Page 50 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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50                                          Uomini della marina  1861-1946



               BARONI ENRICO                                           BARTALESI MARIO
                  Capitano  di  vascello,  meda-                          Ammiraglio di squadra, medaglia d’argento al valore mi-
               glia d’oro al valore militare alla                      litare (due concessioni), medaglia di bronzo al valore militare
               memoria, croce al merito di guer-                       (tre concessioni), croce di guerra al valore militare, commen-
               ra, commendatore dell’ordine                            datore  dell’ordine  della  Corona  d’Italia,  cavaliere  dei  santi
               della  Corona  d’Italia,  cavaliere                     Maurizio e Lazzaro, grande ufficiale dell’ordine della Repub-
               dell’ordine  dei  santi  Maurizio  e                    blica Italiana.
               Lazzaro  e  dell’ordine  coloniale                         Nato a Firenze il 2 gennaio 1902, fu ammesso all’Acca-
               della Stella d’Italia.                                  demia Navale di Livorno nel 1916, conseguendo la nomina a
                  Nato a Firenze il 24 novembre                        guardiamarina nel 1921. Ebbe i consueti imbarchi da ufficiale
               del  1892,  entrò  nell’Accademia                       subalterno e, promosso tenente di vascello nel 1926, fu aiu-
               Navale di Livorno nel novembre                          tante di bandiera dell’ammiraglio comandante della divisione
               del 1911, conseguendo la nomina                         sommergibili. Nel 1929 fu trasferito in Cina sulla cannoniera
               a  guardiamarina  tre  anni  dopo.                      Sebastiano Caboto, colà stazionaria. Rimpatriò due anni dopo,
               Partecipò alla prima guerra mondiale a bordo di unità maggio-  ritornando a bordo di unità di squadra, e dal 1932 al 1934 fu
               ri. Capitano di corvetta, fu in comando del cacciatorpediniere   aiutante di bandiera dell’ammiraglio comandante del Diparti-
               Aquilone e, capitano di fregata, nel 1932 fu imbarcato come   mento di Spezia. Effettuò quindi il tirocinio sui sommergibili,
                             a
               comandante in 2  sull’incrociatore Fiume, venendo in seguito   assumendo al termine il comando dell’Anfitrite. Nel 1936, pro-
               destinato in Estremo Oriente quale comandante superiore na-  mosso capitano di corvetta, passò sul Balilla e poi sull’Ettore
               vale alzando l’insegna sul posamine Lepanto.            Fieramosca, con il quale prese parte alle operazioni militari in
                  La seconda guerra mondiale lo colse, capitano di vascel-  Spagna, ricevendo una medaglia di bronzo al valore militare.
               lo, in comando del cacciatorpediniere Espero e della relativa   Sbarcato nel 1938 e promosso capitano di fregata, fu de-
               squadriglia; il 28 giugno, nel corso di un trasferimento con la   stinato al Gabinetto del ministro quale ufficiale superiore ad-
               squadriglia a Tripoli per trasporto di personale e armamenti,   detto.  Nell’aprile  1940  assunse  l’incarico  di  comandante  in
               fu attaccato da una formazione britannica, che affondò l’unità.   2  della nuova nave da battaglia Vittorio Veneto, ove lo colse
                                                                        a
               Rifiutato ogni invito a porsi in salvo, scomparve in mare con   l’entrata in guerra dell’Italia (10 giugno 1940) e con la qua-
               la sua nave.                                            le prese parte, fra l’altro, allo scontro di Gaudo e Matapan.
                  La  concessione  della  medaglia  d’oro  al  valore  militare   Nell’ottobre 1941 assunse il comando del cacciatorpediniere
               onorò il suo comportamento in azione.                   Premuda, con il quale prese parte allo scontro di Pantelleria,
                  Nel 1943 il suo nome fu assegnato a un cacciatorpediniere   e l’anno successivo il comando MAS di Pola. Promosso ca-
               della classe “Comandanti medaglia d’oro” in costruzione a Li-  pitano di vascello nel 1943, nell’agosto dello stesso anno si
               vorno; l’armistizio dell’8 settembre ne sospese la costruzione   trovava a Messina, come capo ufficio rifornimenti del coman-
               e lo scafo fu demolito sul posto.                       do militare marittimo, nel corso della resistenza allo sbarco

































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                                                                                                    nel suo alloggio sul
                                                                                                    Vittorio Veneto.
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