Page 345 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               quindi comandante militare marittimo in Corsica dal novem-  Copertina dell’opuscolo
               bre 1942 al maggio 1943, comandante militare marittimo in   in cui Maugeri narra dei
               Francia e comandante della piazzaforte di Tolone dal maggio   colloqui con Mussolini
               1943 fino all’armistizio dell’8 settembre. Per la sua attività in   durante i trasferimenti
                                                                               a Ponza e alla
               guerra fu decorato della croce di cavaliere e della croce di uf-  Maddalena, edito nel
               ficiale dell’ordine militare di Savoia.                                1944.
                  A Tolone, pur in presenza di preponderanti forze germani-
               che, seppe controllare gli eventi conseguenti all’armistizio: il
               personale si mantenne disciplinato e rifiutò, nella quasi totali-
               tà, ogni invito alla collaborazione, resistendo alle lusinghe e
               alle pressioni delle autorità germaniche. Nella notte tra il 10
               e l’11 settembre fu catturato e trasportato a Lione, e di qui in
               campo di concentramento a Vittel, in Germania, dove rimase
               fino al 2 febbraio 1944, giorno in cui fu trasferito al carcere
               giudiziario di Verona, a disposizione delle autorità della R.S.I.
               Portato l’8 aprile a Parma per essere processato dal tribunale
               speciale per la difesa dello stato, fu prosciolto in istruttoria.
               Rimase quindi in territorio occupato dal nemico.
                  Collocato a disposizione dal 1° gennaio 1945, fu promosso
               ammiraglio di squadra in ausiliaria nel 1952.
                  Deceduto a Bologna il 18 agosto 1971.


               MAUGERI FRANCESCO                                       oltre tre anni, compiendo la circumnavigazione del globo ne-
               (o FRANCO)                                              gli anni 1921-1923, e quindi sulla nave da battaglia Conte di
                                                                       Cavour per un anno e mezzo. Promosso capitano di corvetta
                  Ammiraglio  di  squadra,  ca-                        nel 1927 e capitano di fregata nel 1932, fu rispettivamente in
               valiere dell’ordine militare d’Ita-                     comando  di  torpediniere  (1925-1927)  e  della  7 Squadriglia
                                                                                                                a
               lia, medaglia d’argento al valore                       CC.TT. e del cacciatorpediniere Dardo (1935-1936), dislocato
               militare  (quattro  concessioni  di                     in Mar Rosso durante la campagna d’Africa. Tra le destinazio-
               cui una sul campo), medaglia di                         ni a terra ricordiamo quelle presso l’ufficio del capo di stato
               bronzo al valore militare (quattro                      maggiore generale (1932-1933) e all’Istituto superiore di guer-
               concessioni di cui tre sul campo),                      ra di Torino, quale frequentatore (1936-1938).
               croce al merito di guerra (due                             Promosso capitano di vascello nel 1937, l’anno successivo
               concessioni), ufficiale dell’ordi-                      assunse il comando dell’incrociatore Pola e nel 1939 quello
               ne della Corona d’Italia, cavalie-                      dell’incrociatore Giovanni delle Bande Nere, ove lo colse, il 10
               re dell’ordine dei santi Maurizio                       giugno 1940, l’entrata dell’Italia in guerra, comando che tenne
               e Lazzaro. Pilota di idrovolante.                       fino a novembre per passare poi al comando dell’incrociatore
               Capo  di  stato  maggiore  della                        Bolzano, dal quale sbarcò nel mese di maggio 1941. Nella sua
               Marina. Volontario della libertà, partigiano combattente.  azione di comandante in guerra dimostrò di possedere spirito
                  Nato a Terranova di Sicilia (oggi Gela) il 14 ottobre 1898,   combattivo e alto sprezzo del pericolo negli scontri navali di
               fu ammesso all’Accademia Navale di Livorno nel 1911, con-  Capo Spada, di Capo Teulada e nelle molte missioni di scorta,
               seguendo la nomina a guardiamarina nel 1915. Ancora allie-  meritando una medaglia d’argento e tre medaglie di bronzo al
               vo, partecipò brevemente alla campagna di guerra contro la   valore militare sul campo. Il governo germanico gli conferì la
               Turchia nel 1912, imbarcato sulla nave scuola Flavio Gioia   croce al merito dell’Aquila tedesca con stella e spada.
               e, nominato guardiamarina, alla prima guerra mondiale, pre-  Nel  mese  di  maggio  1941  assunse  l’importante  incarico
               valentemente imbarcato, negli anni 1915-1916, sulle navi da   di capo del S.I.S. (Servizio Informazioni Segrete) dello sta-
               battaglia Roma e Conte di Cavour. Nel 1917, sottotenente di   to maggiore della Marina, che tenne fino all’armistizio dell’8
               vascello, frequentò la Scuola di aviazione di Taranto, conse-  settembre 1943, avendo conseguito la promozione a contram-
               guendo il brevetto di pilota militare di idrovolante. Fu quin-  miraglio nel 1942.
               di assegnato alla stazione aeronautica di Brindisi, dalla quale   Dopo l’arresto di Mussolini, il 25 luglio 1943, ebbe il com-
               operò con il suo velivolo partecipando a numerose, ardite mis-  pito di accompagnarlo, imbarcando su unità della Marina, pri-
               sioni di guerra, di bombardamento di infrastrutture, di navi mi-  ma a Ponza e poi alla Maddalena. Circa i colloqui da lui avuti
               litari avversarie, nonché di lancio di manifestini di propaganda   nelle due occasioni con il deposto capo del fascismo lasciò
               su munite basi nemiche, meritando due medaglie d’argento e   un articolo, “Mussolini mi ha detto”, pubblicato dalla rivista
               una di bronzo al valore militare.                       Politica Estera nel 1944. Il 6-7 settembre 1943, nell’imminen-
                  Tenente di vascello dal 1918, nel 1919 lasciò il servizio   za dell’armistizio, fu incaricato della condotta della missione
               aereo per tornare su unità di superficie, l’esploratore Libia per   affidata alla corvetta Ibis di trasportare nelle acque di Ustica
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