Page 318 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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                  Al termine del comando navale, nel 1891, ebbe l’importan-  MAJORANA GIUSEPPE
               te incarico di capo di stato maggiore del ministero, chiamato   Sottotenente  di vascello di
               a dirigere la pianificazione navale in un tempo di complessa   complemento,  medaglia  d’oro al
               evoluzione dei rapporti internazionali, conservando l’incarico   valore militare alla memoria, me-
               di direttore dell’Istituto idrografico; da viceammiraglio fu dap-  daglia d’argento al valore milita-
               prima comandante militare marittimo della Maddalena e suc-  re sul campo, croce al merito di
               cessivamente del 1° Dipartimento militare marittimo (Spezia)   guerra. Osservatore d’aereo.
               e quindi del 3° (Venezia).                                 Nato  a  Nervi  (Genova)  il  2
                  Attiva fu la sua partecipazione ai lavori parlamentari dall’e-
               lezione nel collegio di Taranto nel 1897, riscuotendo unanime   luglio  1910,  diplomato  nautico,
                                                                       partecipò nel 1930 al corso allievi
               approvazione della Camera nei suoi interventi a favore della   ufficiali  di  complemento  presso
               Marina.                                                 l’Accademia  Navale  di Livorno,
                  Morì a Roma il 21 giugno 1902.                       conseguendo  la  nomina  a  guar-
                  Feconda fu anche la sua opera di scrittore nel campo nauti-
               co, di cui si ricordano: Gli strumenti a riflessione per misurare   diamarina l’anno successivo. Nel 1932 fu congedato per fine
                                                                       ferma di leva.
               angoli, e Tavole e formule nautiche per la determinazione del   Richiamato alle armi nel 1935 per esigenze di carattere ec-
               punto nave astronomico e di altri accorgimenti per la naviga-  cezionale, fu destinato al battaglione “San Marco”, con il qua-
               zione.                                                  le partecipò alla campagna italo etiopica e alla marcia su Addis
                  La Marina, memore della sua opera meritoria, che diede
               alla Forza Armata lustro e fama, assegnò il suo nome a due   Abeba. Promosso sottotenente di vascello, alla fine dell’anno
                                                                       1936 fu posto nuovamente in congedo, riprendendo il suo ser-
               navi idrografiche, una del 1914 e l’altra del 1975, ancora oggi   vizio nella Marina mercantile. Nel 1939 fu richiamato in ser-
               in attività scientifica.
                                                                       vizio, prendendo imbarco sul cacciatorpediniere Carabiniere
                                                                       e partecipando dopo l’entrata in guerra dell’Italia nel secondo
                                                                       conflitto mondiale (10 giugno 1940) a tutte le missioni della
               MAGRO GIOVANNI
                                                                       sua unità e alla battaglia di Punta Stilo.
                  Sergente palombaro, meda-                               Dopo aver frequentato, a domanda, il corso di osservazione
               glia  d’oro al valore militare alla                     aerea a Orbetello, passò a operare nell’ambito di una squadri-
               memoria,  medaglia  d’argento  al                       glia di idrovolanti, compiendo numerose missioni di guerra,
               valore militare (due concessioni).                      particolarmente dal marzo al luglio 1941, meritando una me-
               Operatore dei mezzi d’assalto su-                       daglia d’argento al valore militare. Il 27 settembre 1941, in
               bacquei.                                                missione di ricognizione marittima nel cielo del Mediterraneo,
                  Nato a Sant’Apollinare  con                          avvistò una importante formazione navale britannica e segnalò
               Selva (Rovigo) il 1° luglio 1916,                       i dati relativi alla scoperta. Il suo velivolo fu attaccato da cac-
               entrò volontario nella R. Marina                        cia nemici, alcuni dei quali furono abbattuti; ammarato l’ae-
               quale  allievo  silurista  nel  1936,                   reo in fiamme, ferito mortalmente, si prodigò per la salvezza
               passando  quindi  nella  catego-                        dell’equipaggio, scomparendo poco dopo in mare.
               ria palombari. Ebbe imbarco sul                            La medaglia d’oro al valore militare coronò il suo valoroso
               sommergibile  Tricheco  e  poi                          comportamento.
               sull’incrociatore  Luigi  Cadorna,  sul  quale  nel  1940  conse-
               guì la promozione a sottocapo. All’entrata in guerra dell’Ita-
               lia nel secondo conflitto mondiale (10 giugno 1940) si trovò   MAKAUS GIOVANNI
               imbarcato sulla nave appoggio sommergibili e palombari Ti-  Maggiore del Corpo di com-
                                                                   a
               tano. Nell’ottobre dello stesso anno passò a domanda alla 1    missariato  militare  marittimo,
               Flottiglia MAS, operando sui mezzi d’assalto subacquei, al-  medaglia d’argento al valore mi-
               locati sulla nave Olterra, ormeggiata nel porto di Algesiras, e   litare,  croce di guerra al valore
               partecipando a due missioni contro Gibilterra, come secondo   militare (due concessioni, di cui
               operatore del mezzo, del tenente di vascello Licio Visentini   una sul campo). Volontario della
               (vds.), meritando due medaglie d’argento al valore militare e   libertà, partigiano combattente.
               la promozione a sergente per merito di guerra. Fu fedele col-  Nato l’8 aprile 1913 ad Arbe
               laboratore di Visintini e, nel corso di una terza missione sul-  (Zara),  dopo  la  laurea  in  giuri-
               la notte dell’8 dicembre 1942, violò nuovamente l’agguerrita   sprudenza entrò per concorso in
               base britannica di Gibilterra, trovando gloriosa morte con il
               suo comandante.
                  All’eroico palombaro fu decretata la medaglia d’oro al va-
               lore militare alla memoria.                                      Il tenente commissario
                                                                                Makaus a bordo di una
                                                                               unità. (Fototeca USMM,
                                                                             Collezione Aldo Fraccaroli)
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