Page 289 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Dizionario Biografico 289
Marinai arditi in addestramento, 1918.
Il tenente di vascello Insom ebbe il
comando di una compagnia di marinai
arditi che portò in azione sul Piave dal
luglio del 1918 e oltre il Tagliamento
sul finire dell’ottobre.
vascello. Operò con i reparti d’assalto “Arditi” nella zona del ritando un solenne encomio ministeriale, letto a bordo di tutte
basso Isonzo, con grande determinazione e coraggio, guidando le unità, e ricevendo dal Granduca di Toscana la commenda
pattuglie oltre le linee nemiche, eseguendo importanti missioni dell’ordine di San Giuseppe. Prese poi parte alla campagna
belliche. Nel 1917 fu promosso tenente di vascello per merito d’oriente contro la Russia, al comando del pirotrasporto Varo.
di guerra e trasferito nel servizio attivo permanente. Nel 1859, capitano di corvetta, fu comandato in Toscana con le
In occasione dell’offensiva del luglio 1918, passò il Piave funzioni di comandante della R. Marina toscana e capitano del
con imbarcazioni armate e operò quindi sulla fronte terrestre, porto di Livorno. Negli anni 1857-1858 fu comandante dell’av-
aggirando forze nemiche in ritirata, attaccando e subendo an- viso a ruote Authion, stazionario a Costantinopoli. Partecipò
che violenti contrattacchi, senza mai demordere, fino a con- alla campagna di guerra del 1860 e, da capitano di vascello,
seguire la sopraffazione delle forze avversarie. Le numerose in comando del vascello ad elica Re Galantuomo, durante il
decorazioni al valore militare di cui fu insignito attestano il suo viaggio di rientro da New York diede prova di grande perizia
grande ardimento. marinaresca e abnegazione nel corso di un violento fortunale.
Dopo il termine del conflitto, nel marzo 1919 fu inviato Promosso contrammiraglio nel 1867, ebbe incarichi presso
quale membro della missione militare italiana nel Caucaso, in la direzione generale del personale e fu membro del Consiglio
particolare a Bakù (Azerbaijan), ove resse la sede consolare superiore di Marina. Nel marzo del 1870, in un momento criti-
per oltre sei mesi sino all’occupazione della città da parte dei co in previsione dell’attacco a Roma, assunse il comando della
bolscevichi (aprile 1920). Fu poi addetto all’Agenzia politica squadra del Mediterraneo, promuovendone lo spirito di corpo,
di Tiflis (Georgia) sino all’ottobre del 1920. la disciplina e l’addestramento. Nel 1871 fu nominato membro
Le sue relazioni dal Caucaso furono di grande interesse e del Consiglio superiore di Marina, carica che mantenne fino al
utilità per le autorità italiane, che intendevano inviare un Cor- 15 agosto 1873, quando fu collocato in disponibilità.
po di spedizione in quella regione e sviluppare accordi econo- Collocato in congedo nel 1875, si spense nel 1898.
mici e commerciali.
Lasciò il servizio a domanda nel 1922, venendo inscritto Il vascello a elica Re Galantuomo, che al comando di Ulisse Isola
nel ruolo degli ufficiali di complemento. Promosso capitano affrontò nel marzo del 1864 un eccezionale fortunale
di corvetta nel 1930, capitano di fregata nel 1939 e capitano di nell’Oceano Atlantico.
vascello a titolo onorifico nel 1969.
Morì a Roma il 30 gennaio 1975.
ISOLA ULISSE
Contrammiraglio, commendatore dell’ordine dei santi
Maurizio e Lazzaro, commendatore dell’ordine della Corona
d’Italia.
Nato a Genova il 15 dicembre 1820, entrò alla Scuola di
Marina della sua città nel 1836, conseguendo la nomina a guar-
a
diamarina di 2 classe nel 1838. Nel 1848, imbarcato sul bri-
gantino-goletta Staffetta, partecipò alla campagna di guerra in
Adriatico. Luogotenente di vascello nel 1849, in comando della
stessa unità, in occasione dell’entrata a Livorno degli austriaci
si adoperò per porre in salvo i cittadini e le navi in porto, me-