Page 46 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
P. 46

46                                          Uomini della marina  1861-1946



               BARBERI EMILIO                                          Venezia restando a disposizione; a domanda fu collocato in
                                                                       ausiliaria dal febbraio 1947. Richiamato in temporaneo servi-
                  Capitano  di  corvetta  del  Corpo
               equipaggi  militari  marittimi,  meda-                  zio nel periodo 1952-1956, ebbe destinazioni presso i comandi
               glia d’oro al valore militare. Opera-                   militari marittimi in Sardegna e a Venezia.
               tore dei mezzi d’assalto di superficie.                    Fu quindi collocato nella riserva e nel 1961 fu promosso
                  Nato a Forte dei Marmi (Lucca)                       capitano di vascello.
               il  27  novembre  del  1917,  entrò  vo-                   Si spense a Rosignano Marittimo (Livorno) il 26 settembre
               lontario  in  Marina  nel  1935.  Dopo                  1998.
               la frequenza del corso per cannonie-
               re puntatore scelto presso le Scuole
               C.E.M.M. della Spezia, imbarcato su                     BARDI ALCIDE
               unità  leggere  e  sommergibili,  prese                    Ammiraglio di squadra, me-
               parte alle campagne d’Etiopia (1935-1936), di Spagna (1936-  daglia d’argento al valore mili-
               1938) e d’Albania (1939). Allo scoppio del secondo conflitto   tare (due concessioni, di cui una
               mondiale, sergente, dopo aver preso parte al corso di opera-  sul campo), medaglia  di bron-
               tore di mezzi d’assalto di superficie, partecipò nel marzo del   zo  al  valore  militare,  cavaliere
               1941 al forzamento della Baia di Suda, concorrendo all’affon-  dell’ordine  della  Corona  d’Ita-
               damento di unità navali britanniche; per tale azione meritò la   lia,  grande  ufficiale  dell’ordine
               massima decorazione al valore militare e la promozione a 2°   della Repubblica Italiana. Som-
               capo per merito di guerra.                              mergibilista.
                  Fatto prigioniero, fu rimpatriato nel 1945, proseguendo in   Nato a Castellammare di Sta-
               carriera fino al grado di capitano di corvetta nel C.E.M.M.   bia (Napoli) il 3 ottobre 1907, fu
                  Si spense a Forte dei Marmi ( Lucca) il 1° dicembre 2002.  ammesso  nel  1922  all’Accade-
                                                                       mia Navale di Livorno, conse-
                                                                       guendo la nomina a guardiamarina nel 1927. Dopo vari imbar-
               BARBINI GIOVANNI                                        chi su unità di superficie nei gradi di ufficiale subalterno (tra i
                  Capitano  di  vascello,  medaglia                    quali la corazzata Andrea Doria e il posamine Lepanto) fu nel
               d’oro al  valore  militare,  cavaliere                  periodo 1930-1933 destinato all’Accademia Navale di Livorno
               dell’ordine della Corona d’Italia.                      addetto ai corsi allievi, imbarcando durante le crociere d’istru-
                  Nato a Venezia il 25 giugno del                      zione estive sulle navi scuola Amerigo Vespucci e Cristoforo
               1901,  dopo  essersi  diplomato  capi-                  Colombo, sulle quali svolse l’incarico di ufficiale di rotta. Pro-
               tano di lungo corso presso  il loca-                    mosso tenente di vascello nel 1933 ed effettuati altri periodi di
               le  Istituto  nautico,  nel  1922  entrò                imbarco, nel 1935 fu trasferito a bordo di sommergibili (Vettor
               nell’Accademia  Navale di Livorno,                      Pisani, Marcantonio Colonna) in periodi inframmezzati da de-
               frequentando il corso per ufficiali di                  stinazioni a terra (comandi Marina di Messina e Genova, alle-
               complemento e conseguendo l’anno successivo la nomina a   stimento nuove unità).
               guardiamarina.                                             Nel 1938, dopo la Scuola di comando navale, fu destina-
                  Dopo vari incarichi in destinazioni a terra e a bordo, nel   to quale comandante su sommergibili, incarico che mantenne
               1939, tenente di vascello, assunse il comando della torpedi-  praticamente per tutto il periodo della seconda guerra mondia-
               niera Angelo Bassini e, a secondo conflitto mondiale iniziato,   le. Capitano di corvetta nel 1939, l’entrata in guerra dell’Italia
               nel novembre 1940 passò temporaneamente al comando della   (10 giugno 1940) lo colse in comando del sommergibile Luigi
               torpediniera Nicola Fabrizi; su tale unità l’11 novembre, du-  Settembrini, col quale compì otto missioni di guerra principal-
               rante una missione di scorta a convoglio nel Basso Adriatico,   mente nel Canale di Sicilia, quindi passò sul Goffredo Mameli,
               attaccato da preponderanti forze navali britanniche, si portò   totalizzando altre tre missioni e poi sul Santorre Santarosa, col
               decisamente all’attacco per permettere al convoglio di allonta-  quale portò a termine una missione di rifornimento per le trup-
               narsi. Ferito sin dall’inizio del combattimento, rifiutò di lascia-  pe schierate in Africa settentrionale. In una delle missioni sul
               re il suo posto di comando finché, interrotto il contatto, riuscì   Settembrini affondò il 16 luglio 1941 una unità da sbarco carri
               a condurre la sua nave in porto nonostante fosse gravemente   armati britannica, prima speronandola e poi finendola col silu-
               danneggiata.                                            ro. Durante il comando mise in luce brillanti qualità di combat-
                  Per il comportamento in azione gli fu concessa la medaglia   tente, meritando le decorazioni al valore sopra riportate.
               d’oro al valore militare, e nel 1941 fu trasferito nel servizio   Alla fine del 1942 fu destinato al Comando della Squadra
               permanente effettivo. Nello stesso anno fu promosso capitano   sommergibili e infine, capitano di fregata nel 1943, al coman-
               di corvetta e nel 1943 capitano di fregata.             do del IV e del I Gruppo sommergibili, dove lo colse la dichia-
                  All’armistizio dell’8 settembre 1943, destinato al coman-  razione dell’armistizio (8 settembre 1943). Rimase in territorio
               do Marina di Venezia, aderì alla R.S.I. e, su disposizione del   occupato dalle forze germaniche non prestando collaborazione
               partito fascista repubblicano, assunse la carica di podestà della   con la R.S.I. Alla liberazione di Roma, nel giugno 1944, rien-
               città. Al termine del conflitto si presentò al Centro raccolta di   trò in servizio, e dal settembre dello stesso anno fino al dicem-
   41   42   43   44   45   46   47   48   49   50   51