Page 53 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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                Il colonnello GN Battigelli accompagna il ministro della Marina, ammiraglio Raffaele de Courten (a sn. nella fotografia) durante la visita
                ai bacini dell’arsenale di Taranto, gennaio 1944. Sulla destra, in uniforme kaki, il comandante dell’arsenale, contrammiraglio Gaetano
                        Correale, e l’ammiraglio di divisione Giuseppe Fioravanzo, comandante di Marina Taranto. (G.c. famiglia Battigelli)


               in Sud America e successivamente inviata in Estremo Oriente,   le prove in mare delle nuove unità e quindi, nello stesso incari-
               onde assicurare la protezione degli interessi italiani nella Cina   co, fino al 1935 sui cacciatorpediniere Strale e Leone.
               sconvolta dalle lotte fra i “signori della guerra”. Fece parte   Promosso maggiore nel 1935, avendo vinto un concorso
               della compagnia da sbarco impiegata nelle operazioni di difesa   internazionale,  fu  inviato  in  Belgio  a  frequentare  presso  le
               delle legazioni europee. Nel corso della navigazione di rientro   Università di Bruxelles e Mons un corso di specializzazione
               in Italia il San Giorgio sostò in Somalia per svolgere azione di   in metallurgia e sull’impiego della saldatura elettrica ad arco.
               presenza in quella delicata area e per assicurare supporto alle   Al suo rientro in Italia fu nel 1936 brevemente destinato all’uf-
               operazioni contro i ribelli migiurtini. Nel 1926-1927, promos-  ficio tecnico di Terni per essere poi imbarcato nel 1937-1938
               so capitano, fu destinato alle scuole del C.R.E. di Pola e poi   quale capo servizio del genio navale sull’incrociatore Bolzano.
               come direttore di macchina sulla nave idrografica Ammiraglio   Promosso nel 1939 tenente colonnello, dopo una destinazione
               Magnaghi e sul cacciatorpediniere Curtatone.            all’ufficio tecnico di Genova, fu destinato nel 1942 a Taranto
                  Nel 1931 conseguì la laurea in ingegneria navale e mec-  con incarichi vari presso il locale arsenale, assumendo nel 1943
               canica presso la Scuola superiore navale di Genova, venendo   la vice direzione delle costruzioni navali e meccaniche. In tale
               trasferito con il proprio grado nel ruolo del Corpo del genio   incarico mise in luce peculiari doti professionali, in particolare
               navale.                                                 più volte conducendo, anche sotto attacco nemico, operazioni
                  Dopo un breve periodo di imbarco quale direttore di mac-  per il recupero e il salvataggio di piroscafi gravemente danneg-
               china  sul  cacciatorpediniere  Giovanni  Nicotera fu destinato   giati, meritando la croce di guerra al valore militare.
               dal 1932 al 1934 alla Commissione permanente per gli espe-  Assunse quindi l’incarico di direttore delle costruzioni na-
               rimenti sul materiale da guerra alla Spezia, dove realizzò il   vali e meccaniche, che mantenne fino al 1946, dal 1944 col
               laboratorio di studi e collaudi dei materiali impiegati per le   grado di colonnello. Sotto la sua direzione fu effettuata una
               corazzature, i cannoni e i proietti, conducendo sperimentazio-  intensa attività di riparazione e manutenzione alle navi, tra le
               ni in balipedio sulle strutture protettive da adottarsi sui nuovi   quali molte alleate, riscuotendo l’unanime apprezzamento dei
               progetti. Compilò inoltre uno studio sulla protezione delle navi   comandi italiani e alleati, che gli valse anche un vivo elogio
               e uno sull’impiego di motori diesel veloci per la propulsione   da parte dell’autorità navale britannica, installatasi a Taranto
               delle navi, lavori ambedue premiati dal ministero. Nello stesso   dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.
               periodo prestò anche servizio come direttore di macchina per   Nel dopoguerra, al ministero assolse l’incarico di capo di-
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