Page 333 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               sul 26 luglio alla sfortunata azione contro la base britannica   Durante la guerra di Spagna, 1936-1938, contrammiraglio
               di Malta, meritando la medaglia di bronzo al valore militare;   al comando di una divisione navale, si distinse per la tutela
               successivamente, nella notte fra il 18 e il 19 dicembre, parteci-  dei connazionali in una difficile situazione politico-militare;
               pò come 2° operatore del capitano delle armi navali Vincenzo   nel 1938, ammiraglio di divisione, colpito dalle leggi razziali,
               Martellotta (vds.) di un mezzo d’assalto subacqueo all’impresa   fu l’anno seguente collocato in congedo assoluto. Richiama-
               del forzamento della base britannica di Alessandria d’Egitto,   to nel 1944, dopo la liberazione di Roma (4 giugno 1944), fu
               coronata da successo, con l’affondamento di due navi da batta-  collocato quindi in ausiliaria e richiamato nuovamente in ser-
               glia, di una petroliera e con il danneggiamento di un cacciator-  vizio; ebbe importanti incarichi nel quadro della ricostruzione
               pediniere. Per l’azione fu decorato di medaglia d’oro al valore   nazionale e della Marina: ammiraglio di squadra fu incaricato
               militare e gli fu concessa la promozione per merito di guerra.   dell’ufficio studi economico-finanziari per le trattative post-
               Tratto in prigionia, rimpatriò nel 1944 e partecipò alla guerra   belliche,  membro  della  commissione  per  il  passaggio  degli
               di liberazione nel ricostituito gruppo mezzi d’assalto. Promos-  impianti industriali navali dal piede di guerra a quello di pace,
                          a
               so capo di 1 classe nel 1949, sottotenente del C.E.M.M. nel   membro della commissione per l’istituzione del servizio stati-
               1962, ebbe il comando del gruppo sminamento della Spezia,   stico della Marina e della commissione per la ricompilazione
               che mantenne fino al suo collocamento in ausiliaria, avvenuto   del regolamento di disciplina. Portati a termine questi inca-
               nel grado di capitano di corvetta (C.S.) nel marzo del 1977.   richi, fu nominato direttore dell’Ufficio Storico, della Rivista
                  Morì a Salerno l’11 maggio 1982.                     Marittima e della Rivista di cultura marinara. Creatasi nell’in-
                  La Marina, in ricordo della sua azione, gli dedicò un mo-  verno del 1948 una grave crisi organizzativa nella Lega Nava-
               toscafo appoggio subacquei della classe “Alcide Pedretti”, in   le Italiana ebbe l’incarico, pienamente assolto, di dare pieno
               servizio dal 1984, e la città di Salerno intitolò a suo nome una   assetto operativo all’importante istituzione (1948-1950).
               via cittadina.                                             Il 24 luglio del 1950 la morte lo colse a Roma.
                                                                          Meritevole l’azione di coordinamento e di promozione pro-
                                                                       fessionale e intellettuale portata avanti negli incarichi di diret-
               MARONI PAOLO                                            tore dell’Ufficio Storico e della Rivista Marittima, nei quali
                                                                       espresse al meglio le proprie doti morali, di spirito intellettua-
                  Ammiraglio  di  squadra,  me-
               daglia d’argento al valore milita-                      le e di cultura. Importanti i suoi lavori monografici del 1931
                                                                       sull’Egitto, la costa egiziana, la Turchia, la Siria e la Palestina.
               re, croce di guerra al valore mi-
               litare, croce al merito di guerra,
               commendatore  dell’ordine  dei                          MAROTTA SAVERIO
               santi Maurizio e Lazzaro, grande
               ufficiale dell’ordine della Corona                         Capitano di corvetta, medaglia
               d’Italia  e  dell’ordine  coloniale                     d’oro al valore militare, medaglia
               della Stella d’Italia. Scrittore.                       d’argento al valore militare (due
                  Nato  a  Torino  l’8  novembre                       concessioni  di cui  una sul cam-
               1884,  fu  ammesso  all’Accade-                         po), medaglia di bronzo al valo-
               mia Navale di Livorno nel 1900,                         re militare (tre concessioni di cui
               conseguendo  la nomina  a guar-                         una sul campo), croce al merito di
               diamarina nel 1904. Dopo una serie di imbarchi e di incarichi   guerra (tre concessioni).
               a terra, specializzatosi in elettrotecnica e radiotecnica alla vi-  Nato  a  Falconara  Marittima
               gilia della prima guerra mondiale, fu dapprima imbarcato su   (Ancona) il 4 settembre 1911, fu
               unità maggiori e quindi, durante la guerra, in comando di tor-  ammesso all’Accademia  Navale
               pediniere, impegnato in audaci azioni contro la costa nemica   di Livorno nel 1929, conseguendo la nomina a guardiamarina
               dell’Istria, meritò una medaglia d’argento al valore militare e   nel 1933. Partecipò, sottotenente di vascello, alle operazioni
               una croce di guerra. Nel dopoguerra fu impiegato in missio-  militari  in  Spagna  nell’anno  1935-1936,  imbarcato  sull’in-
               ni internazionali nel Levante, in Egeo e in Albania; nel 1922,   crociatore Trento. All’entrata dell’Italia in guerra (10 giugno
               capitano di corvetta, meritò un encomio per l’opera prestata   1940) era imbarcato, tenente di vascello, sull’incrociatore leg-
               nell’installazione della stazione radiotelegrafica internazionale   gero Luigi Cadorna, sul quale rimase fino all’agosto del 1942,
               di Costantinopoli e un elogio nel 1924 per l’azione di comando   quando passò al comando della torpediniera Perseo. Su tale
               prestata sul cacciatorpediniere Audace lungo la costa dalmata.   unità compì numerose missioni di scorta a convogli, affron-
               Nel 1925, capitano di fregata, fu addetto navale in Turchia, e   tando  con  coraggio  e  determinazione  ogni  attacco  nemico,
               quando lo sviluppo della guerra greco turca impose lo sgom-  meritando le decorazioni al valore militare sopra riportate e la
               bero delle popolazioni europee dall’Anatolia, fu nominato de-  menzione in ben tre bollettini di guerra.
               legato italiano presso la commissione interalleata di sgombero.   Promosso capitano di corvetta nel gennaio 1943, la sera del
               Nel 1926 rappresentò il Paese nella commissione italo turca   3 maggio seguente salpò con la sua torpediniera di scorta a un
               per la delimitazione del confine marittimo in Egeo e nel 1927   mercantile diretto in Tunisia, quando fu attaccato da tre cac-
               fu nominato aiutante di campo onorario del re Vittorio Ema-  ciatorpediniere nemici. Si portò audacemente all’attacco, ma
               nuele III.                                              la preponderante superiorità di fuoco dell’avversario ebbe ben
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