Page 164 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               nomina a guardiamarina.  Imbarcato su unità di squadra, fu po-  al valore militare. Entrato successivamente nella Marina uni-
                                                                                                           a
               sto in congedo per fine ferma nel novembre del 1923 e iscritto   taria, ebbe il grado di medico di fregata di 2 classe e nel 1865,
               nella riserva; nel 1931 stando in congedo conseguì la nomina a   nominato medico di bordo (nel grado di medico di fregata di
                                                                        a
               sottotenente di vascello e quattro anni dopo, per esigenze con-  1  classe) della fregata Magenta, partecipò al primo viaggio di
               nesse con il conflitto italo-etiopico (1935-1936), fu richiama-  circumnavigazione del globo di una nave della Regia Marina.
               to in servizio. Partecipò poi alle operazioni militari in Spagna   Medico capo nel 1877 e nel 1884 direttore medico con l’in-
               (1936-1938) e quindi alla breve campagna d’Albania (1939)   carico di direttore dell’Ospedale militare marittimo principale
               conseguendo nell’aprile la promozione a tenente di vascello.     di Napoli, durante l’imperversare dell’epidemia di colera che
               L’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale   colpì la città si prodigò anche a favore della cittadinanza, me-
                                                                a
               (10 giugno 1940) lo trovò imbarcato quale ufficiale in 2 sul   ritando per il suo comportamento professionale e umanitario la
               cacciatorpediniere Daniele Manin, dislocato in Mar Rosso. Il   medaglia di bronzo di benemerenza alla Salute pubblica.

               5 aprile del 1941, nel corso di una missione, l’unità fu ripe-  Promosso ispettore medico nel 1891 ricoprì presso il mini-
               tutamente attaccata e colpita da azione aerea avversaria con   stero l’incarico di capo della sanità militare marittima fino al
               danni  tali  da  deciderne  l’autoaffondamento;  già  in  salvo  su   10 marzo del 1893, data in cui si spense a Napoli, colpito da
               una zattera e volendo essere sicuro del funzionamento delle   broncopolmonite.
               cariche, tornò a bordo allo scopo di affrettare l’affondamento   Per le sue benemerenze la Marina lo volle ricordare intito-
               dell’unità, trovando la morte nel capovolgimento della stessa   lando a suo nome nel 1917 l’ospedale militare marittimo prin-
               nuovamente colpita dall’offesa aerea.                   cipale di Napoli.
                  La concessione della medaglia d’oro suggellò il suo eroico
               sacrificio.
                                                                       CUNIBERTI VITTORIO
                                                                          Maggiore  generale  del  Corpo
               CUCCA CAMILLO
                                                                       del genio navale, commendatore
                  Ispettore medico del Corpo sa-                       dell’ordine  della  Corona  d’Italia
               nitario militare marittimo,  meda-                      e  dell’ordine  dei  santi  Maurizio
               glia  d’argento  al  valore  militare,                  e  Lazzaro.  Progettista  navale  di
               commendatore  dell’ordine  della                        fama internazionale.
               Corona  d’Italia,  ufficiale  dell’or-                     Nato a Torino il 7 giugno 1854,
               dine dei santi Maurizio e Lazzaro.                      seguì gli studi presso la Scuola di
               Capo di Corpo della sanità militare                     applicazione per ingegneri di Tori-
               marittima.                                              no, conseguendo la laurea in inge-
                  Nato a Brusciano (Napoli) il 28                      gneria civile nel luglio 1877 e nel
               ottobre del 1829, si laureò in me-                      gennaio  del  1880  quella  in  inge-
               dicina presso l’Ateneo napoletano                       gneria navale e meccanica presso la Scuola superiore navale di
               e nel 1859 entrò nella Marina del                       Genova. Entrato per concorso nel Corpo del genio navale, fu
               Regno delle Due Sicilie con il gra-                     nominato ingegnere di 2  classe nel febbraio del 1880. Dopo
                                                                                            a
               do di medico di corvetta. Durante l’assedio di Gaeta (1860-  limitati periodi di imbarco e una breve missione in Egitto nel
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               1861),  imbarcato  sulla  fregata  Partenope,  si  offrì  di  presta-  1885, nel grado di ingegnere di 1 classe fu destinato all’arse-
               re servizio a bordo della cannoniera a elica Confienza, della   nale di Spezia e quindi inviato a Genova a sorvegliare i lavori
               Marina  sarda,  al  comando  del  capitano  di  vascello  Pacoret   in corso presso il cantiere navale della Foce; nel 1889 fu invia-
               de Saint Bon (vds.), rimasta priva di medici perché caduti in   to in Austria, a Fiume, per assistere alle prove di lancio siluri
               azione. Nel corso del trasferimento a mezzo di scialuppa fu   del nuovo ariete torpediniere Fieramosca, presso il locale sta-
               fatto segno a intenso fuoco di fucileria, che non lo distolse dal   bilimento Whitehead.
                                                                                                   a
               proposito. Per tale gesto fu decorato della medaglia d’argento   Promosso ingegnere capo di 2 classe nel 1890, propugna-
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                                                                                              classe omonima, unità monocalibra,
                                                                                             progettata da Cuniberti nei primi anni
                                                                                            del 1900. L’unità è qui ripresa a Spezia
                                                                                           il 21 gennaio 1908 durante prove di tiro.
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