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160 Uomini della marina 1861-1946
tà al suo comando fu centrata dal fuoco avversario, subendo al ministero della Marina, capo ufficio studi per la preparazione
gravi avarie che ne provocarono l’immobilizzazione. Conside- della guerra marittima; successivamente fu in comando della
a
rata la gravità della situazione, attuò tutte le misure necessarie 1 Divisione navale con insegna sulla corazzata Italia. Capo
per la salvezza dei superstiti, dando l’ordine di autoaffonda- di stato maggiore della Marina dal gennaio 1890 al febbraio
mento e rifiutando di porsi in salvo. Per il suo comportamento dell’anno dopo e sottosegretario di stato per la Marina dal feb-
meritò la massima decorazione al valore militare. braio 1891 al gennaio 1893.
Per perpetuarne il ricordo la Marina assegnò il suo nome a un Promosso vice ammiraglio nel 1894 fu comandante in capo
cacciatorpediniere della classe “Comandanti medaglia d’Oro”, del dipartimento militare marittimo di Napoli negli anni 1895-
da costruire sugli scali del cantiere C.R.D.A. di Monfalcone, che 1897. Collocato in ausiliaria a domanda nel luglio del 1897.
non fu impostato causa l’armistizio dell’8 settembre 1943. Deputato al Parlamento, si spense a Roma il 23 settembre
1906.
CORSI RAFFAELE
COSTA FRANCESCO
Vice ammiraglio, grande uf-
ficiale dell’ordine della Corona Ammiraglio di divisione, meda-
d’Italia e dell’ordine dei santi glia d’argento al valore militare sul
Maurizio e Lazzaro. Capo di sta- campo, medaglia di bronzo al valore
to maggiore della Marina, sotto- militare, croce al merito di guerra,
segretario di stato per la Marina. ufficiale dell’ordine della Repubbli-
Deputato al Parlamento. ca Italiana. Sommergibilista. Ope-
Nato a Napoli il 3 maggio ratore di mezzi d’assalto subacquei.
1838, ammesso alla Scuola di Ma- Sommozzatore, incursore.
rina della città natia nel 1848, a soli Nato il 2 luglio 1912 a Gioia
dieci anni, e nominato guardiama- Tauro (Reggio Calabria), si arruolò
rina nel 1854. Da tenente di vascello partecipò alle campagne volontario nel 1931, prendendo parte nell’Accademia Navale
della seconda e terza guerra d’indipendenza rispettivamente a di Livorno al corso allievi ufficiali di complemento e venendo
bordo della corvetta a ruote Fulminante e della corvetta a elica nominato guardiamarina a bordo dell’incrociatore Zara, sul
Etna; nel 1885, capitano di vascello, fu comandante superio- quale prestava servizio. Chiamato temporaneamente in servi-
re delle Forze navali in Mar Rosso durante l’occupazione di
Massaua (Eritrea), con insegna sulla fregata corazzata Ancona, Sopra: Il capitano di vascello Costa,
quindi nel 1886 ebbe il comando della fregata coraz- comandante di Comsubin, mentre pronunzia un
zata Principe Amedeo e l’incarico di capo di stato discorso commemorativo per il XXI anniversario
maggiore della Squadra di manovra. del tentato forzamento di Malta. Varignano, 26
Nel 1888 comandante della corazzata Italia e luglio 1962. (Fototeca USMM, Collezione Aldo
capo di stato maggiore della Squadra permanente, fu Fraccaroli)
promosso nel dicembre contrammiraglio e destinato In basso: La fregata corazzata Ancona, sulla
quale il capitano di vascello Corsi, comandante
superiore delle Forze Navali in Mar Rosso,
alzò la propria insegna durante l’occupazione
di Massaua (1885). L’unità è qui fotografata a
Spezia nel 1890.