Page 329 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Dizionario Biografico                                            329


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                                                                       e alla prima guerra mondiale, tenente di vascello, imbarcato
                                                                       prevalentemente sui sommergibili, meritando una medaglia di
                                                                                          a
                                                                       bronzo da ufficiale in 2  sullo Zoea e una d’argento in coman-
                                                                       do dell’F.12 per aver affondato il sommergibile austriaco U
                                                                       20. Nel 1918 fu promosso capitano di corvetta per merito di
                                                                       guerra; fu aiutante di campo effettivo dal 1919 al 1923 del re
                                                                       Vittorio Emanuele III, per poi ritornare a bordo su torpediniere
                                                                       e, promosso capitano di fregata nel 1924, fu comandante in 2 a
                                                                       di flottiglia sommergibili (1927-1929).
                                                                          Capitano  di  vascello  nel  1930  fu  capo  di  stato  maggio-
                                                                       re del comando in capo del Dipartimento militare marittimo
                                                                       dell’Alto Tirreno, comandò l’incrociatore Gorizia nel periodo
                                                                       1933-1935 e, contrammiraglio nel 1936 e ammiraglio di divi-
                                                                       sione nel 1938, partecipò alle operazioni militari in Spagna al
                                                                       comando del gruppo navale italiano con insegna sull’esplo-
                                                                       ratore Quarto. Ebbe poi il comando della 1 Divisione nava-
                                                                                                            a
                                                                       le  con insegna sull’incrociatore  Zara.  Comandante  militare
                                                                       marittimo di Pola nel 1939, assunse nel maggio del 1940 il
                                                                                     a
                                                                       comando della 4 Divisione navale, che tenne a guerra iniziata
                                                                       (10 giugno 1940) fino al maggio 1941, partecipando a nume-
                                                                       rose missioni di guerra, per le quali fu insignito della croce
                                                                       di cavaliere dell’ordine militare di Savoia. Successivamente,
                                                                       e fino all’agosto 1943, fu comandante militare marittimo della
                                                                       Grecia occidentale (Marimorea), con sede a Patrasso.
                                                                          L’armistizio dell’8 settembre 1943 lo colse a Roma, dove
                                                                       aveva appena assunto la carica di presidente del consiglio su-
                                                                       periore di Marina; rifiutò la collaborazione con la R.S.I. e, rag-
                                                                       giunto il Piemonte, si unì da semplice gregario alle fila dei
                                                                       patrioti che operavano nelle Langhe, partecipando a numerose
                                                                       azioni militari, talché gli fu riconosciuta la qualifica di parti-
                                                                       giano combattente e fu decorato di medaglia d’argento al va-
               ro”, entrato in servizio nel 1982, fu radiato nel 2003. Il nome   lore militare.
               del panfilo che Marconi utilizzò anche per suoi esperimenti,   Dopo la liberazione, aprile 1945, rientrò in servizio e fu
               vero laboratorio di radiotecnica galleggiante, Elettra, fu asse-  destinato al ministero con l’incarico di membro della Commis-
               gnato nel 2005 a una nave per esperienze e ricerche tecnologi-  sione d’inchiesta speciale, prestando servizio fino al 4 marzo
               che entrata in servizio nel 2005.                       1946, quando fu collocato in ausiliaria.
                                                                          Morì a Torino il 27 marzo 1958.

               MARENCO di MORIONDO
               ALBERTO                                                 MARENCO di MORIONDO
                  Ammiraglio di squadra, cava-                         CARLO
               liere dell’ordine militare di Savo-                        Sottotenente di vascello, me-
               ia,  medaglia  d’argento  al  valore                    daglia  d’oro al  valore  militare
               militare (due concessioni), meda-                       alla memoria, croce di guerra al
               glia di bronzo al valore militare,                      valore militare, croce al merito di
               croce al merito di guerra (quattro                      guerra. Sommergibilista.
               concessioni), cavaliere  di gran                           Figlio di Alberto (vds.), nato
               croce  dell’ordine  della  Corona                       a Torino il 12 ottobre 1915, en-
               d’Italia, commendatore dell’ordi-                       trò nel 1935 all’Accademia Na-
               ne coloniale della Stella d’Italia,                     vale  di Livorno, conseguendo
               commendatore  dell’ordine  dei                          quattro  anni  dopo  la  nomina  a
               santi  Maurizio  e  Lazzaro.  Som-                      guardiamarina.  Dopo  un  breve
               mergibilista. Comandante in guerra di settore militare maritti-  imbarco sull’incrociatore Trieste
               mo oltremare. Partigiano combattente.                   fu destinato a bordo della nave coloniale Eritrea, dislocata in
                  Nato a Novara il 15 dicembre 1889, fu ammesso all’Ac-  Mar Rosso, e quindi a Massaua, sul MAS 210, di cui ebbe il
               cademia Navale di Livorno nel 1907, conseguendo la nomina   comando, venendo a fine 1939 promosso sottotenente di va-
               a  guardiamarina  nel  1911.  Prese  parte  alla  guerra  italo  tur-
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