Page 326 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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                  Morì a Venezia il 13 luglio 1992.                    MARCH ANTONIO
                  A suo nome a Venezia è stata dedicata la caserma supporto
               logistico dell’Istituto di studi militari marittimi.       Capitano di vascello, medaglia
                                                                       d’argento al valore militare, meda-
                                                                       glia  di  bronzo  al  valore  militare,
                                                                       croce al merito di guerra (quattro
               MARCELLO GEROLAMO
                                                                       concessioni), cavaliere dell’ordine
                  Capitano  di  fregata,  grande                       della Corona d’Italia e dell’ordine
               ufficiale dell’ordine della Corona                      della Repubblica Italiana.
               d’Italia, commendatore dell’ordi-                          Nato  a Venezia  il  17  febbraio
               ne dei santi Maurizio e Lazzaro.                        1903, fu ammesso all’Accademia
               Deputato al Parlamento, senatore                        Navale di Livorno al corso allievi
               del Regno.                                              ufficiali di complemento nel 1924,
                  Nato a Venezia da nobile fa-                         conseguendo la nomina a guardia-
               miglia dogale il 16 ottobre 1860,                       marina nel 1925. Ebbe lunghi imbarchi specie su unità sottili,
               fu  ammesso  alla  Scuola  di  Ma-                      conseguendo la promozione nel ruolo di complemento a sotto-
               rina di Genova nel 1874, conse-                         tenente di vascello nel 1927 e a tenente di vascello nel 1937 nel
               guendo la nomina a guardiama-                           ruolo speciale. Prese parte alle operazioni militari in Spagna,
               rina  nel  1879.  Ebbe  i  consueti                     imbarcato  sulla torpediniera  Audace  e  sul cacciatorpedinie-
               imbarchi nei gradi subalterni, tra i quali, da sottotenente di va-  re Monfalcone. All’entrata dell’Italia in guerra, il 10 giugno
                                                                                            a
               scello, le pirofregate corazzate Palestro e Venezia. Da tenente   1940, era destinato alla 3  Squadriglia M.A.S. di Lero (Egeo)
               di vascello partecipò alla campagna d’Africa del 1887, imbar-  quale comandante, ove rimase fino all’ottobre 1942.
               cato sull’avviso Agostino Barbarigo, e assolse il comando su   Nella  lunga  attività  di  guerra  meritò  una  medaglia  d’ar-
               torpediniere nel 1894-1896. Capitano di corvetta nel 1898, fu   gento al valore militare per aver condotto, nella notte sul 21
               destinato al ministero e poi ebbe il comando della nave ausi-  maggio 1941, un audace attacco contro una formazione navale
               liaria Sesia.                                           avversaria. Nel gennaio 1943 assunse il comando della nuova
                  Nel 1903 fu collocato nella riserva per infermità e nel 1906   corvetta Euterpe, con la quale il 24 aprile successivo, in azione
               fu promosso capitano di fregata. Intraprese una brillante car-  con la corvetta Gabbiano, si rese protagonista dell’affonda-
               riera politica, venendo eletto deputato per tre legislature dal   mento del sommergibile britannico Sahib nelle acque a nord
               1903 al 1914. Fu richiamato in servizio nel 1906-1908 e nel   di Milazzo (Sicilia). Per tale azione fu decorato di medaglia di
               1911-1912 in occasione della guerra italo turca, alla quale par-  bronzo al valore militare e trasferito per merito di guerra nel
               tecipò in comando della nave ospedale Re d’Italia. Fu quindi   servizio permanente effettivo.
               dispensato dal servizio. Nel biennio 1914-1916 fu sottosegre-  All’armistizio dell’8 settembre 1943 si trovava, sempre in
               tario di stato al ministero delle poste e telegrafi.    comando dell’Euterpe, alla Spezia con l’unità non pronta per
                  Nel 1924 fu nominato senatore del Regno. Socio della So-  lavori, provvedendo all’affondamento in ottemperanza agli or-
               cietà geografica italiana dal 1929.                     dini. Riprese servizio nel maggio 1945 presso il Dipartimento
                  Morì a Venezia il 12 giugno 1940.                    militare marittimo di Napoli. Promosso capitano di corvetta
                                                                       nel  1946  e  capitano  di  fregata  nel  1949,  ebbe  nuovamente
                                                                       destinazioni d’imbarco, tra cui il comando della squadriglia
                                                                       motovedette a Venezia e del 2° Gruppo dragaggio a Messina.
                                                                       Nel 1950-1951 fece parte del Corpo di sicurezza in Somalia e
                                                                       del comando Marina di Massaua. Rimpatriato, fu destinato alla
                                                                       direzione generale del C.E.M.M. Collocato in ausiliaria per li-
                                                                       miti d’età nel 1955, fu trattenuto in servizio fino al 1960. Nel
                                                                       1962 fu promosso capitano di vascello in ausiliaria.
                                                                          Deceduto a Roma il 25 ottobre 1966.


                 La corvetta Euterpe, che al comando di March affondò in
                 azione con la corvetta Gabbiano il sommergibile britannico
                 Sahib, qui ripreso nel 1942.
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