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158 Uomini della marina 1861-1946

dopoguerra alle operazioni di requisizione e armamento del nicazioni, il giorno 8 ottobre in ore notturne si trovò in avvici-
naviglio mercantile ex austro-ungarico nella base di Sebenico namento imprevisto in superficie con altro battello nazionale,
(Iugoslavia). il Tricheco. Quest’ultimo non riconobbe il Gemma, lo scambiò
Rapidamente affermatosi negli studi di economia, si dimise per bersaglio nemico e lanciò una salva di siluri affondandolo.
nel 1923, dopo aver vinto la cattedra di politica commerciale Non vi furono superstiti.
e legislazione doganale all’Istituto superiore di Napoli, dedi- Al comandante Cordero Lanza fu assegnata la medaglia di
candosi alla carriera universitaria. In congedo fu promosso nel bronzo alla memoria sul campo. Lo ricordiamo, sfortunata vit-
1930 maggiore di porto e tenente colonnello di porto per meriti tima, non unica, di “incidente” oggi denominato “fuoco ami-
eccezionali nel 1951. co”, che nel corso della seconda guerra mondiale ha mietuto
Brillante la carriera politica intrapresa nei difficili frangenti vittime tra i belligeranti.
armistiziali del 1943, dapprima come sottosegretario e poi mi-
nistro dell’Industria, Commercio e Lavoro nel governo Bado-
glio, quindi ministro del Tesoro nei primi due governi presie- CORRIAS GIUSEPPE
duti da Alcide De Gasperi (1945-1946); delegato alla Consulta Capitano del C.R.E.M., me-
nazionale e presidente del gruppo liberale all’Assemblea costi- daglia d’oro al valore militare,
tuente, fu eletto deputato nella prima legislatura repubblicana. medaglia di bronzo al valore mi-
Tra i suoi numerosi scritti si ricordano gli Annali dell’E-
conomia italiana 1861-1911 in cinque volumi, pubblicati fra litare.
Nato a Cagliari il 1° febbra-
1931 e il 1938, La battaglia dello Jutland vista da un econo- io 1892, marinaio nella Marina
mista, del 1933, L’economia italiana dal 1860 al 1960, edito mercantile fu arruolato nel 1912
nel 1962, e la sua interessante biografia Racconto di una vita, nella Regia Marina per obblighi
dato alle stampe nel 1972. di leva e assegnato alla categoria
Morì a Napoli il 25 aprile 1984.
fuochisti. Richiamato alle armi
nel 1915 per le esigenze connes-
se al conflitto in atto, nel grado
CORDERO LANZA di fuochista scelto fu imbarcato sui M.A.S., dove diede ben
di MONTEZEMOLO GUIDO
presto prova di coraggio e ardimento nel corso di operazioni
Capitano di corvetta, meda- in acque nemiche, per le quali meritò la medaglia di bronzo al
glia di bronzo al valore militare valore militare. Partecipò volontariamente alla missione com-
alla memoria sul campo, cavalie- piuta sul mezzo d’assalto Grillo, che forzò l’ingresso del porto
re dell’ordine della Corona d’Ita- di Pola nella notte sul 14 maggio 1918 dimostrandosi valente
lia. Sommergibilista. collaboratore del comandante. Catturato e fatto prigioniero, fu
Esponente di nobile famiglia decorato della massima onorificenza al valore militare e della
piemontese che ha dato molti Croix de guerre con palme dal governo francese.
uomini al servizio della Regia Promosso sottocapo per merito di guerra e passato nel ser-
Marina, nato ad Alessandria il vizio permanente, proseguì la carriera in Marina, raggiungen-
20 dicembre 1908, fu ammesso do il grado di capitano del C.R.E.M.
all’Accademia Navale di Livorno Morì a Roma il 14 giugno 1970.
nel 1923, conseguendo la nomina a guardiamarina nel 1928.
Imbarcò sulla nave idrografica Ammiraglio Magnaghi, nel
corso della campagna idrografica in Mediterraneo e Mar Ros- CORSI CAMILLO
so, appassionandosi all’idrografia e geologia. Sottotenente di Vice ammiraglio, ufficiale del-
vascello, fu imbarcato, nel 1930-1932, sull’incrociatore Libia, l’ordine militare di Savoia, com-
destinato in Estremo Oriente. Dopo il rimpatrio, promosso nel mendatore dell’ordine militare di
1933 tenente di vascello, seguì a Genova il corso di specializ- Savoia, croce al merito di guerra,
zazione in idrografia presso l’Istituto idrografico della Marina cavaliere di gran croce decorato del
(1935-1937), imbarcando poi quale ufficiale in 2 sul caccia- gran cordone dell’ordine dei san-
a
torpediniere Dardo. ti Maurizio e Lazzaro, cavaliere di
Venne destinato, allo sbarco, in Accademia quale insegnan-
te di nautica (1937-1939). gran croce dell’ordine della Coro-
na d’Italia. Ministro della Marina.
Comandante dell’avviso scorta Orione e della torpedinie-
ra Canopo nel 1939, frequentò l’anno successivo la Scuola Capo di stato maggiore della Mari-
na. Senatore del Regno.
comando sommergibili, assumendo, capitano di corvetta, dal Nato a Roma il 13 maggio 1860, fu ammesso alla Scuola
maggio 1940 il comando del sommergibile Gemma, facente di Marina di Genova nel 1874 e nominato guardiamarina nel
parte del gruppo di Lero. 1879. Negli anni 1880-1883 prese parte al viaggio di circu-
Impiegato in missioni di agguato nel Mediterraneo orien-
tale, alla quarta missione, a causa di un disguido nelle comu- mnavigazione del globo sull’incrociatore avviso Cristoforo
Colombo; da tenente di vascello partecipò alla campagna d’A-