante la quale fu decorato di una medaglia di bronzo
               noscimento dei meriti acquisiti nel rifornimento delle truppe   al valore militare e di una al valore civile e promosso tenente
               borboniche attestate nel castello del Salvatore (Messina) nel   di vascello, alla fine del 1889 incontrò per la prima volta Luigi
               corso dell’insurrezione antiborbonica in Sicilia. Per tale azione   Amedeo di Savoia poi duca degli Abruzzi, col quale avrebbe
               ricevette la croce di cavaliere del reale ordine di Francesco I   in seguito condiviso un lungo periodo di servizio. Fu quindi
               e l’anno successivo la medaglia di 4  classe per la campagna   destinato a bordo di varie unità, fra le quali l’incrociatore Ame-
                                              a
               di Sicilia; fu decorato anche della medaglia di bronzo per la   rigo Vespucci e la corazzata Lepanto e, in qualità di coman-
               spedizione di Roma, in soccorso del Papa, del 1849.     dante, di alcune cannoniere. Il rapporto con Luigi di Savoia si
                  Alfiere di vascello nel 1849 e nello stesso anno promosso   riallacciò nel 1894, quando per le sue qualità professionali e di
               tenente di vascello, ebbe numerosi imbarchi quale comandan-
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