Page 207 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Dizionario Biografico 207
DONINI LUIGI Morì a Roma il 27 dicembre 2000.
Ha costruito la moderna scuola crittografica e di analisi del
Contrammiraglio, commen-
datore dell’ordine della Corona traffico radio-telegrafico della Marina, e i risultati del suo ope-
rato sono nelle migliaia di copie di decrittati prodotte nel corso
d’Italia, cavaliere dell’ordine della seconda guerra mondiale.
dei santi Maurizio e Lazzaro,
cavaliere dell’ordine della Re-
pubblica Italiana. Crittografo. DUCCI GINO
Nato a Lanzo Torinese (Tori-
no) l’11 settembre 1906, fu am- Ammiraglio di squadra de-
messo nel 1920 all’Accademia signato di armata con rango di
Navale di Livorno, conseguendo armata, cavaliere dell’ordine mi-
la nomina a guardiamarina nel litare di Savoia, croce di guerra
1925. Dopo i consueti imbarchi al valore militare, croce al me-
d’istruzione sulle navi scuola, rito di guerra, cavaliere di gran
da ufficiale subalterno fu a bordo di unità di superficie, fra le croce decorato del gran cordone
quali la nave da battaglia Giulio Cesare, la nave idrografica dell’ordine della Corona d’Italia
Cariddi e il cacciatorpediniere Giulio Cesare Abba; sottote- e dell’ordine dei santi Maurizio e
nente di vascello, nel 1928, imbarcato quale ufficiale di rotta Lazzaro, cavaliere di gran croce
sulla nave posacavi Città di Milano, dislocata alla Baia del Re, dell’ordine coloniale della Stella
nelle Spitsbergen, partecipò alle operazioni di soccorso della d’Italia. Capo di stato maggiore
spedizione polare del dirigibile Italia, riuscendo sempre con della Marina. Ministro di Stato.
tempestività a tenere aggiornato il comando della nave sugli Senatore del Regno. Storico e scrittore di politica navale.
sviluppi dell’operazione grazie al servizio di intercettazione Nato a Firenze il 18 settembre 1872, fu ammesso all’Ac-
radio da lui predisposto e alla sua abilità nella decrittazione cademia Navale di Livorno nel 1886, conseguendo la nomina
e nell’analisi del traffico dei soccorritori svedesi, norvegesi e a guardiamarina nel 1891. La sua carriera nei gradi subalterni
russi. Conseguito nel 1930 il certificato di idoneità del tiro a si svolse su navi di squadra e su navi destinate a campagne
bordo, fu per quattro anni (1930-1934) nel grado di tenente all’estero. Fu con gli arieti torpediniere Dogali ed Elba in Mar
di vascello imbarcato come direttore del tiro sugli esploratori Rosso e sulle coste della Somalia dal 1895 al 1898, in epoca
Lanzerotto Malocello e Leone. Destinato a terra prima all’Uf- in cui gli ufficiali di Marina erano chiamati spesso a svolgere
ficio del capo di stato maggiore (1934-1936) e successivamen- missioni diplomatiche o di repressione di sommovimenti in-
te al ministero (1938-1940), sempre come addetto al servizio digeni. Negli anni 1902-1905, tenente di vascello e ufficiale
informazioni, mise a punto un procedimento per la decritta- d’ordinanza del principe Luigi di Savoia duca degli Abruzzi,
zione dei codici sopra cifrati, meritando quale riconoscimento compì una campagna di circumnavigazione con l’ariete torpe-
la medaglia d’oro di 2 classe per lavori scientifici utili per la diniere Liguria, al comando dello stesso principe. Allo scoppio
a
Marina nel campo dell’analisi crittografica e, in successione, il della Grande Guerra fu addetto allo stato maggiore dell’Arma-
cavalierato dell’ordine della Corona d’Italia e dei santi Mau- ta navale, assumendo sul finire del 1915, da capitano di fre-
rizio e Lazzaro. gata, la carica di sottocapo di stato maggiore. Nel 1916 passò
Fra le due suddette destinazioni, nel periodo 1936-1938, al comando dell’esploratore Marsala, che tenne per oltre un
dopo il tirocinio alla Scuola di comando navale su torpedi- anno partecipando a numerose missioni di guerra e a combat-
niere (Fratelli Cairoli e Simone Schiaffino) e su sommergibili timenti per i quali meritò una croce di guerra al valore militare
(Ruggero Settimo e Luigi Settembrini), ebbe il comando del e una croce al merito di guerra. Per i meriti acquisiti durante il
sommergibile Berillo e da capitano di corvetta del Marcello. conflitto fu insignito anche della croce di cavaliere dell’ordine
Dall’inizio del secondo conflitto mondiale e fino all’armisti- militare di Savoia.
zio fu impiegato nell’ambito del Servizio segreto della Marina Da capitano di vascello, grado conseguito già nel 1917,
(S.I.S.) all’ufficio decrittazioni, operando con risultati signifi- ebbe il comando della corazzata Conte di Cavour (1920-
cativi sulla conoscenza dei movimenti e delle operazioni della 1921); fu quindi capo della missione navale a Cherbourg per
Marina britannica, venendo insignito su proposta dell’amba- la ripartizione e la presa in consegna delle navi ex tedesche
sciata germanica della decorazione dell’ordine dell’Aquila. prede di guerra. Promosso contrammiraglio nel 1923, fu capo
Sorpreso a Roma dall’armistizio dell’8 settembre 1943, rimase di stato maggiore della Marina dal 9 maggio 1923 al 14 mag-
in territorio occupato dalle forze germaniche, riprendendo a gio 1925. Ammiraglio di divisione nel 1926 e ammiraglio di
fine guerra servizio presso il ministero nel servizio informazio- squadra nel 1928, ebbe il comando della divisione sommergi-
ni, dove praticamente operò fino al gennaio 1971, dopo essere bili (1925-1927), della divisione d’istruzione (1927) e della 2 a
stato collocato prima in ausiliaria e poi nella riserva sempre Squadra (1930-1931). Fra gli incarichi a terra fu, tra l’altro, co-
trattenuto in temporaneo servizio. mandante dell’Accademia Navale (1927-1928) e comandante
Durante il periodo in ausiliaria, nel 1949 fu promosso ca- in capo del Dipartimento militare marittimo dell’Alto Tirreno
pitano di vascello e nella riserva, nel 1969, ebbe il grado di (1928-1930).
contrammiraglio, venendo collocato in congedo nel 1979. Dal 16 agosto 1931 al 31 maggio 1934 fu nuovamente capo