Page 336 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
P. 336
336 Uomini della marina 1861-1946
membro del Consiglio superiore di Marina. Nel 1904 lasciò il 1891, assumendo il comando in capo del Dipartimento milita-
servizio per limiti d’età, venendo collocato in ausiliaria. Nel re marittimo di Napoli fino al 1894 e quindi di quello di Spezia
periodo 1896-1904 fu capo di Corpo. Nel 1908 fu nominato fino al collocamento in ausiliaria nel 1895.
senatore del Regno. Morì a Firenze il 16 maggio 1932.
Si spense a Roma il 24 novembre 1932. Meritevole di essere ricordato è il suo studio Sopra un pun-
La sua attività di progettista ebbe concretezza di impegno to importante della difesa delle coste d’Italia coordinata con
professionale nel 1894-1896, quando era presidente del Comi- le operazioni dell’armata, edito a Roma nel 1881.
tato per i disegni delle navi, con l’elaborazione del progetto del
primo cacciatorpediniere italiano, Fulmine, che fu commissio-
nato per la costruzione ai cantieri Odero di Sestri Ponente. MARTINI FEDERICO
L’unità non fu riprodotta in esemplari in quanto i pianificatori Viceammiraglio, ufficiale
dello stato maggiore della Marina si orientarono verso progetti dell’ordine militare di Savoia,
già consolidati di unità disponibili a breve.
medaglia d’argento al valore mili-
tare, cavaliere di gran croce deco-
rato del gran cordone dell’ordine
MARTINEZ GABRIELE
della Corona d’Italia, grande uffi-
Viceammiraglio, cavaliere ciale dell’ordine dei santi Mauri-
di gran croce dell’ordine della zio e Lazzaro.
Corona d’Italia, grande ufficiale Nato a Napoli il 10 novembre
dell’ordine dei santi Maurizio e 1828, fu ammesso alla Scuola di
Lazzaro. Marina della sua città nel 1840,
Nato a Napoli il 23 settembre conseguendo la nomina a guar-
1832, fu ammesso alla Scuo- diamarina nel 1844. Prese parte, da alfiere di vascello, alla
la di Marina della sua città nel campagna in Adriatico del 1848-1849, imbarcato sulle fregate
1845, conseguendo la nomina a a ruote della Marina delle Due Sicilie Carlo III e Sannita, non-
guardiamarina nel 1851. Dopo i ché alla campagna del 1860-1861, in comando, da capitano di
consueti imbarchi su navi a vela fregata, della pirofregata Ettore Fieramosca, meritando la de-
e a propulsione mista, da luo- corazione di ufficiale dell’ordine militare di Savoia per essersi
gotenente di vascello, nel 1859, distinto nei fatti d’arme del Garigliano e Mola di Gaeta e una
imbarcò sulla fregata Partenope, che nel mese di maggio del medaglia d’argento al valore militare per essersi distinto nel
1860 fu dislocata al largo di Marsala, allorquando giunsero i blocco e assedio di Gaeta e poi di Messina.
piroscafi Lombardo e Piemonte con a bordo i “Mille” di Gari- Al comando della corvetta a ruote Fulminante, raggiunse
baldi. Avvenuto lo sbarco dei Garibaldini, la Partenope prese nel mese di maggio 1863 le acque del Rio de la Plata, dove
possesso del Piemonte, ma dopo trattative per una tregua d’ar- la nave era destinata da stazionaria, raggiunta poco più tardi
mi tra forze borboniche e garibaldine rientrò a Napoli. Passò da altre due unità (la cannoniera Veloce e la corvetta a ruote
quindi sulla fregata a ruote Guiscardo, che nel settembre 1860 Ercole). Per la prima volta la stazione del Plata fu costituta su
si rifiutò di seguire il sovrano a Gaeta e passò ai piemontesi. più unità, ed egli ne assunse il comando fino al giugno 1865.
Martinez entrò a far parte nel 1861 della Regia Marina con Durante la permanenza a Montevideo, Martini dovette sbar-
lo stesso grado, imbarcato sulla fregata Garibaldi. Prese poi care in città un plotone di fanteria di Marina per concorrere
parte, quale ufficiale in 2 della pirofregata Vittorio Emanuele, al mantenimento dell’ordine pubblico. Quando il presidente
a
alla campagna in Adriatico del 1866, culminata nella battaglia dell’Uruguay lasciò la propria carica gli inviò una lettera di
di Lissa nel luglio dello stesso anno. ringraziamento, elogiando la sua opera. Per le benemerenze
Da capitano di fregata, dal 1871 al 1875, fu in comando acquisite fu insignito dell’onorificenza di ufficiale dei santi
della fregata a ruote Ercole, della cannoniera corazzata Va- Maurizio e Lazzaro.
rese, dell’ariete corazzato Affondatore. Promosso capitano Promosso capitano di vascello nel 1864, prese parte alla
di vascello nel 1875, ebbe il comando della pirofregata Vit- campagna del 1866 in comando dell’ariete corazzato Affon-
torio Emanuele e della fregata corazzata Roma (1877-1878). datore. Promosso contrammiraglio nel 1870, ebbe il coman-
Fu quindi capo di stato maggiore del 2° Dipartimento militare do della divisione navale corazzata nell’anno 1870-1871 e fu
marittimo (Napoli) nel 1878-1880, capo di stato maggiore del- quindi direttore generale dell’arsenale di Napoli, assumendo
la squadra permanente nel 1880-1881 e capo divisione alla di- anche la carica di comandante in capo del 2° Dipartimento ma-
rezione generale del personale e servizio militare al ministero rittimo (1871-1873). Dal 1873 al 1880 fu comandante in capo
nel 1881-1883. del 1° Dipartimento marittimo (Spezia). Promosso in quell’an-
Promosso contrammiraglio nel 1885, ebbe l’incarico di no viceammiraglio, ebbe il comando della squadra permanente
presidente della Commissione permanente per gli esperimenti e l’anno seguente assunse il comando in capo del 3° Diparti-
del materiale da guerra e poi il comando di una divisione na- mento marittimo (Venezia), carica che tenne fino al 1885. Fu
vale della squadra permanente (1887-1888). Membro del Con- poi membro del Consiglio superiore di Marina.
siglio superiore di Marina, fu promosso viceammiraglio nel Collocato in ausiliaria nel 1888, si spense a Napoli il 6 mar-
zo 1894.