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288 Uomini della marina 1861-1946
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INGIANNI GIULIO valsero la medaglia d’argento di 1 classe per lavori utili alla
Marina. Tra queste si ricordano: La nave secondo il codice per
Tenente generale del Corpo
delle capitanerie di porto, croce al la Marina Mercantile e Sulle condizioni della Marina Mercan-
tile italiana dal 1915 al 1925. Morì a Roma il 10 luglio 1958.
merito di guerra, cavaliere di gran La Marina, a perenne memoria, diede il suo nome alla mo-
croce decorato del gran cordone tovedetta CP 409 del 1992, tutt’oggi in servizio.
dell’ordine della Corona d’Italia,
grande ufficiale dell’ordine colo-
niale della Stella d’Italia, gran- INGRAO GIOVANNI
de ufficiale dell’ordine dei santi
Maurizio e Lazzaro, grande uffi- Tenente di vascello di com-
ciale dell’ordine della Repubblica plemento, medaglia d’oro al va-
Italiana. Ispettore del Corpo del- lore militare alla memoria. Noto
le capitanerie di porto. Direttore studioso di geofisica.
generale della Marina mercanti- Nato a Palermo il 16 novem-
le. Uomo di pensiero e di studio. bre del 1895, volontario in Mari-
Esperto di diritto internazionale. Senatore del Regno. na nel 1915 e classificato fuochi-
Nato a Marsala (Trapani) il 18 dicembre 1876, fu nomi- sta, fu imbarcato nel corso della
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nato applicato di porto di 2 classe in seguito a concorso nel prima guerra mondiale sull’incro-
1895. Trascorse i primi anni di servizio presso le capitanerie ciatore-torpediniere Montebello;
di porto di Porto Empedocle e di Palermo e, nominato uffi- nel 1918 conseguì la nomina a
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ciale di porto di 3 classe nel 1904, fu destinato al ministero, guardiamarina di complemento.
presso l’ispettorato delle capitanerie di porto, dove ebbe modo Posto in congedo nel 1919 col grado di sottotenente di vascello,
di approfondire la conoscenza delle problematiche del Corpo proseguì negli studi interrotti durante il conflitto, laureandosi
di appartenenza, che unita a una vasta e profonda cultura, gli presso il Politecnico di Milano in ingegneria industriale.
consentì di dare un fattivo contributo durante il primo conflitto Nel 1930 conseguì la nomina a tenente di vascello nella
mondiale, sì da meritare la croce al merito di guerra. riserva, venendo più volte richiamato in servizio in concomi-
Promosso colonnello di porto nel 1920, nello stesso anno tanza con le operazioni militari intraprese dalla nazione nel
fu inviato quale membro della commissione italiana alla confe- 1935, nel 1936-1937, venendo destinato alla base navale di
renza di pace di Versailles, dove rimase fino al 1921. Nell’am- Lero, e nel 1939, destinato alla difesa mobile della base della
bito della commissione delle riparazioni di guerra fu il princi- Spezia. In comando di treno armato il 22 giugno 1940, secon-
pale artefice dell’assegnazione all’Italia di tutto l’armamento do conflitto mondiale in atto, operò in appoggio alle truppe
austro-ungarico esistente nell’area veneto-giuliana. italiane sul fronte a mare contro le opere di difesa francesi sul
Al rientro in Italia ebbe l’importante carica di commissario confine. La sua azione fu contrastata dal fuoco avversario, che
straordinario del porto di Genova per il biennio 1922-1923, colpì il carro deposito di munizioni, nella cui esplosione perì.
quindi assunse la reggenza della direzione generale della Ma- Alla sua memoria fu assegnata la massima decorazione al va-
rina mercantile e, promosso generale di porto nel 1924, ne lore militare.
divenne direttore generale. Mantenne ininterrottamente tale Studioso di geofisica, fu direttore dell’Osservatorio di ge-
carica fino al 1943. Promosso tenente generale di porto nel ofisica di Pavia.
1926, fu ispettore del Corpo delle capitanerie di porto dal 1926
al 1928. Nel 1930 fece parte quale esperto della delegazione
italiana alla conferenza navale di Londra per la riduzione degli INSOM ENRICO
armamenti. Capitano di vascello (t.o.),
Nel 1939 fu collocato in ausiliaria, venendo quindi richia-
mato in servizio fino al 1944, anno in cui fu posto in congedo. cavaliere dell’ordine militare di
Savoia, medaglia d’argento al
Nel 1939 fu nominato senatore del Regno. valore militare (tre concessioni),
Nel secondo dopoguerra prese parte, come capo della dele-
gazione italiana per le questioni marittime, a tutte le conferenze croce al merito di guerra, ufficiale
dell’ordine della Corona d’Italia,
internazionali per lo studio delle problematiche tecniche, eco- cavaliere dell’ordine di Vittorio
nomiche e militari inerenti la ricostruzione del naviglio e della Veneto. Volontario motonauta.
flotta mercantile. Fu delegato ufficiale dell’Italia all’O.E.C.E. Ardito della brigata Marina.
(Organizzazione Economica del Consiglio d’Europa) – comi- Nato a Venezia il 2 gennaio
tato trasporti marittimi – e presso la N.A.T.O. – sezione ma- 1882, nell’ottobre 1915 si arruo-
rittima – cariche che mantenne nel tempo unitamente a quelle lò quale volontario motonauta,
impegnative di presidente del Consiglio superiore della Mari- prendendo parte in tale specialità al primo conflitto mondiale
na mercantile e di vicepresidente del Registro navale italiano. in atto, per l’Italia, dal 24 maggio 1915. Dal giugno dell’anno
Dotato di grande cultura professionale, molto versato in
questioni di diritto internazionale, lasciò molte opere che gli successivo, 1916, cessò di appartenere a tale Corpo, venendo
destinato alla brigata Marina con il grado di sottotenente di