Page 357 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               MILANI ANTONIO                                          mando della torpediniera Giovanni Orsini. Promosso capitano
                                                                       di corvetta nel 1940, all’entrata in guerra dell’Italia nel secondo
                  Capitano  del  C.E.M.M.,  me-
               daglia  d’oro al  valore  militare,                     conflitto mondiale (10 giugno 1940) era imbarcato sul caccia-
                                                                       torpediniere Granatiere, col quale partecipò a missioni di scorta
               medaglia d’argento al valore mi-                        convogli. Comandante del cacciatorpediniere Fulmine dall’ot-
               litare, cavaliere dell’ordine della                     tobre del 1940 impegnato in missioni di scorta, il 9 novembre
               Corona d’Italia.                                        del 1941, durante una di queste missioni fu attaccato insieme
                  Nato a Lodi (Milano) il 2 apri-
               le del 1895, volontario nel 1912,                       alle altre unità della scorta da preponderanti forze britanniche,
                                                                       che affrontò arditamente reagendo al fuoco avversario: centrata
               frequentò  il  corso  di  torpedinie-                   l’unità da numerosi colpi ed egli stesso ferito due volte, affondò,
               re meccanico di siluri presso la                        avendo fino all’ultimo presente la salvezza dell’equipaggio, per
               scuola  specialisti  di  Spezia,  al                    il quale si prodigò fino al limite delle forze.
               termine  del  quale  fu  assegnato                         Scomparve in mare con l’unità al suo comando, esempio di
               alla  categoria  siluristi.  L’entrata                  assoluta dedizione al dovere, meritando la medaglia d’oro al
               dell’Italia nel primo conflitto mondiale (1915-1918) lo trovò   valore militare.
               imbarcato sull’incrociatore corazzato Carlo Alberto; succes-  La  Marina  memore  del  suo  eroico  sacrificio  ne  onorò  il
               sivamente, 1916, sottocapo, fu trasferito sui M.A.S., parteci-  nome  assegnandolo  nel  1943  a  un  cacciatorpediniere  classe
               pando a numerose missioni in Alto Adriatico. Nella notte sul 2   “Comandanti medaglia d’oro” ordinato ai cantieri C.R.D.A. di
               novembre 1916, sul MAS 20 (comandante, tenente di vascello   Monfalcone, ma i successivi eventi armistiziali ne preclusero
               Ildebrando Goiran, vds.), prese parte al forzamento del Canale   la costruzione.
               di Fasana, azione per la quale meritò la medaglia d’argento al
               valore militare e la promozione per merito di guerra a 2° capo
               silurista.                                              MILLELIRE ANTONIO
                  Trasferito nel 1918 sui mezzi speciali di assalto, nella notte
               sul 14 maggio operò sul barchino Grillo, al comando del ca-  Contrammiraglio,   uffi-
               pitano di corvetta Mario Pellegrini (vds.), il forzamento della   ciale  dell’ordine militare  di
               base navale austriaca di Pola, dimostrandosi validissimo col-  Savoia,  ufficiale  dell’ordine
               laboratore del suo comandante, meritando la massima deco-  della  Corona  d’Italia,  com-
               razione al valore militare. Preso prigioniero, al suo rientro in   mendatore  dell’ordine  dei
               Patria, in novembre, fu decorato dal governo francese della   santi Maurizio e Lazzaro.
               croce di guerra.                                           Nato alla Maddalena il 6
                  Proseguendo in carriera, nel marzo del 1922 fu promosso   febbraio  1811,  fu  ammesso
               capo silurista di 1 classe, venendo congedato nel 1924.  nel 1826 alla Scuola di Ma-
                              a
                  Richiamato in temporaneo servizio nel 1935 (guerra ita-  rina di Genova, conseguendo
                                            a
               lo-etiopica)  e  ancora  nel  1940  (2 guerra mondiale),  fu pro-  nel 1833 la nomina a guardia-
               mosso sottotenente del C.R.E.M. nel 1941 e quindi tenente nel   marina. Nei gradi di ufficiale
               1943, prestando servizio in enti della Marina alla Spezia e a   subalterno  svolse  servizio  a
               Pola; congedato nel 1945, fu promosso capitano del C.E.M.M.   bordo di varie unità, fra cui
               nella riserva nel 1953.                                 le fregate a vela Des Geneys
                  Morì a Verona il 16 marzo 1985.                      e San Michele, e nel 1845-1848, luogotenente di vascello, fu in
                                                                       comando della pirocorvetta Tripoli.
                                                                          Passò poi al comando dell’avviso a ruote Gulnara, con il
               MILANO MARIO                                            quale prese parte alla campagna in Adriatico del 1848-1849
                                                                       contro l’Austria, e nel periodo 1849-1851 fu in comando del
                  Capitano  di  corvetta,  me-
               daglia d’oro al valore militare,                        brigantino Daino, che durante la detenzione di Garibaldi alla
                                                                       Maddalena (settembre-ottobre 1849) fu impegnato in servizio
               croce di guerra al valore milita-                       di vigilanza in quelle acque.
               re, croce al merito di guerra, ca-                         Fu dal 1851 al 1857 nei gradi di capitano di fregata e di
               valiere dell’ordine della Corona                        vascello comandante in 2  del C.R.E. e dal 1858 al 1860 co-
                                                                                             a
               d’Italia.                                               mandante della pirofregata Vittorio Emanuele. Prese parte alla
                  Nato a Termoli (Campobasso)
               il  17  luglio  1907,  entrò  all’Ac-                   campagna di guerra del 1860-1861, in comando della fregata
                                                                       corazzata  Carlo Alberto, distinguendosi  al  blocco  e  assedio
               cademia  Navale  di  Livorno  nel                       della fortezza di Gaeta, venendo insignito della croce di uffi-
               1923,  conseguendo  nel  1928  la                       ciale dell’ordine militare di Savoia.
               nomina  a  guardiamarina.  Dopo                            Promosso contrammiraglio nel 1861, assunse la carica di
               imbarchi su unità di superficie nei gradi subalterni, fu nel 1933   comandante del porto di Palermo e di Ispettore dei porti sici-
               promosso tenente di vascello e nel periodo 1936-1938 fu a bordo   liani. Lasciò il servizio attivo nel 1864.
               dell’incrociatore Trento. Nel 1938-1939 frequentò la Scuola di   Era esponente della illustre famiglia maddalenina, che die-
               comando navale a bordo della torpediniera Pleiadi e poi in co-
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