Page 323 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               olucci, Pellegrino, Piacenza, 1923, e la Storia della Marina   un duro tirocinio, fu qualificato operatore di mezzi d’assalto
               italiana durante la guerra mondiale 1914-18, edito a Bologna   subacquei. Fu impiegato nella missione di forzamento della
               nel 1923.                                               base britannica di Gibilterra il 22 dicembre del 1942, durante
                  Ormai noto nel mondo della cultura, e grande sostenitore   la quale, avvistato e sottoposto a violenta reazione, attirò su di
               dell’opera del regime per un rilancio in grande stile della poli-  sé l’azione avversaria per permettere agli altri operatori di por-
               tica coloniale, nel 1925 fu incaricato di insegnare all’Univer-  tare a compimento la missione. Catturato, fu rimpatriato dalla
               sità di Roma storia e politica coloniale nella appena istituita   prigionia in Gran Bretagna nel 1944, partecipando alla guerra
               facoltà di scienze politiche; dopo un quadriennio di insegna-  di liberazione inquadrato nel rinato gruppo di mezzi d’assal-
               mento fu nominato senatore del Regno, avendo ottenuto, su   to, nel cui ambito partecipò all’azione di forzamento del porto
               iniziativa del ministero delle Colonie, la direzione della Rivi-  della Spezia del 22 giugno del 1944 e di quello di Genova del
               sta delle colonie italiane.                             19 aprile del 1945, sottotenente di vascello, meritando due me-
                  Morì a Roma il 17 giugno 1935. La sua ultima fatica, Ma-  daglie di bronzo al valore militare sul campo.
               rina e aviazione italiana nella guerra mondiale, condivisa con   Congedato nel 1947, fu successivamente promosso tenente
               V. Giglio, apparve postuma a Milano nel 1937.           di vascello nella riserva di complemento.
                  Storico, scrittore e grande sostenitore della Forza Armata;   Morì a Roma il 18 giugno 2012.
               a lui va il grande merito di avere illustrato con i suoi scritti l’o-
               pera silenziosa della Regia Marina, divulgandone, a beneficio
               del grande pubblico, tradizione, evoluzione storica e gesta.   MANUTI GIORGIO
                                                                          Capitano  di  fregata,  medaglia
                                                                       d’argento al valore militare  sul
               MANISCO GEROLAMO
                                                                       campo, medaglia di bronzo al va-
                  Tenente  di  vascello  di  com-                      lore militare  sul campo (tre con-
               plemento, medaglia d’oro al va-                         cessioni), croce di guerra al valore
               lore militare, medaglia di bronzo                       militare  (due  concessioni),  croce
               al valore militare sul campo (due                       al  merito di guerra (due conces-
               concessioni). Operatore di mezzi                        sioni), cavaliere dell’ordine  della
               d’assalto subacquei.                                    Corona d’Italia.
                  Nato  a  Taranto  il  31  agosto                        Nato  a  Barletta  (Bari)  il  24
               1917, allievo del 1° corso preli-                       aprile 1909, fu ammesso all’Acca-
               minare  navale  presso l’Accade-                        demia Navale di Livorno nel 1924, conseguendo la nomina a
               mia Navale di Livorno, nel 1941                         guardiamarina nel 1929. Dopo imbarchi su varie unità negli
               conseguì la nomina a guardiama-                         anni 1932-1933 fu destinato sulla nave coloniale Lepanto, sta-
               rina di complemento e fu inviato alla stazione sommergibili di   zionaria in Cina. Promosso tenente di vascello nel 1934, ebbe
               Brindisi. Trasferito a domanda alla 10 Flottiglia M.A.S. dopo   imbarchi su unità di squadra, prima l’incrociatore Pola, poi
                                               a


                                                                                   L’incrociatore britannico Manchester, qui ripreso in
                                                                                  navigazione il 19 maggio 1942, affondato in azione
                                                                              comune dalle motosiluranti MS 16 al comando di Manuti
                                                                              e dalla sezionarla MS 22 al comando del sottotenente di
                                                                                                     vascello Franco Mezzadra.
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