Page 151 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               CIARAVOLO VINCENZO                                      con i loro equipaggi non avevano potuto sfuggire alla cattura.
                                                                          Per tale valorosa azione fu decorato di medaglia d’argento
                  Marinaio  S.V.,  medaglia  d’oro
               al valore militare alla memoria.                        al valore militare. Si accordò in seguito con le autorità rome-
                                                                       ne, non riuscendo però a evitare l’internamento delle unità e
                  Nacque a Torre del Greco (Na-
               poli) il 21 novembre del 1919, figlio                   degli equipaggi. A seguito dell’occupazione della Romania da
                                                                       parte delle forze sovietiche (25 agosto 1944) assunse la carica
               di marinai e marinaio egli stesso nel-                  di delegato della Croce Rossa Internazionale e quella di Reg-
               la  Marina  mercantile,  partecipò  al                  gente del Consolato generale d’Italia a Costanza, cariche che
               conflitto italo-etiopico (1935-1936)                    mantenne fino al gennaio 1946. Per l’attività svolta in Roma-
               e alle operazioni militari in Spagna                    nia dall’armistizio fino all’occupazione sovietica gli fu ricono-
               (1936-1939) sul piroscafo requisito                     sciuta la qualifica di Partigiano combattente.
               Lombardia. Nel dicembre del 1939                           Al rientro in Patria fu promosso capitano di corvetta per
               fu chiamato alle armi per assolvere                     merito di guerra. Dopo i comandi navali nei gradi di capitano
               agli obblighi di leva venendo desti-                    di fregata (1954-1955) e capitano di vascello (1959-1961) as-
               nato sul cacciatorpediniere Francesco Nullo, dislocato in Mar   solti ai gruppi dragaggio e al comando motosiluranti, fu capo
               Rosso. Il 21 ottobre 1940, a secondo conflitto mondiale in atto,   di stato maggiore del dipartimento marittimo di Ancona ne-
               nel corso di un aspro combattimento sostenuto dal Nullo con-  gli anni 1961-1963. Da contrammiraglio fu comandante del
               tro forze navali nemiche e da queste gravemente danneggiato e   comando Marina di Venezia (1965-1967) e da ammiraglio di
               affondato, già naufrago ritornò a bordo per seguire la sorte del   divisione  ebbe  il  comando  della  3 Divisione  navale  (1967-
                                                                                                     a
               suo comandante scomparendo con esso in mare.            1968); da ammiraglio di squadra fu comandante in capo del
                  L’assegnazione della medaglia d’oro al valore militare sug-
               gellò il suo sacrificio.                                dipartimento marittimo della Spezia dal 1970 al 1974 e del di-
                                                                       partimento marittimo di Napoli, abbinando l’incarico a quello
                                                                       di comandante delle Forze navali alleate del Sud Europa nel
                                                                       periodo 1974-1975. Fu quindi collocato in ausiliaria.
               CICCOLO GIOVANNI
                                                                          Morì a Lerici (La Spezia) il 6 novembre 2000.
                  Ammiraglio di squadra, meda-                            Ha lasciato un pregevole volume di ricordi Dissi no al Co-
               glia  d’argento al  valore  militare,                   mandante, edito da Vito Bianco nel 1989.
               medaglia di bronzo al valore mili-
               tare sul campo, croce di guerra al
               valore militare, croce al merito di                     CICOGNA GIORGIO
               guerra (tre concessioni), cavaliere                        Tenente di vascello, cavaliere
               dell’ordine  della  Corona  d’Italia,                   dell’ordine della Corona d’Italia.
               cavaliere di gran croce dell’ordine                     Scienziato,  inventore,  pioniere
               della Repubblica Italiana. Coman-                       della  tecnica  dei  motori  a  razzo.
               dante di reparti operativi dislocati                    Scrittore. Poeta.
               oltremare.  Volontario  della  liber-                      Nato  a  Venezia  il  19  marzo
               tà, partigiano combattente.                             1899,  entrò  nel  1913  all’Acca-
                  Nato  a  Messina  il  27  giugno
               1912, fu ammesso all’Accademia                          demia Navale di Livorno, conse-
                                                                       guendo nel 1917 la nomina a guardiamarina. Partecipò alla pri-
               Navale  di  Livorno  nel  1931  e  nominato  guardiamarina  nel   ma guerra mondiale (1915-1918) nei gradi subalterni a bordo
               1935. Da tenente di vascello prese parte alle operazioni navali   di unità di superficie, tra le quali la nave da battaglia Giulio
               in Spagna; in particolare al comando di un M.A.S. partecipò   Cesare (1917-1918) e la Flottiglia M.A.S. di Venezia (1918-
               alla missione contro il porto di Malaga del febbraio 1937, me-  1919), e successivamente (1921) l’incrociatore corazzato Pisa,
               ritando una croce di guerra al valore militare e la medaglia   sul quale fu promosso tenente di vascello.
               commemorativa della campagna di Spagna conferitagli dalla   Dopo poco meno di un anno (1926-1927) come ufficiale in
               Marina spagnola.                                        2 del nuovo cacciatorpediniere Nazario Sauro, fu in comando
                                                                        a
                  Prese parte alla seconda guerra mondiale prima sull’incro-
               ciatore Raimondo Montecuccoli, sul cacciatorpediniere Coraz-  (1929-1930) della torpediniera 2 PN, della Flottiglia M.A.S.
                                                                       di Taranto, della torpediniera 69 PN e del posamine Legnano,
               ziere, poi fu comandante di una squadriglia M.A.S. Successi-  sempre dedicandosi nei momenti liberi dal servizio alla sua
               vamente fu posto al comando della squadriglia sommergibili   doppia vocazione umanistico scientifica.
               “CB”, dislocata in Mar Nero. Per l’attività operativa svolta in   Lasciato nel maggio del 1930 il servizio in Marina e collo-
               questi ultimi incarichi fu insignito della medaglia di bronzo   cato in ausiliaria, si dedicò più intensamente agli studi scien-
               al valore militare e dell’onorificenza romena “Virtutea Mari-  tifici e letterari mettendo a punto nel campo dell’acustica la
               timă” di 3 classe. All’armistizio dell’8 settembre 1943, tro-  sua invenzione dello scandaglio, dell’idrofono e di un segna-
                        a
               vandosi in territorio controllato dalle forze germaniche, rifiutò   latore di rotta nella nebbia per il quale fu premiato dal Con-
               a queste la cessione delle unità al suo comando organizzando   siglio Nazionale delle Ricerche. Svolse nel contempo anche
               nel contempo e portando felicemente a conclusione l’azione   attività poetica con argutissimo spirito, già rivelato nel 1924 in
               di riportare sotto controllo italiano alcune unità nazionali che
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