Page 155 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               di 2  classe a bordo del vascello a elica Re Galantuomo e poi   dizione navale italiana che occupò la parte orientale dell’isola
               dell’ariete torpediniere Affondatore. Prese parte alla campagna   di Creta, meritando la medaglia di bronzo al valore militare.
               viaggio in Estremo Oriente della corvetta a elica Principes-  Nei primi giorni del gennaio 1942 assunse il comando del
                                                                                                                a
               sa Clotilde negli anni 1868-1871, ricevendo un elogio per il   cacciatorpediniere Nicoloso Da Recco e della 14 Squadriglia
               modo in cui disimpegnò le sue attribuzioni a bordo.     cacciatorpediniere, impegnato in numerose missioni di scor-
                  Da capitano di fregata di 1  classe ebbe il comando della   ta convogli con l’Africa settentrionale; il 2 dicembre, durante
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               corvetta a ruote Ettore Fieramosca in Mar Rosso (1882-1883)   una di tali missioni sostenne un duro combattimento contro
               e poi dell’incrociatore Flavio Gioia, con il quale stazionò ne-  una  forte  formazione  navale  britannica,  andando  deliberata-
               gli anni 1883-1886 nelle acque del Pacifico del Sudamerica.   mente all’attacco in difesa del convoglio; la sua unità fu colpi-
               Da  ricordare  il  suo  determinante  intervento  a  Buenaventura   ta nel deposito munizioni prodiero, che esplose provocando la
               (Colombia) – agosto 1885 – per la liberazione di un eminente   morte di numerose persone e gravissime ferite e ustioni a gran
               esponente della comunità italiana ingiustamente accusato, at-  parte dell’equipaggio. Ferito e con gravi ustioni al volto e in
               tuata mediante l’invio di lance armate a circondare l’isola su   altre parti del corpo, riuscì a salvare l’unità al suo comando da
               cui sorge la città e bloccando il ponte che l’unisce alla terrafer-  sicuro affondamento e dal forte incendio che divampava a bor-
               ma con un picchetto. Tale intervento, peraltro ingigantito dalle   do; ricoverato in ospedale, rimase per oltre tre anni sotto cure.
               autorità locali, portò in seguito alla rottura delle relazioni di-  La  concessione  della  medaglia  d’oro  al  valore  militare
               plomatiche con la Colombia ma il suo operato fu riconosciuto   onorò il suo eroico comportamento nell’azione citata, mentre
               legittimo sì da essere prosciolto dall’inchiesta subito condotta   le altre decorazioni meritate nel corso del 1942 segnarono l’in-
               dal Consiglio superiore di Marina.                      tensa e pericolosa attività di scorta nel periodo più cruciale
                  Da  capitano  di  vascello  ebbe  il  comando  delle  moderne   della guerra sul mare.
               corazzate Ruggero di Lauria (1888-1891), Enrico Dandolo e   Sorpreso dall’armistizio dell’8 settembre 1943 in ospedale
               Franceso Morosini (1894-1895); promosso contrammiraglio,   nel nord Italia, con l’urgente necessità di continuare le cure
               assunse la carica di capo di stato maggiore della Marina dal 1°   ospedaliere, aderì formalmente alla R.S.I. senza tuttavia pre-
               maggio 1895 al 1° febbraio 1896. Fu quindi per un anno di-  stare effettivo servizio.
               rettore generale del Servizio militare, e promosso vice ammi-  Alla fine della guerra, nel 1945, fu trasferito nel ruolo d’o-
               raglio nel 1897 fu comandante militare marittimo di Taranto.  nore, nel quale conseguì il grado di ammiraglio di squadra; nel
                  Deceduto a Taranto il 1° ottobre 1897.               novembre del 1958 assunse la carica di direttore della Rivi-
                                                                       sta Marittima e dal luglio 1960 al giugno 1963 quella di capo
                                                                       dell’Ufficio Storico dello stato maggiore della Marina.
               COCCHIA ALDO                                               Scrittore  efficace,  pubblicò  numerosi  volumi  di  carattere
                                                                       storico navale e articoli rievocativi dell’operato della Marina
                  Ammiraglio di squadra (r.o.),                              a
               medaglia  d’oro al valore milita-                       nella 2 guerra mondiale, tra cui meritano di essere ricordati:
                                                                       Convogli, Napoli, Del Gaudio, 1956; Sommergibili all’attac-
               re, medaglia  d’argento al valore                       co, Milano, Rizzoli, 1955; La difesa del traffico con l’Africa
               militare,  medaglia  di  bronzo  al                     Settentrionale, Ufficio Storico della Marina Militare, Roma,
               valore militare (tre concessioni),                      1976.
               croce  al merito di guerra (due                            Morì a Napoli il 12 dicembre 1968.
               concessioni),  grande  ufficiale
               dell’ordine della Repubblica Ita-
               liana,  commendatore  dell’ordine                       COMEL di SOCEBRAN PAOLO
               della Corona d’Italia, cavaliere dell’ordine dei santi Maurizio
               e Lazzaro. Sommergibilista. Scrittore e storico navale.    Contrammiraglio, medaglia d’argento al valore militare sul
                  Nato a Napoli il 30 agosto 1900, fu ammesso all’Accademia   campo, croce al merito di guerra, commendatore dell’ordine
               Navale di Livorno nel 1914, conseguendo nel 1917 la nomina a   della Corona d’Italia, ufficiale dell’ordine dei santi Maurizio e
               guardiamarina. Imbarcò sulla corazzata Conte di Cavour, sulla   Lazzaro e dell’ordine coloniale della Stella d’Italia. Partigiano
               quale partecipò alla prima guerra mondiale (1915-1918). Nei   combattente.
               successivi gradi ebbe incarichi vari e di comando su M.A.S.,   Nato a Komen (Gorizia) il 5 giugno 1905, ammesso all’Ac-
               sommergibili e siluranti, prendendo parte alle operazioni mi-  cademia Navale nel 1919 e nominato guardiamarina nel 1924,
               litari nel corso del conflitto italo-etiopico (1935-1936) e delle   si distinse nel 1936 da tenente di vascello nella campagna in
               operazioni militari in Spagna (1936-1938); capitano di fregata   Africa Orientale prendendo parte alla marcia su Addis Abeba
               nel 1938-1939, fu comandante di squadriglia cacciatorpedinie-  nonché alle successive operazioni militari in Spagna (1937-
               re in Mar Rosso e alla vigilia del secondo conflitto mondiale   1938) prima distaccato presso la Missione navale italiana e poi
               comandante del gruppo sommergibili della Spezia. L’entrata   in comando del sommergibile Rubino, meritando la promozio-
               in guerra dell’Italia il 10 giugno 1940 lo trovò al comando del   ne a capitano di corvetta per scelta eccezionale e la croce al
               sommergibile Luigi Torelli, sul quale effettuò una missione in   merito di guerra. All’entrata in guerra dell’Italia nel secondo
               Atlantico, sbarcando in ottobre per assumere l’incarico di capo   conflitto mondiale (10 giugno 1940) era destinato all’Ufficio
               di  stato  maggiore  del  comando  sommergibili  atlantici  nella   di stato maggiore al ministero, dove nel grado di capitano di
               base di Bordeaux; nel 1941, in Egeo, fu comandante della spe-  fregata prestò servizio, salvo una breve parentesi fra l’aprile
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