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156 Uomini della marina 1861-1946
e l’agosto del 1942 presso l’Ufficio operazioni del Comando CONTEDUCA FRANCESCO
supremo, sino all’armistizio dell’8 settembre 1943. Marinaio cannoniere, medaglia
Promotore del Fronte militare clandestino di resistenza
della Regia Marina, di cui fu capo di stato maggiore durante d’oro al valore militare.
Nato a Barletta (Bari) il 15 ot-
l’occupazione germanica di Roma, animò e sostenne la lot- tobre 1844, arruolato in Marina nel
ta contro le forze d’occupazione partecipando a numerose e 1865 per obblighi di leva e destinato
pericolose missioni sempre di esempio ai compagni di lotta. sulla corvetta corazzata a elica For-
Alla liberazione di Roma (4 giugno 1944) gli fu conferita la midabile nel grado di cannoniere di
medaglia d’argento al valore militare sul campo per la parte- 2 classe, nel corso della campagna
a
cipazione alla lotta armata e per il comportamento in azione. navale del 1866 partecipò in Alto
Gli fu riconosciuta inoltre la qualifica di partigiano com-
battente. Adriatico il 19 luglio all’azione a fuoco contro i forti dell’isola
di Lissa; ferito da una granata nemica che gli aveva maciulla-
Alla fine del conflitto lasciò il servizio a domanda, conse-
guendo nella riserva la promozione a capitano di vascello nel to una mano, rimase al suo posto di combattimento rifiutando
ogni soccorso. Per tale suo comportamento in azione venne
1949 e a contrammiraglio nel 1963. decorato della medaglia d’oro al valore militare.
Deceduto il 28 marzo 1990 a Livorno.
Morì a Roma nel 1930.
CONTE NICOLA
CONTI OSVALDO
Capitano di vascello (r.o.),
Sergente cannoniere, medaglia
medaglia d’oro al valore militare, d’oro al valore militare.
croce al merito di guerra (quattro Nato a Capua (Caserta) l’11
concessioni). Sommozzatore e maggio 1915, appena diciassetten-
operatore di mezzi d’assalto subac- ne si arruolò volontario in Marina
quei. Partigiano combattente. come allievo cannoniere armarolo,
Nato a Tripoli il 15 aprile 1920,
entrò all’Accademia Navale nel conseguendo al termine del corso
nell’ottobre 1933 la nomina a co-
1938 uscendone guardiamarina nel mune di 1 classe. Mobilitato per
a
1941. Dopo un periodo d’imbarco la campagna italo-etiopica (1935-
prima sulla nave da battaglia Litto- 1936), nell’ottobre del 1935 im-
rio e quindi sul Vittorio Veneto, dove conseguì la promozione a barcò sull’incrociatore pesante Fiume, sul quale conseguì la
sottotenente di vascello, nel maggio 1942 a domanda fu trasfe- promozione a sottocapo nel 1936 e quindi a sergente nel 1938.
a
rito alla 10 Flottiglia M.A.S. In tale reparto ottenne il brevetto Nella campagna d’Albania (1939), il 7 aprile, caposquadra
di sommozzatore per operare nei mezzi d’assalto subacquei; di un plotone mitraglieri di una compagnia da sbarco del Fiu-
all’armistizio dell’8 settembre 1943 si sottrasse alle pressioni me, prese terra sulla spiaggia di Durazzo, incontrando gloriosa
del suo comandante, capitano di fregata Borghese (vds.), ri- morte nel corso di azione coronata da successo.
fiutando ogni forma di collaborazione con la R.S.I. Raggiunse La concessione della medaglia d’oro al valore militare fu
Roma, ed entrò a far parte del fronte militare di resistenza del- il doveroso riconoscimento del suo eroico comportamento in
la Regia Marina, divenendone membro attivo. Dopo la libera- battaglia.
zione di Roma (4 giugno 1944) si presentò al centro Marina
di Roma ottenendo di essere destinato al ricostituito Gruppo
mezzi d’assalto. Fu protagonista nella notte sul 19 aprile 1945 CONZ ANGELO UGO
nel porto di Genova assieme al sottocapo palombaro Evelino
Marcolini (vds.) del danneggiamento dello scafo della porta- Ammiraglio di squadra desi-
erei Aquila, azione per la quale meritò il massimo riconosci- gnato di armata con rango di ar-
mento al valore militare e la promozione a tenente di vascello mata, cavaliere dell’ordine mili-
per merito di guerra. tare di Savoia, croce al merito di
Dalla fine della guerra e fino al dicembre del 1947 desti- guerra, cavaliere di gran croce de-
nato al Centro subacqueo di Taranto, partecipò attivamente corato del gran cordone dell’ordi-
alle operazioni di sminamento e bonifica delle coste e dei porti ne della Corona d’Italia, e dell’or-
dell’Adriatico. dine dei santi Maurizio e Lazzaro.
Collocato in aspettativa per infermità contratta in servizio, Senatore del Regno.
nel 1951 fu posto in congedo e iscritto nel Ruolo d’Onore nel Nato ad Ancona il 2 giugno
grado di capitano di corvetta, conseguendo nel 1962 la promo- 1871, allievo dell’Accademia
zione a capitano di fregata e nel 1967 a capitano di vascello. Navale di Livorno nel 1895, fu nominato guardiamarina nel
Morì a Roma il 15 aprile 1976, nel giorno del suo 56° com- 1890. Dopo numerosi imbarchi da ufficiale subalterno su navi
pleanno. maggiori, da tenente di vascello prese parte alla campagna in