Page 169 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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D’ALBERTIS ENRICO D’AMICO EDUARDO
ALBERTO
Capitano di vascello, cavalie-
Capitano di corvetta, cro- re dell’ordine militare di Savoia,
ce al merito di guerra, cavaliere commendatore dell’ordine dei
dell’ordine della Corona d’Italia. santi Maurizio e Lazzaro, ufficiale
Navigatore, naturalista, scrittore, dell’ordine della Corona d’Italia.
diportista nautico. Deputato al parlamento.
Nato a Voltri (Genova) il 23 Nacque a Napoli il 18 ottobre
marzo 1846, allievo della Scuola 1829 da famiglia di elevati senti-
di Marina di Genova nel 1861, fu menti patriottici; il padre, ufficiale
nominato nel 1866 guardiamarina di Marina, prese parte all’insurre-
di 2 classe dopo aver preso parte zione siciliana del 1848, subendo
a
alla campagna d’istruzione della di conseguenza la dismissione dal
fregata a elica Principe Umberto, al comando del capitano di servizio. Ancor giovinetto fu am-
vascello Gugliemo Acton (vds.); prese parte alla campagna di messo nel 1838 al Real Collegio della Nunziatella, che in quel
guerra del 1866 sulla corvetta a elica Principessa Clotilde. periodo formava gli ufficiali sia dell’esercito sia della Marina,
Dimissionario nel 1868, passò nella Marina mercantile, e conseguendo la nomina a guardiamarina nel 1844. Nel 1848
nel 1869 al comando del piroscafo Emilia condusse il primo partecipò alla campagna di Sicilia, imbarcato sulla pirofrega-
convoglio italiano attraverso il Canale di Suez. Disponendo ta a ruote Guiscardo, meritando la medaglia d’onore. Dopo
di possibilità finanziarie si fece costruire due yacht, Violante vari imbarchi su navi a vela e a vapore nel 1856, tenente di
e Corsaro, con i quali effettuò numerose crociere. Nel 1892- vascello, ebbe il comando dell’avviso a ruote Maria Teresa.
1893, in occasione del IV centenario della scoperta dell’Ame- Al momento dello sbarco di Garibaldi in Sicilia (11 maggio
a
rica, ripercorse la stessa rotta di Cristoforo Colombo, impie- 1860), capitano di fregata, era comandante in 2 della fregata a
gando strumenti nautici analoghi a quelli usati dal grande na- vela Partenope, in crociera davanti a Marsala, catturando il pi-
vigatore e allo studio dei quali si era dedicato da diversi anni; roscafo Lombardo, una delle due navi che avevano trasportato
questa impresa gli valse la promozione a capitano di corvetta i “Mille” volontari garibaldini.
nella riserva navale. Dopo l’entrata di Garibaldi a Napoli (7 settembre 1860),
Fra il 1877 e il 1910 compì per ben tre volte la circumnavi- passato alla Marina italiana, ebbe il grado di capitano di va-
gazione intorno al globo e per una volta il periplo dell’Africa; scello e il delicato incarico di segretario della commissione
per i suoi meriti scientifici fu insignito dal ministro della Ma- istituita dal ministro della Marina garibaldina ammiraglio An-
a
rina della medaglia d’oro di 2 classe. Allo scoppio della prima guissola (vds.), che doveva provvedere alla selezione degli
guerra mondiale prestò volontariamente la sua opera nel Mar ufficiali napoletani da inserire nei ruoli della nuova Marina
Tirreno, cooperando al servizio di sorveglianza dei sommergi- unitaria. Assunto nel novembre dello stesso anno il comando
bili nemici, meritando la croce al merito di guerra. della pirofregata Garibaldi (ex Borbone), si distinse in azioni
Lasciato il servizio, acquistò in seguito le rovine del castel- di bombardamento delle batterie del fronte a mare di Gaeta,
lo di Montegalletto, sulle alture di Genova, che fece ricostruire meritando la croce di cavaliere dell’ordine militare di Savoia.
donandolo alla sua morte al comune di Genova, oggi sede del Nel periodo che va dal 1863 al 1866 ricoprì importanti incari-
Museo delle Culture del Mondo. Nel 1879 fondò con Vittorio chi al ministero, tra i quali quello di membro della commissio-
Vecchj (vds.) e altri il Reale Yacht Club Italiano. ne istituita dal ministro Cugia per l’esame di taluni problemi
Nel corso della sua vita ha coltivato la passione per le meri- dell’ordinamento navale e quello di direttore generale del ser-
diane, costruendone ben 103, oggi sparse in tutto il mondo. Ha vizio militare, che assolse, sebbene fosse soltanto capitano di
lasciato numerosi scritti e saggi relativi ai suoi viaggi. vascello e contasse appena trentasei anni, con ferma iniziativa
Morì a Genova il 3 marzo 1932. e autonomia. In quegli stessi anni propugnò con successo la
creazione di una base navale a Brindisi. A tale proposito pub-
blicò sull’Almanacco militare della Marina Italiana per l’an-
no 1864 l’articolo “La difesa nazionale ed il porto di Brindisi”.
In quell’anno fu nominato capo di stato maggiore dell’am-
miraglio Persano (vds.), comandante dell’Armata, con il quale