Page 335 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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                                                                       Dipartimento militare marittimo di Taranto, che mantenne fino
                                                                       alla promozione a contrammiraglio (1942), per poi assumere
                                                                       (1943) il comando superiore delle Forze antisommergibili con
                                                                       sede a Roma.
                                                                          Alla proclamazione dell’armistizio (8 settembre 1943), in
                                                                       ottemperanza agli ordini ricevuti, raggiunse La Spezia, da cui
                                                                       partì il mattino del 9, imbarcato sulla VAS 234 e con la se-
                                                                       zionaria VAS 235, per trasferirsi all’isola d’Elba. All’altezza
                                                                       dell’isola Gorgona, nelle prime ore del pomeriggio, ingaggiò
                                                                       combattimento con due motosiluranti germaniche, che ebbero
                                                                       la meglio sulle unità italiane. Accettando il combattimento no-
                                                                       nostante la marcata inferiorità, perseguì con decisione nell’a-
                                                                       zione fino al ritiro del nemico, il cui fuoco causò la sua morte,
                                                                       la sua scomparsa in mare e la distruzione dell’unità, che fu por-
                                                                       tata in costa ad incagliare. La sua salma, recuperata il 14 set-
                                                                       tembre, fu tumulata con gli onori militari nel piccolo cimitero
                                                                       dell’isola dal comandante della VAS 235, capitano di corvetta
                                                                       Eugenio Henke (vds.), e dagli equipaggi delle due unità. Alla
                                                                       sua memoria fu decretata la medaglia d’oro al valore militare.
                                                                          L’assegnazione della massima decorazione al valore mili-
                                                                       tare oltre a premiare l’eroico comportamento in azione fu il
                                                                       giusto tributo per un ufficiale di provate capacità, distintosi in
                                                                       cielo e in mare. A suo nome è stata dedicata nel 2014 una fre-
                                                                       gata di progettazione italo francese.


                                                                       MARTINEZ ERNESTO

                                                                          Tenente  generale  del  Cor-
                                                                       po del genio  navale,  cavaliere
                        Martinengo da tenente di vascello nel corso    di gran croce dell’ordine  della
                              della prima guerra mondiale.
                                                                       Corona  d’Italia,  commendatore
               sulla nave da battaglia Conte di Cavour e quindi sulla nave   dell’ordine  dei  santi  Maurizio  e
               ausiliaria Trinacria, fino all’autunno del 1916 quando, già sot-  Lazzaro. Capo di Corpo. Proget-
               totenente di vascello, passò all’Aviazione marittima assegnato   tista navale. Senatore del Regno.
               alla stazione idrovolanti di Venezia, dove conseguì i brevetti di   Nato  a  Napoli  il  3  febbraio
               pilota e di osservatore. Assunse quindi il comando della 253 a   1844,  fu  nel  1861  nominato  al-
               Squadriglia, che tenne fino all’agosto del 1917. Passò poi al   lievo ingegnere nel Corpo del ge-
                                a
               comando della 256 e, nel dicembre 1917, alla neo costituita   nio navale e destinato in servizio
                  a
               260 Squadriglia, di base a Otranto e di cui fu anche coman-  presso il Dipartimento settentrio-
               dante, ottenendo nel febbraio del 1918 la promozione a tenente   nale (Genova). Nei gradi di sottoingegnere delle tre classi, di
                                                                                         a
                                                                                                                    a
               di vascello. Nei suoi numerosi voli di guerra sui cieli dell’Istria   ingegnere navale di 2 classe e di ingegnere capo di 1 classe,
               e della Dalmazia abbatté, durante arditi combattimenti, cinque   riferiti al periodo 1862-1881, fu destinato presso i tre dipar-
               idrovolanti avversari; notevole il combattimento aereo del 4   timenti marittimi con incarichi nel campo professionale. Nel
               maggio 1918, quando eseguì una “tripletta”, ottenendo le sue   dicembre del 1881 fu nominato sottodirettore delle costruzioni
               prime tre vittorie aeree. Per le sue audaci azioni e per il valore   navali del 2° Dipartimento marittimo (Napoli), che mantenne
               dimostrato meritò due medaglie d’argento e una croce di guer-  fino al 1883 quando, promosso pochi mesi dopo direttore del
               ra al valore militare.                                  genio navale, assunse la direzione dell’ufficio tecnico di Li-
                  Nel 1927 fu promosso capitano di corvetta, conseguendo   vorno. Nominato nel 1885 membro del Comitato dei disegni
               nel 1932 il grado di capitano di fregata quando già era coman-  delle navi, fu nel periodo 1887-1891 direttore delle costruzioni
               dante del distaccamento Marina di Tientsin, in Cina, incari-  navali del 3° Dipartimento marittimo (Venezia), per rivestire
               co che tenne fino al 1933. Rimpatriato, frequentò l’Istituto di   poi (1891-1892) la stessa carica presso il 2° Dipartimento (Na-
               guerra marittima a Livorno e, promosso capitano di vascel-  poli).
               lo (1936), fu prima in comando della base navale di Lero, in   Ispettore del Corpo del genio navale nel 1892 e ispettore
               Egeo, e successivamente dell’incrociatore Muzio Attendolo, su   generale nel 1896, fu presidente del Comitato per i disegni del-
               cui lo colse l’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto   le navi e quindi, nel frattempo cambiata la denominazione dei
               mondiale (10 giugno 1940), partecipando alle prime azioni na-  gradi, tenente generale del Corpo del genio navale, fu nel 1899
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