Page 319 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Accademia Navale, conseguendo nel 1938 la nomina a sot- per l’indipendenza italiana, meritando la medaglia d’argento.
totenente commissario. Dopo un breve periodo di imbarco su Transitato nel 1859 nella Marina sabauda, che gli confermò il
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nave scuola nel 1939, nel grado di tenente fu capo servizio grado di luogotenente di vascello di 2 classe, imbarcò sulla
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amministrativo della 7 Squadriglia cacciatorpediniere, imbar- corvetta Tripoli, e nel 1860 sulla fregata a elica Maria Adelai-
cato sul Freccia, dove lo colse l’entrata in guerra dell’Italia nel de, partecipando alla campagna del 1860-1861, nella quale si
secondo conflitto mondiale (10 giugno 1940). Destinato nel distinse nell’assedio di Ancona, per cui fu decorato di meda-
biennio 1940-1941 alla base atlantica di Bordeaux, imbarcato glia d’argento al valore militare, nelle azioni del Garigliano,
prima sul sommergibile Alessandro Malaspina, su cui effettuò meritando una menzione onorevole, e quindi nell’assedio di
due missioni in Atlantico e quindi sul Reginaldo Giuliani, fu Gaeta, dove gli fu conferita la decorazione di cavaliere dell’or-
destinato alla scuola sommergibili germanica di Gotenhafen. dine militare di Savoia.
Dopo un periodo di imbarco sul cacciatorpediniere Ugoli- Dopo un periodo di destinazione al ministero a Torino nel
no Vivaldi, impegnato nella scorta convogli per l’Africa setten- 1862 e la promozione l’anno successivo a luogotenente di va-
trionale, sul quale fu promosso capitano, nel marzo del 1942 scello di 1 classe, fu destinato a Genova presso il comando del
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imbarcò sull’incrociatore Raimondo Montecuccoli, parteci- 1° Dipartimento marittimo, con l’incarico di capo dell’Ufficio
pando alla battaglia di mezzo giugno, meritando una croce di scientifico, che mantenne fino al 1866, quando fu promosso
guerra al valore militare sul campo per il suo comportamento capitano di fregata di 2 classe e trasferito nuovamente al mi-
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in azione e quindi una seconda croce di guerra per essere rien- nistero. Nello stesso anno fu eletto deputato al Parlamento na-
trato a bordo nel corso di un pesante bombardamento aereo per zionale.
partecipare alla ricerca e sbarco dei feriti. Nel 1887 fu iscritto nella riserva col grado di capitano di
Le vicende armistiziali (8 settembre 1943) lo sorpresero a fregata e quindi nel 1889 promosso capitano di vascello.
Pola in servizio presso la locale scuola sommergibili; riuscì a Morì nel gennaio del 1891.
sottrarsi alla cattura delle forze germaniche, che avevano occu- Lasciato il servizio attivo, si dedicò all’economia e alla po-
pato il territorio nazionale, partecipando attivamente alla lotta litica, e come deputato ebbe modo di partecipare al varo di
clandestina, nel corso della quale fu imprigionato. Rilasciato leggi a favore della Marina. Importanti in tal senso sono anche
dopo quattro mesi di duro carcere, riprese l’attività clandesti- i suoi scritti, fra i quali sono da ricordare: Le nuove costruzioni
na, fino alla liberazione della capitale, nel giugno del 1944. Vo- navali per la Marina italiana - Navi piccole - Navi giganti,
lontario in un reparto militare speciale, sorpreso allo sbarco in edito a Roma nel 1881 con i tipi di Barbèra; I bilanci della
territorio nemico, riuscì a rientrare nelle linee per partecipare Marina, uscito a Roma nel 1884 nelle edizioni di Forzani &
nuovamente a una rischiosa missione oltre il fronte dalla quale C., e Istituti e scuole per la Marina mercantile. Ordinamento
riuscì fortunosamente a rientrare. Per la sua attività prima nella e programmi, dato a Roma nel 1877 nelle edizioni E. Botta.
resistenza e poi nella cobelligeranza meritò la medaglia d’ar-
gento al valore militare.
Avendo rinunciato agli esami per l’avanzamento, fu nel MANACORDA UMBERTO
1949 collocato in congedo provvisorio, venendo promosso 1° Capitano di fregata, croce di guerra al valore militare, croce
capitano, e quindi nel 1954 fu collocato in ausiliaria. Nel 1957 al merito di guerra, cavaliere dell’ordine della Corona d’Italia.
fu promosso maggiore commissario.
Nato a Roma il 26 ottobre 1913, fu ammesso all’Accade-
mia Navale di Livorno nel 1927, conseguendo la nomina a
guardiamarina nel 1932. Prese parte alla campagna d’Africa
MALDINI GIOVANNI del 1935-1936, imbarcato sull’esploratore Augusto Riboty e,
GALEAZZO
da tenente di vascello, alle operazioni militari in Spagna del
Capitano di vascello, cavalie- 1938-1939, imbarcato sull’incrociatore Trento e sul cacciator-
re dell’ordine militare di Savoia, pediniere Antoniotto Usodimare.
medaglia d’argento al valore mi- All’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mon-
litare (due concessioni), ufficiale diale (10 giugno 1940) era imbarcato quale ufficiale in secon-
dell’ordine dei santi Maurizio e da sul cacciatorpediniere Giovanni da Verrazzano, dal quale fu
Lazzaro. Deputato al Parlamento. trasferito sul cacciatorpediniere Grecale nel dicembre 1941.
Economista. Scrittore. Nel maggio 1942 assunse il comando della torpediniera An-
Nato a Venezia il 5 agosto tonio Mosto e il 12 dicembre 1942 della nuova torpediniera di
1827, entrò nel 1845 nel Col- scorta Fortunale. Lo stesso giorno, di scorta a un convoglio
legio di Marina della sua città, in uscita da Napoli, poco a ponente di Capri avvistò di pro-
conseguendo nel 1848 il grado di ra un sommergibile, che si immerse rapidamente e sul quale
alfiere di fregata nella Marina au- prontamente diresse, effettuando ripetuti attacchi con sgancio
striaca, effettuando periodi di im- di bombe antisommergibile. Osservò due alte colonne d’ac-
barco su unità a vela. Passato nelle fila della Marina del gover- qua, per cui ritenne di averlo danneggiato. Nel dopoguerra, dal
no provvisorio di Venezia, dopo la cacciata degli austriaci, fu confronto con la documentazione britannica gli fu riconosciuto
riconfermato nel grado e quindi promosso alfiere di vascello. l’affondamento del P 222. Per la sua attività in guerra ricevette
Partecipò alla campagna di guerra in Adriatico del 1848-1849 una croce di guerra al valore militare e un encomio solenne.