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154 Uomini della marina 1861-1946
tele di ogni dimensione che l’Accademia offriva a nome della COBIANCHI FILIPPO
Marina ad autorità straniere, regnanti e capi di governo: ne fe- Vice ammiraglio, medaglia
cero testimonianza, tra gli altri, il defunto re Faruk d’Egitto, il d’argento al valore militare (due
presidente del Venezuela, il cardinale di New York, Spellman, concessioni), medaglia di bronzo
l’ammiraglio Carney della Marina degli Stati Uniti, coman- al valore militare, commendatore
dante della forze alleate del Sud Europa, il Re di Danimarca, dell’ordine della Corona d’Italia
lo Shah di Persia e altri. e dell’ordine dei santi Maurizio e
La sua produzione si rifaceva alla teoria storico-navale, nel Lazzaro. Capo di stato maggiore
cui rispetto di forme e avvenimenti seppe inserire la luminosità della Marina.
dei suoi mari e dei suoi cieli, che non hanno eguale nell’arte Nato a Intra (Novara) il 12
moderna, illustrando sempre le glorie, il sacrificio e le vicende maggio 1842, allievo della Scuola
delle navi delle Marine di ogni epoca e in particolare, di quella di Marina di Genova nel 1855, con-
italiana. seguì la nomina a guardiamarina
Seppe impareggiabilmente portare su terreno puramen- di 1 classe nel 1860. Prese parte alla guerra del 1860-1861,
a
te artistico l’esattezza degli aspetti tecnici della vita marina- meritando due medaglie d’argento al valore militare per es-
ra. Schivo da ogni esibizionismo e interesse, innamorato del sersi distinto sulla fregata Maria Adelaide nei fatti d’arme del
mare, maestro insuperabile nella raffigurazione della vita sul Garigliano e di Mola di Gaeta, nonché nel blocco e nell’asse-
mare, è universalmente conosciuto come il maggiore pittore dio di Gaeta. Una medaglia di bronzo al valore militare gli fu
navale che diede grande lustro alla Marina italiana. conferita per l’assedio di Ancona.
Morì a Roma, universalmente compianto, l’11 aprile 1964. Partecipò alla campagna del 1866, luogotenente di vascello
L’incrociatore Flavio Gioia,
col quale il comandante
Cobianchi stazionò tre lunghi
anni (1883-1886) nelle acque
del Pacifico.