Page 206 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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                                                  Ricevette molte ono-  nel 1963, fu prima vicepresidente del Comitato per i progetti
                                               rificenze   dell’Impero   delle navi e poi, da generale ispettore, presidente e direttore
                                               celeste, fra cui il titolo   generale delle costruzioni, delle armi e degli armamenti navali
                                               di  Mandarino  e  della   dal 1966 al 1970, quando lasciò il servizio per raggiunti limiti
                                               Repubblica e per la sua   d’età. Capo di Corpo dal 1965 al 1970.
                                               opera a favore delle       Deceduto a Roma il 12 novembre 1989.
                                               missioni  cattoliche  la
                                               medaglia  “Pro  Ecclesia
                                               et Pontifice”, consegna-  DI NEGRO ORAZIO
                                               tagli personalmente  dal   Viceammiraglio, commen-
                                               papa Pio XI; il governo   datore  dell’ordine militare  di
                                               italiano  gli  conferì  l’o-  Savoia, medaglia d’argento al
                                               norificenza  di  grande   valore militare (due concessio-
                                               ufficiale  della  Corona   ni), commendatore dell’ordine
                                               d’Italia.               dei santi Maurizio e Lazzaro.
                                                  Si  spense  a  Chiaro-
                                               monte  di  Potenza  il  9   Ministro della Marina. Studio-
                                                                       so di artiglieria e scrittore. Se-
                                               maggio 1947.            natore del Regno.
                                                  A lui è stata dedica-
                                                                          Nato  a  Genova  il  10  feb-
               ta nel 2005 la tesi di laurea Ritratto di Ludovico Nicola Di   braio  1809,  entrò  giovanissi-
               Giura, la vita e le opere di un mandarino italiano, presentata   mo nella Scuola di Marina del-
               all’Università degli studi di Napoli “L’Orientale” da Loredana   la città, nel 1820, conseguendo
               Antonelli.                                              la nomina a guardiamarina di

                                                                       2 classe  nel  1824.  Partecipò
                                                                        a
                                                                       nel 1825 imbarcato sulla fregata Commercio di Genova alla
               DI MENTO GIOVANNI
                                                                       vittoriosa spedizione della squadra sarda contro la reggenza di
                  Generale ispettore del Cor-                          Tripoli; nel 1846, luogotenente di vascello a bordo del brigan-
               po del  genio  navale,  croce  di                       tino Staffetta, meritò una medaglia d’argento al valore militare
               guerra al valore militare, croce                        per aver contribuito al salvataggio dei naufraghi di un brigan-
               al merito di guerra, grande uf-                         tino greco. Capitano di fregata in comando della pirocorvetta
               ficiale dell’ordine della Repub-                        Tripoli nel 1848, prese parte in Adriatico alla campagna contro
               blica Italiana, cavaliere del so-                       l’Austria nella prima guerra d’indipendenza (1848-1849), di-
               vrano militare Ordine di Malta.                         stinguendosi nell’attacco al porto di Pirano, per il quale meritò
               Capo di Corpo.                                          la medaglia d’argento al valore militare. Nel 1855-1856, capi-
                  Nato a Taranto il 27 luglio                          tano di vascello, ebbe il comando della squadra sarda, compo-
               1905,  fu  ammesso  all’Acca-                           sta dalle fregate a elica Carlo Alberto, Euridice e dalla fregata
               demia  Navale  di Livorno nel                           a ruote Governolo nella spedizione di Crimea, ove conseguì
               1922,  quale  allievo  ufficia-                         fama di ottimo manovratore e abile comandante, venendo in-
               le  di  macchina,  conseguendo                          signito della croce di commendatore dell’ordine  militare  di
               la nomina a sottotenente R.T.M. (ruolo tecnico macchinisti)   Savoia.
               nel 1927. Nel 1930 conseguì la laurea in ingegneria navale   Promosso nel 1859 contrammiraglio, ebbe il comando del
               meccanica presso l’Istituto superiore d’ingegneria di Napoli,   Dipartimento militare marittimo di Napoli. Le sue condizioni
               transitando nel ruolo del Corpo del genio navale. Da capitano   di salute lo consigliarono a chiedere l’allontanamento dal ser-
               fu capo servizio genio navale e direttore di macchina del cac-  vizio e il collocamento a riposo, che avvenne nel 1861 contem-
               ciatorpediniere Camicia Nera (1938-1939) e da maggiore, in   poraneamente alla promozione a viceammiraglio e alla nomina
               guerra, capo servizio genio navale (GN) della 15  Squadriglia   a senatore. Nel 1863 fu tuttavia chiamato a reggere il dicastero
                                                         a
               cacciatorpediniere, imbarcato sul cacciatorpediniere Antonio   della Marina, che a malincuore accettò, ma diffidando delle
               Pigafetta (1940-1941), con il quale partecipò a numerose mis-  proprie forze fu costretto a rassegnare le dimissioni dopo soli
               sioni di scorta convogli, nonché sulla nave da battaglia Duilio   tre mesi, periodo troppo breve perché potesse rimanere traccia
               (1941-1943). Per tale attività fu insignito della croce di guerra   della sua opera.
               al valore militare e di una croce al merito di guerra. Da tenen-  Morì a Genova il 2 novembre 1872.
               te colonnello fu capo servizio genio navale (GN) dell’Ispet-  Studioso di artiglieria, e in particolare del suo impiego, la-
               torato delle Forze navali del Dipartimento militare marittimo   sciò un libro, Esercizi sulle diverse bocche da fuoco a bordo
               di Taranto e da colonnello direttore dell’arsenale di Brindisi.   dei RR. Legni, al tempo molto apprezzato, ma che con il pro-
               Promosso  maggior  generale  nel  1959,  fu  direttore  generale   gredire della balistica e della tecnologia dei cannoni perse di
               dell’arsenale di Taranto e quindi capo reparto alla Direzione   valore.
               generale delle costruzioni navali. Promosso tenente generale
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