Page 159 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Dizionario Biografico 159
L’ariete torpediniere Umbria, al cui comando il
capitano di fregata Corsi nel 1904-1905 effettuò una
campagna oceanica in Atlantico e in Pacifico.
frica del 1888 imbarcato sull’ariete torpediniere Dogali. Da so nazionalismo imperante nel dopoguerra si fece sostenitore
capitano di corvetta fu in comando dell’avviso Archimede nel di una potente linea di corazzate.
1889 e del cacciatorpediniere Lampo nel 1900, con il quale Morì a Roma il 17 luglio 1921.
effettuò una crociera nel Baltico toccando porti mai visitati
prima da unità della Marina. Nel biennio 1897-1899 era stato
direttore della Rivista Marittima. CORSI LUIGI
Capitano di fregata nel 1901, comandante dell’ariete torpe-
Capitano di vascello, medaglia
diniere Umbria, impegnato nella campagna oceanica del 1904- d’oro al valore militare alla memo-
1905, toccò porti del centro e sud America risalendo la costa ria, medaglia di bronzo al valore
orientale del nord America fino al porto canadese di Vancou- militare sul campo, croce al merito
ver; promosso capitano di vascello nel 1905, lasciò il comando di guerra, commendatore dell’or-
per assumere l’incarico di capo di Gabinetto del ministro della dine della Corona d’Italia, cavalie-
Marina, che mantenne per due anni. Comandante della coraz- re dell’ordine dei santi Maurizio e
zata Roma dal 1908 al 1911, promosso contrammiraglio all’i- Lazzaro.
nizio delle ostilità con la Turchia assunse il comando della 1 a Nato a Spezia il 4 aprile 1898,
a
Divisione navale della 1 Squadra e l’incarico di capo di stato a soli 14 anni fu ammesso all’Ac-
maggiore delle Forze navali riunite, distinguendosi nell’occu- cademia Navale di Livorno, conseguendo nel 1916 la nomina
pazione di varie isole dell’Egeo e nell’attacco dei forti esterni a guardiamarina. Partecipò al primo conflitto mondiale (1915-
dei Dardanelli. Per la sua condotta gli fu conferita la croce di 1918) imbarcato su unità di superficie. Tenente di vascello nel
cavaliere dell’ordine militare di Savoia. 1918, nel dopoguerra ebbe il comando del cacciatorpedinie-
Dal settembre 1911 al marzo 1913 fu sottocapo di stato
maggiore della Marina. re Confienza, con il quale partecipò all’azione contro Corfù
(1923); capitano di corvetta, nel 1932 fu in comando del cac-
Nel 1914 fu comandante dell’Accademia Navale e della
Divisione navi scuola durante la campagna estiva degli allievi; ciatorpediniere Espero, dislocato in Cina e, capitano di fregata
nel 1933, durante la campagna italo-etiopica (1935-1936) ebbe
promosso vice ammiraglio, dal settembre 1915 al giugno 1917 l’incarico di capo di stato maggiore della 1 Squadra e quindi
a
nel corso della prima guerra mondiale fu ministro e capo di quello di comandante in 2 dell’Accademia Navale. Promosso
a
stato maggiore della Marina e quindi comandante in capo della capitano di vascello nel 1939, poco prima dell’entrata in guer-
Squadra da battaglia fino al marzo 1918. Per la sua attività in ra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale assunse il coman-
guerra fu insignito della croce di commendatore dell’ordine do dell’incrociatore pesante Zara, distinguendosi nello scontro
militare di Savoia. di Punta Stilo (9 luglio 1940) per la sua azione di comando,
Collocato in ausiliaria nell’aprile del 1918, senatore del
Regno sin dal novembre 1915, dopo il conflitto partecipò atti- coronata dall’assegnazione di una medaglia di bronzo al valore
militare sul campo. Sempre al comando dello Zara, la notte del
vamente ai lavori parlamentari intervenendo sulle questioni di 28 marzo 1941, nello scontro notturno di Capo Matapan (Sud
carattere militare e marittimo. In sintonia con il clima di acce-
del Peloponneso) contro una formazione navale nemica, l’uni-