Page 341 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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se di proseguire fino al Niger e al Golfo di Guinea, mutandosi MASSARINI ALDO
così il viaggio nella intera traversata dell’Africa Sub Saharia- Ammiraglio di squadra (t.o.), medaglia d’argento al valore
na, dal Mar Rosso all’Oceano Atlantico. La carovana giunse il militare sul campo, croce al merito di guerra (due concessioni),
2 luglio 1881 ad Akassa, alle foci del Niger, dopo innumerevo- commendatore dell’ordine della Repubblica Italiana. Operato-
li peripezie, superate oltre ogni previsione e speranza. Questo re di mezzi d’assalto di superficie. Presidente del Consiglio
viaggio ebbe vasta risonanza: fu considerato come eccezionale internazionale dello sport militare.
e riconoscimenti furono tributati nel corso del III Congresso Nato a Mestre (Venezia) il 15 aprile 1916, fu ammesso
geografico internazionale, tenutosi a Venezia nel settembre all’Accademia Navale di Livorno nel 1936, conseguendo la
1881, quando fu commemorato il capo spedizione Matteucci, nomina a guardiamarina nel 1939. Dopo un breve imbarco su
nel frattempo deceduto, e conferita una medaglia d’oro alla sua unità di superficie, nel giugno 1940 fu assegnato a domanda
memoria. Per i meriti acquisiti anch’egli fu insignito dal Con- alla 1 Flottiglia M.A.S., seguendo il corso per pilota di mezzi
a
gresso di analoga medaglia d’oro. Di questa traversata africa- d’assalto di superficie. Conseguiti il brevetto e la promozione
na abbiamo la breve relazione pubblicata nel Bollettino della a sottotenente di vascello, dall’ottobre 1940 al luglio 1942 in
Società Geografica italiana del dicembre 1881 e un articolo forza alla 10 Flottiglia M.A.S. (già 1 Flottiglia) partecipò ad
a
a
apparso sulla Nuova Antologia del gennaio 1882.
Egli conseguì una fama internazionale a seguito di nume-
rose conferenze, che tenne all’estero, in particolare in Belgio, L’ammiraglio Massarini, presidente del C.I.S.M., ricevuto alla
tanto che il Re di quella nazione gli manifestò il desiderio Casa bianca dal presidente Nixon, 24 marzo 1971.
di avvalersi della sua opera per l’impresa internazionale del
Congo, nella quale erano già impiegati ufficiali belgi, inglesi,
tedeschi e svedesi. Su parere favorevole del nostro ministero
degli Esteri, frattanto promosso tenente di vascello, fu inviato
in Congo nel mese di giugno 1884 per conto del re del Belgio
per un periodo di tre anni. Cooperando con il noto esplorato-
re britannico Stanley e poi con amministratori belgi, assunse
importanti incarichi, tra cui ricordiamo il comando della Divi-
sione territoriale del Manyanga, e poi della Divisione dell’Alto
Congo. La missione di Massari doveva restare estranea a ogni
azione politica e tenersi alle dirette dipendenze dell’Associa-
zione Internazionale Africana, tramutatasi poi in Stato indipen-
dente del Congo. Effettuò numerose esplorazioni, tra cui la più
importante quella lungo il corso del fiume Kuango, affluente
del Congo. Nel marzo 1886, venendo a mancare ulteriori oc-
casioni di compiere speciali missioni di fiducia e importanti
esplorazioni, a seguito di rivalità con francesi e portoghesi, de-
cise di porre termine al servizio in Congo, rientrando in Italia
il mese successivo. Delle sue esperienze in Congo ha riferito in
un proprio dettagliato diario in cui trattò di svariati e molteplici
argomenti: dalle reti fluviali ai sistemi orografici, di itinerari
e distanze, di popolazioni, di usi e costumi, di commerci, di
clima, malattie e altro.
Dopo una destinazione presso il Dipartimento militare ma-
rittimo di Napoli, nel settembre 1889 assunse il comando di
torpediniere, che lasciò nel mese di luglio 1892, quando fu
collocato a domanda in servizio ausiliario. Promosso capitano
di corvetta nella riserva navale nel 1913, durante la Grande
Guerra (1915-1918) fu richiamato prestando servizio presso il
ministero dell’Interno, all’ufficio censura.
Deceduto a Roma il 10 dicembre 1949.
La sua figura di valente esploratore, si staglia anche come
quella di ricercatore di regioni favorevoli alla nostra emigra-
zione in Africa in un periodo in cui in tutte le nazioni europee
piantavano le loro bandiere in quel continente.