Page 51 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               alleato e del successivo sgombero dell’isola. La sua attività in   trasferito per un anno al comando del cacciatorpediniere Ge-
               guerra, sempre improntata ad ardimento, elevato spirito com-  niere, impegnato nella scorta al traffico verso l’Africa setten-
                                                                                                          a
               battivo e cosciente serenità nel pericolo, fu premiata con una   trionale, meritando la croce di ferro di 2  classe concessagli
               croce di cavaliere dell’ordine militare d’Italia, due medaglie   dal  comando  supremo  delle  forze  armate  germaniche.  Ebbe
               d’argento, due di bronzo, una croce di guerra al valore militare   quindi il comando della nave scuola Cristoforo Colombo fino
               e un avanzamento per merito di guerra. Dal comando supremo   all’agosto del 1943 quando, capitano di vascello, fu destinato a
                                              a
               germanico ebbe la croce di ferro di 2  classe.          Taranto a bordo dell’incrociatore Luigi Cadorna come capo di
                   All’armistizio dell’8 settembre 1943 si trovava in licenza   stato maggiore del Gruppo incrociatori leggeri. Alla proclama-
               alla Spezia; rimase in territorio occupato dalle forze germani-  zione dell’armistizio dell’8 settembre seguì il comandante del
               che, presentandosi al centro raccolta della Marina il 27 aprile   gruppo, contrammiraglio Giovanni Galati (vds.), che non volle
               1945. Fu quindi destinato al Dipartimento militare marittimo   recarsi a Malta con le sue navi e sbarcò, venendo destinato
               di Taranto quale capo di stato maggiore aggiunto. Nel 1947-  per breve tempo allo stato maggiore a Taranto; fu poi capo di
               1948 fu comandante del gruppo navi da battaglia e poi coman-  Gabinetto del ministro della Marina, incarico che disimpegnò
               dante delle forze costiere a Venezia.                   sino al febbraio del 1946.
                   Promosso contrammiraglio nel 1951 e ammiraglio di divi-  Per  la  sua  attività  in  guerra  sempre  improntata  a  sereno
               sione nel 1955, fu capo di stato maggiore del comando NATO   comportamento, perizia e alto sentimento del dovere, meritò
               del Mediterraneo centrale (Comedcent, 1951-1955), sottocapo   due medaglie di bronzo e quattro croci di guerra al valore mi-
               di stato maggiore della Marina (1955-1957), comandante della   litare.
                a
               2  Divisione navale (1957-1958), direttore generale degli uffi-  Addetto navale a Washington nel biennio 1948-1950, co-
               ciali e dei servizi militari e scientifici (1958-1961).  mandò  successivamente  l’incrociatore  Raimondo  Montecuc-
                   Promosso ammiraglio di squadra nel 1961, fu nominato   coli, impiegato come nave scuola.
               comandante in capo del Dipartimento militare marittimo della   Capo di stato maggiore del Dipartimento militare maritti-
               Spezia, ove due mesi dopo, il 29 settembre 1961, lo colse im-  mo di Napoli, dal 1953 al 1957, contrammiraglio, fu a Washin-
               provvisa morte.                                         gton ufficiale di collegamento presso lo Standing Group del
                                                                       comitato militare della NATO.
                                                                          Comandante del comando Marina di Venezia, incarico che
               BASLINI FRANCESCO                                       mantenne anche nel grado di ammiraglio di divisione nel 1957,
                                                                                                                       a
                                                                       fu successivamente imbarcato come comandante della 1  Di-
                  Ammiraglio di squadra, me-
               daglia di bronzo al valore mili-                        visione navale.
                                                                          Infine, da ammiraglio di squadra, dal 1961 al 1964 fu co-
               tare (due concessioni), croce di                        mandante in capo del Dipartimento militare marittimo della
               guerra al valore militare (quattro                      Spezia e per alcuni mesi a Roma segretario generale della Ma-
               concessioni), croce al merito di                        rina.
               guerra (due concessioni), com-                             Lasciò il servizio nel febbraio del 1965.
               mendatore dell’ordine della Co-                            Presidente dell’Associazione Marinai d’Italia dal 1971 al
               rona  d’Italia,  cavaliere  di  gran                    1975, spirò a Roma il 9 febbraio 1983.
               croce  dell’ordine  della  Repub-
               blica Italiana. Sommergibilista.
                  Nato a Milano il 26 dicem-
               bre 1901, entrato nell’Accademia Navale di Livorno nel 1915   BASSI RICCARDO
               conseguì  la  nomina  a  guardiamarina  nel  1920.  Da  ufficiale   Direttore  medico  del
               inferiore ebbe numerosi imbarchi su unità di superficie, tra i   Corpo  sanitario  militare
               quali da tenente di vascello sull’incrociatore Bari come 1° di-  marittimo,  commendato-
               rettore del tiro e sul cacciatorpediniere Daniele Manin come   re  dell’ordine  della  Co-
                          a
               ufficiale in 2 .                                        rona d’Italia e dell’ordine
                  Dopo aver frequentato nel 1933 la Scuola di comando na-  dei santi Maurizio e Laz-
               vale sul sommergibile H 4, passò su unità subacquee coman-  zaro. Capo di Corpo.
               dando il Luciano Manara per due volte, e il Ruggero Settimo;   Nato a Ticineto (Ales-
               capitano di corvetta nel 1934, dopo due anni sull’incrociatore   sandria) il 30 aprile 1834,
               Trento in qualità di 1° direttore del tiro, ritornò nel 1936 per   dopo aver  conseguito  la
               due anni sui sommergibili al comando del Glauco, dello Jalea,   laurea in medicina e chi-
               dell’Iride e del Ferraris, svolgendo missioni di guerra nel cor-  rurgia  entrò  in  Marina
               so dell’intervento italiano in Spagna (1936-1938).      come  medico  aggiunto
                  Capitano di fregata nel 1939, fu destinato fino al marzo del   nel 1861.
               1940 a Tripoli al comando superiore delle forze armate in Li-  Imbarcato  sull’avviso
               bia. La seconda guerra mondiale lo colse a bordo dell’incrocia-  a ruote Esploratore, prese
               tore Giovanni delle Bande Nere quale capo di stato maggiore
               della 4  Divisione navale sino all’aprile del 1941, quando fu               Copertina del primo numero della rivista
                     a
                                                                                       Annali di Medicina Navale, fondata nel 1895.
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